domenica 31 agosto 2014
BENE LA PRIMA: LA CLODIENSE VINCE MERITATAMENTE LA BLASONATA TRIESTINA
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L'amico Daniele Zennaro, segue e scrive di sport da tanti anni ci diceva nel dopo partita che si aspettava qualche cosa di più dalla Clodiense in quanto la Triestina si stava allenando da sole due settimane però anche lui concorda con Mr Pagan e altri che alla fine il risultato sia giusto.
La Clodiense ha tenuto di più la palla in mano, qualche occasione in più di goal la differenza poi l'ha fatta il nuovo portiere Enrico Okroglic che riuscendo a parare ben due reti ai rigori ha assicurato il passaggi di turno alla Clodiense.
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Dichiarazioni del presidente? ? ?? MA GLI ULTRAS SONO IN 20 FORSE DI MENO? ???????? MA È LA CITTÀ CHE MANCA? ????? MA COSA CENTRA IL NOME? ???? O FORSE È UNA SOCIETÀ CHE È SORDA E NON CAPISCE? ??????? A VOI LE RISPOSTE? ????
RispondiEliminaE’ per molti versi una persona straordinaria, direi fantastica! Il presidente a suo tempo, insieme alla dirigenza della Clodiense, ha preso delle decisioni inappellabili chiudendo qualsiasi dialogo con la città, non con gli ultras, ripeto, con la città. Oggi quelle decisioni si stanno rilevando un autentico autogol, forse senza avere più il tempo di recuperare la partita. Io credo che ormai il calcio a Chioggia dal punto di vista del tifo sia definitivamente finito; ho ribadito in altre occasioni che il tifoso una volta che di disaffeziona allo stadio difficilmente ne ritorna: trova altri interessi, altri modi per passare la domenica pomeriggio. Sarò ripetitivo, ma questa dirigenza, forse per ingenuità, forse per supponenza (tanto con i risultati la gente tornerà allo stadio ma così non è stato) per mancanza di mentalità ha anellato una serie di errori che definisco di comunicazione, con i risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti. Il Presidente afferma “che gli ultras sono solo una ventina, forse meno” lei minimizza i numeri, come la famosa volpe che non arrivava all’uva (era rancida) come a giustificare i suoi errori confermando, se mai ce ne fosse bisogno una assoluta mancanza di mentalità calcistica (di Grazia, perché allora le altre società che si sono trovate nelle stese condizioni sono subito tornate al recupero delle tradizioni? Un motivo ci sarà, o no?) io provocatoriamente dico che forse non esistono. Ma facciamo finta che siano solo in quindici, questi nel bene e nel male avrebbero portano entusiasmo, organizzando trasferte, prendendo iniziative, i cori nelle curve servano a richiamare le persone che passano magari davanti allo stadio per caso. E, poi, Presidente, si sa che gli ultras in tutte le realtà calcistiche di qualsiasi livello sono sempre un minoranza (loro normalmente occupano una curva, il resto della tifoseria i cosiddetti tifosi normali, quelli che allo stadio ci vanno solo se la squadra vince sono la stragrande maggioranza). Già... lei ha fatto notare che la Triestina era seguita da un gruppo di tifosi…aspetti che arrivi il Padova e vedrà quando seguito avrà la squadra per il solo fatto che la dirigenza ha promesso per il prossimo campionato il recupero della denominazione e del logo del vecchio Padova. E si accorgerà, forse, della diversità di mentalità, direi anche di fare impresa (calcistica intendo). Caro (mi permetta questa licenza) Presidente, la rispetto come imprenditore, ma l’impresa calcio sfugge a volte, a qualsiasi logica imprenditoriale.
