A memoria, nei tempi recenti, non c'era mai stato tanta attesa in città per una partita rispetto all'incontro che domenica 13 ottobre vedrà protagoniste l'Union Clodiense Chioggia Sottomarina e la Luparense. Striscioni degli ultras in vari luoghi della città, hype e "fomento" negli spazi online dedicati alla serie D, stamane addirittura l'incitamento a bordo campo dello stadio di allenamento a Ca' Lino con i fumogeni che (purtroppo) in gradinata sono proibiti: allo stadio Aldo e Dino Ballarin è previsto il pubblico delle grandi occasioni, non solo da parte locale ma anche in arrivo da San Martino di Lupari. La squadra padovana, seconda in classifica, precede i lagunari di due lunghezze: il match ha tutta l'aria di uno scontro al vertice come da tempo non si respirava. Complice la graduatoria, certo, ma anche lo status di imbattuta della squadra allenata da Mario Vittadello, le buone prestazione nei secondi tempi delle ultime due trasferte, la fiducia crescente dell'ambiente e dei giocatori.
Il tecnico recupera il centravanti Antonio Broso e, in extremis, il terzino Alex Ostojić che aveva sofferto di una forte contusione a un dito del piede già durante la partita di Belluno: in settimana non si è allenato quasi mai assieme alla squadra, ma tutto lascia intendere che domani sarà a disposizione. Dovesse essere così, la formazione potrebbe ricalcare quella scesa in campo a Belluno, con la sola differenza di Broso che prende il posto di un Tattini comunque con il ginocchio gonfio. Dovrebbero quindi scendere in campo Giacomo Boscolo Palo in porta, Ostojić, Ballarin, Pastorelli e Martino in difesa, Cuomo, Djurić ed Erman a centrocampo, Gerthoux e Marangon a convergere e assistere il centravanti Broso in attacco. L'umore è alto anche per l'impresa della squadra juniores che oggi ha vinto a Campodarsego con rete di Emanuele Scarpa: alcuni dei ragazzi di Bernardi saranno in panchina anche al Ballarin. La raccomandazione è di iniziare meglio di come avvenuto a Sant'Ambrogio e Belluno, dove il primo tempo è stato in pratica concesso agli avversari; importanti saranno come sempre gli schemi per le palle inattive, che già più volte hanno premiato in questo torneo l'Union Clodiense e in specie i suoi difensori e centrocampisti.
Quanto alla Luparense, neopromossa dal torneo di Eccellenza, in estate ha smantellato la squadra della promozione (tra cui l'ex granata Baido, finito al Trento) per avvalersi di numerosi elementi in uscita da squadre professionistiche. Spazio quindi a Dario Venitucci -ex Juve- dal Renate, Cenetti dall'Arezzo, il promettentissimo portiere della Nazionale Piero Burigana dal Padova, Salviato dal Vicenza, oltre a Giacomazzi dal Feltre, Scapin, Zane e Seno dal Campodarsego, Chajari dall'Este, il capocannoniere Pittarello, e i vari Mammetti, Sambo, Pedrelli, Busetto, Petrilli, Bragagnolo, Speziale, Musco e Illiano. Una corazzata ricostruita da zero e affidata di nuovo a Enrico Cunico dopo la parentesi con Matteo Centurioni. Proprio l'amalgama tra tante novità -esattamente come alla Clodiense dell'inizio dello scorso campionato- era il dubbio degli osservatori: alcuni avevano parlato di «collezione di figurine», dati anche i nomi accostati negli ultimi giorni -da Fabiano a Neto Pereira- ma la classifica per ora dà ragione a tanto sfoggio di qualità. La speranza degli sportivi chioggiotti è che invece sul campo trionfi il modello del consolidamento che ha portato la squadra di casa a mantenere l'ossatura dello scorso girone di ritorno, e a inserire solo prospetti che facessero fare il salto di qualità, come Giacomo Marangon. La partita inizierà alle ore 15 e sarà diretta dall'arbitro Matteo Frosi della sezione AIA di Treviglio, il meteo non dovrebbe riservare brutte sorprese.
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