RispondiEliminaDrugo per fortuna che ci sei tu che tieni vivo pubblicamente questo argomento. Per noi semplici simpatizzanti per solidarietà fino a quando non rivedremo gli Ultras Union CS sugli spalti della curva sud dedicheremo il nostro tempo libero alle famiglie e al nostro tempo libero. Questa intervista del Presidente ha del clamoroso per i seguenti motivi: 1. chiama la tifoseria ad un incontro; 2. i tifosi per civiltà e cortesia ci vanno; 3. gli ribadisce che il nome e il progetto non si cambia; 4. i tifosi lo salutano e se ne vanno; 5. ora si lamenta che i tifosi non vanno allo stadio e da la colpa genericamente alla città; 6. poi rincara la dose aggiungendo e precisando che gli ultras sono meno di 20.
RispondiEliminaMahhhh
Tengo vivo l'argomento perchè la squadra di calcio della nostra città appartiene alla città appartiene agli ultras union c .s appartiene solo a noi e abbiamo il diritto e il dovere di rivendicare la nostra identità sportiva il nostro vero logo che non è un cavaluccio che volta le spalle al leone che ha un nome e solo un nome UNION CLODIA SOTTOMARINA forse THE PRESIDENT potrebbe chiedere lumi ed info al secondo portiere della Clodiense..............
EliminaAncora prima di incominciare(il Campionato)e già cominciano a piangere,lo sanno anche i murazzi della diga cosa vuole la gente comune oltre che i 20 ultras o meno che hai nominato.Se non fate un passo indietro,fatene due e toglietevi dalle palle che questo non è modo di fare calcio,Ivano potevi tenerti il tuo Sottomarina comprato dal Fossò.
RispondiEliminaSito Triestina 300 persone,Nuova Venezia 200 circa,Gazzettino con la gran penna 500??
RispondiEliminaSignor DRUGO ho l'impressione che questa volta il Presidente Ivano ha finalmente trapelato il suo vero stato d'animo e il suo timore: cioè di avere sostanzialmente fallito sportivamente con l'aggravante di non averci capito nulla.
RispondiEliminaMagari continuerà ancora un pochino per dimostrare di essere un duro, di essere uno che non molla, che lui va avanti contro tutto e tutti.
Queste sue indiscutibili qualità per qualcuno o difetti per qualche altro magari se le riservi per qualche altro settore della sua attività economica e lasci perdere il calcio in città, o quanto meno magari di ripensare il modo di fare calcio.
20?????
RispondiEliminaAnche se fossero 20, ne trascinavano altri 20 poi 20 e ancora venti.
Provi a cambiare nome, solo dopo potrà dire di aver ragione e di averle provate tutte.. mi ricordo le presenze molto numerose in un campionato di prima categoria, con un campo spellacchiato, e uno stadio mal ridotto, e ci andavo senza obbligo alcuno, solo perchè in piccolo sembrava uno stadio da "grandi" grazie alla presenza di quei 20.
Rispetto per sempre agli ULTRAS UNION CS.
Un dipendente della Clodiense.
Le parole del Presidente Ivano stanno facendo il giro degli appassionati di calcio in città, in tutti noi prevale un sentimento misto tra incredulità e un sottilissimo filo di ironia. Ma come può essere che si lamenti in un modo cosi addolorato dopo che ha detto che sul nome non si tratta e che non arretrerà neanche di un millimetro. Ora viene fuori questo video dove sembra cadere dalle nuvole, come che non sapesse le cose e come non sapesse come funzionano i meccanismi ( non imprenditoriali, per fortuna ) nel mondo del calcio e della tifoseria. Eppure questo argomento ciclicamente è stato toccato svariate volte e la conclusione è sempre la stessa, anzi con una tendenza costante al ribasso per quanto concerne la presenza di persone allo stadio. Se non conosce le motivazioni per le quali il tifoso "normale " non va allo stadio convochi quanto prima una riunione aperta è gli saranno spiegato le motivazioni. Se non farà questo la sua squadra rischierà di giocare tutto il campionato praticamente in trasferta, in quanto anche nelle gare casalinghe ci saranno sempre più tifosi della squadra avversaria che sostenitori della "sua" squadra.
RispondiEliminami hanno detto di andare a sentire l'ultima intervista del Bielo, ma cosa crede che siamo dei zulu con l'anello al naso, crede perchè siamo un pochino folcloristici e non ci vestiamo con la polo della lacoste che siamo delle persone che non sappiamo come vanno le cose del mondo.
RispondiEliminaIl punto è che abbiamo capito fin troppo bene e piuttosto di fare casino abbiamo preferito non andare più allo stadio fino a quando non ci sarà una squadra che si identificherà con i valori che noi riteniamo meritevoli di essere sostenuti. Hai voluto andare avanti con questo progetto senza accettare consigli ora abbi la coerenza di portarlo avanti senza tante lamentele.
E quello di negativo in tutta questa facenda è il silenzio della politica in primis l'assessore allo sport che si dovrebbe sentire in dovere di intervenire di cercare una soluzione visto che il problema l'ha creato anche lui dando carta bianca a un progetto nato male ma forse domando uno sforzo troppo grande per chi si è dimenticato di onorare la morte dei fratelli Ballarin il dilettantismo di questa classe politica è VERGOGNOSO e la nostra città non lo meriterebbe...
RispondiEliminaIn qualche intervento precedente qualcuno ha utilizzato la seguente terminologia " un sottilissimo filo di ironia " per commentare le dichiarazioni del Presidente dell'attuale squadra di calcio di Chioggia, credo che se il commento fosse stato fatto in dialetto ciosoto avrebbe reso meglio la percezione del momento interiore di una persona in evidente difficoltà relazionale con coloro che dovrebbero sostenere la sua creatura e che in essa non si riconoscono. Invece di andare incontro alle loro richieste, attacca l'intera città che non lo capisce e non si rende conto di quali grandi sforzi stia compiendo per essa. Ma se allora pensi che la città e la tifoseria che la rappresenta sia ingrata e non ti capisce, lascia tutto e vai in un'altra località che ti capisca. O volete davvero lasciare solo quando avrete veramente lasciato solo le ceneri di quella che fino a qualche anno fà era una grande passione popolare.
RispondiEliminaElementare Watson.
Ma il Presidente stava scherzando vero, non può essere vero che abbia fatto queste dichiarazioni. Per quattro anni ha sventolato orgogliosamente a tutti la sua coerenza e la validità del suo progetto ora si lamenta e manifesta la sua delusione.
RispondiEliminaRidimensiona gli Ultras a meno di 20 unità, poi se la prende con la città intera se non lo segue. Come sostiene un pochino polemicamente il buon Drugo è ora che la politica si svegli su questa situazione.
Il Presidente Boscolo deve ancora capire che a Chioggia il calcio interessa ed è sempre stato storicamente molto sentito, quello che non interessa minimamente è il suo modo di proporcelo, questi sono i fatti da lui stesso impietosamente fotografati.
Per curiosità sono andato a vedere i video del Presidente Ivano e del suo Direttore Generale pubblicati da questo Blog negli anni precedenti, sempre la solita storia ripetuta quasi in fotocopia, credo che il tutto abbia sinceramente anche un poco annoiato sia lui che coloro che dovrebbero raccogliere le sue lamentele.
Vediamo se è possibile fare un intervento diverso rispetto a quelli ( per molti versi condivisibili ) fatti in precedenza di commento sulle parole del Presiedente Boscolo della Clodiense. Il video di presentazione ( quello che dura 9.10 ) è stato visto da più di 1400 persone, forse il record di questo Blog, mentre quello del Presidente Boscolo è stato visto da 143 unità. Cosa potrebbero significare questi dati numerici, a mio modo di vedere significano che il primo video è stato visto principalmente dai tifosi della Triestina, quindi a Trieste nonostante la categoria veramente bassa per una piazza cosi prestigiosa il volere ricominciare nel segno della tradizione del nome e del logo storico sta portando a dei risultati di seguito diretto allo stadio ed indiretti di interesse sulle notizie/video che la riguardano. Mentre il video del Presidente della squadra lagunare evidentemente sta suscitando un pò di curisita per il tenore e il contenuto delle dichiarazioni del Presidente rispetto al video ad esempio dell'allenatore della Clodiense di sole 56 visualizzazioni.
RispondiEliminaInsomma anche questi dati numerici potrebbero poter significare anche il diverso approccio con la tifoseria delle due società. Naturalmente questa analisi deve essere presa semplicemente come uno spunto di riflessione per coloro che dovrebbero valutare in modo costruttivo l'importanza dei numeri delle presenze del pubblico allo stadio e di seguito mediatico nei social e negli altri media.
Spero di avere portato un contributo diverso rispetto ai soliti interventi.
No, no: questo non uno spunto per riflettere. I dati da lei sfornati sono incontrovertibili, inoppugnabili che lasciano poco spazio a illusioni se pur minime della rinascita del tifo a Chioggia. Io avevo mandato attraverso questo blog, se pur in forma anonima, ancora un paio di anni fa, l’allarme che la disaffezione al calcio era dietro l’angolo e, questo, a mio parere è avvenuto in modo irreparabile. I dati da lei forniti dicono una cosa, calcisticamente parlando, devastante: la città non vede più i filmati della Clodiense perché è subentrata l’indifferenza che la peggiore delle condizioni che potesse capitare. Aggiungo di più. E’ stata fatta da parte della dirigenza della Clodiense, a mio parere, un’operazione “un’operazione di alta scuola chirurgica” manco avessero avuto un mandato divino per eliminare fisicamente il tifo e conseguentemente il calcio chioggiotto. Ci sono riusciti alla grande. Ma non perché c’era un disegno dietro, semplicemente perché gli è venuto naturale spontaneo come solo i fuoriclasse sanno fare. SE TU APRI UN SUPEMERCATO LO FAI PER ACCONTENTARE IL CLIENTE E CONSEGUNTEMENTE PER GUADAGNACI. NON APRI UN’ATTIVITA’ PRETENDENDO CHE GLI I CLIENTE (I TIFOSI) COMPRINO UN PRODOTTO CHE NON GLI PIACE; E QUEL CHE E’ PEGGIO IL PRODOTTO E’ DI QUALITA’ (VEDI LE PRESTAZIONI DELLA SQUADRA) INCAPONENDOTI A NON VOLER CAMBIARE LA CONFEZIONE (IL NOME E LOGO).
EliminaSignor Michele lei anche in questa occasione ha il merito di avere toccato il vero " punto dolens " di tutta questa malinconica storia. Una dirigenza che sta tentando più o meno scientificamente di svuotare l'enorme dote di passione popolare calcistica che hanno avuto dalla storia di Chioggia e che questa città ha nel proprio DNA.
RispondiEliminaIl tutto con l'aggravante dell'appoggio involontario e in buona fede dell'Amministrazione Comunale. Diversamente da lei, credo invece che al termine di questa esperienza societaria ci sarà una nuova primavera che seguirà questo lungo inverno privo di colore granata e di gente allo stadio. In tutti gli ambiti calcistici è presente la seguente frase: il calcio senza gente non esiste. Gli alti livelli della “intelligenzia cittadina” dovrebbe quantomeno meditare sulla opportunità di continuare su questa linea.
Non credo che la dirigenza clodiense voglia " scientificamente" svuotare la passione calcistica, credo piuttosto che si sia innescato un meccanismo contorto, e non in malafede, tra la dirigenza e una parte della tifoseria. Francamente mi secca molto entrare nel merito, anche se però, oggettivamente i tifosi mancano al Ballarin. Personalmente mi adopererò, con tutti i miei limiti, perché si superi questo " cane che si mangia la coda" , vediamo un po' come andrà a finire, quindi domenica prossima invito a venire al Ballarin, c'è la prima partita di campionato, volgiamo cambiare il nome alla squadra? vogliamo dare una..." lezione" perché non venire allo stadio, magari tutti con un capo dello stesso colore... io credo che sarebbe una cosa concreta per iniziare un percorso.
EliminaNessun meccanismo contorto. La dirigenza sapeva come una parte dei tifosi la pensava e la pensa. Lei, Comparato, sicuramente si ricorderà della “giornata granata” al Ballarin, dove una “ventina” di ultras, forse anche “meno” ( al sottoscritto onestamente sembravano un po’ di più) hanno messo in chiaro la loro idea senza offendere la dirigenza della Clodiense, invitando addirittura a fine partita il Presidente sotto la curva. Se lei, per meccanismo contorto intende, che la dirigenza della società Clodiense ne abbia fatto una questione di principio sul cambio del nome, questo è un problema solo e soltanto loro. Mi permetto di azzardare che il solo cane a mordersi la coda sono loro. Per noi il meccanismo è semplicemente elementare risolvibile in cinque minuti. Al gentile commentatore del del 04.09.14 06.29, voglio solo dire che spero di sbagliarmi, che nuova primavere calcistica possa essere realtà. Ma sono pessimista. Dalle ceneri si può anche rinascere! In giro, però, di Arabe Fenice non vedo. Mai come in questo momento mi auguro il torto.
RispondiEliminaSignor Comparato inguaribile ottimista nei confronti di questa realtà sportiva, ci domandiamo quando aprirà gli occhi per vedere quello che a tutti i tifosi lagunari è chiaro già da quattro lunghi anni. Solo lei, l'Assessore allo Sport e il Sindaco sembrate non vedere la realtà dei fatti, perfino il buon Venturini ha finalmente inteso la vera natura di questa dirigenza.
RispondiEliminaIl vero dramma è che anche la prossima domenica saremo senza calcio a Chioggia e ci toccherà andare in caso di brutto tempo nei centri commerciali e in caso di bel tempo a prendere l'ultimo solo di questa strana estate.
Invece di scegliere i centri commerciali andiamo domenicalmente allo stadio se vi secca pagare il biglietto andiamo agli allenamenti e cantiamo per 90 MINUTI RIVOLGIAMO L'UNIONE C S sono curioso se saremo solo 20? Penso di più? ??
RispondiEliminaCiao a tutti gli ultras union cs e tutta la gente meravigliosa di Chioggia! Mi permetto di scrivere xche ' ho sentito l'intervista del presidente.mi dispiace sentire sminuire I tifosi e gli ultras union cs !io qualche partita l'ho giocata al mitico stadio ballarin e non credo che gli ultras fossero una ventina circa! Come non erano una ventina I tifosi degli altri settori dello stadio!presidente la invito a guardare qualche video o foto x rendersene conto..ma sono sicuro che lei sa benissimo tutto!le assicuro che dal campo si sentiva e si vedeva uno spettacolo incredibile e x noi giocatori era una grande motivazione e spinta a dare più del massimo in campo x ricambiare il loro amore e passione verso la maglia granata e quindi x la loro squadra! Lei presidente non ha accettato un semplice cambiamento del nome ..non so x quale motivo..ma penso che ci voglia semplicemente buon senso x far ritornare entusiasmo a tutti gli appassionati di Chioggia ,che sono tanti....e fantastici! I suoi giocatori hanno bisogno dei tifosi..l'hanno anche scritto in una lettera. .è deprimente vedere lo stadio ballarin vuoto! Spero che tutto si risolva x il meglio ..x il bene della squadra e della città. ..e x I suoi meravigliosi tifosi..scusate lo sfogo ma io l'union cs ce l'ho nel cuore e la maglia granata mi dava una carica e un ' emozione grandissima! Ragazzi sapete bene che la gente come noi non molla mai! Un saluto e un abbraccio a tutti voi! SANTO PARISE
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