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domenica 26 gennaio 2020

TATTICA, TECNICA E TANTE PRIME VOLTE NELLA VITTORIA PER 3-1 DELL'UNION CLODIENSE A VIGASIO

La vittoria per 3-1 dell’Union Clodiense a Vigasio è la partita delle prime volte. Primo goal per Thomas Erman nell’avventura granata, a 11 minuti dall’inizio della partita: non uno dei suoi proverbiali tiri da fuori, ma un diagonale ravvicinato col portiere in uscita. Prima partita dall’inizio per Alessandro Zennaro, 19enne portiere chioggiotto doc, che quasi arrivava sul rigore calciato da D’Antoni e nella ripresa salva il risultato di piede su incursione di Antenucci. Prima volta anche per la difesa a 3, provata durante la settimana e schierata con profitto dall’allenatore Vittadello per un’ora.

Non era invece la prima doppietta per Matteo Perrotti, che aveva colpito allo stesso modo a Trieste contro il San Luigi: il suo ingresso ha comunque cambiato l’assetto del match, e la tecnica di cui dispone ha consentito ai lagunari di espugnare una partita che si era fatta difficile quando l’arbitro Gandino aveva giudicato da rigore un contrasto spalla a spalla di Martino sullo stesso Antenucci.

Un ultimo rilievo per lo stadio Umberto Capone, impianto gioiello per quanto riguarda la tribuna stampa (addirittura con gli schermi per seguire la serie A in diretta, segnatamente il vicino Hellas Verona) e l’area tecnica degli spogliatoi, anche se un po’ meno per il terreno di gioco relativamente sconnesso: avercene, comunque, di strutture così in serie D. Domenica a Chioggia arriverà l’Ambrosiana, che pure risiede nelle zone alte della classifica, la quale oggi si è sbarazzata per 5-1 dell’ambiziosa Luparense.

Le pagelle dei granata:

Zennaro 7: mettetevi nei suoi panni. Apprende di giocare a due ore dal via, quasi arriva sul rigore, para di piede un'occasione limpida del Vigasio mettendoci istinto, tecnica e un po' di fortuna. Che giornata per il giovane chioggiotto!

Cuomo 6.5: che si giochi a quattro oppure a tre, per lui non fa differenza, è il primo a uscire palla al piede dalla difesa e assieme a Ballarin arriva sempre in anticipo aereo. Nel finale riportato a centrocampo, dove mette ordine e struttura.

Ballarin 6: la novità della difesa a tre non lo coglie impreparato, avendola affrontata altre volte nel suo lungo passato di calciatore. Non sbaglia una mossa e un tempo, solo una volta Antenucci lo supera ma ci pensa Zennaro. Nel finale calma gli animi.

Pastorelli 6: copre le spalle a Biolcati e ci mette fisico, elevazione, attenzione. Dalle sue parti non sfonda nessuno, col tempo i meccanismi a tre -se Vittadello continuerà per questa strada- saranno ancora più fluidi anche per lui.

Martino 7: con tre difensori dietro ha più libertà di movimento lungo la fascia, e la sfrutta anche aggiungendosi al centrocampo per mezzo delle sue proverbiali trazioni. Una di queste manda in porta Erman, altre spaccano l'equilibrio della partita fino alla fine.

Biolcati 6: anche lui molto avanzato per il nuovo modulo, nel primo tempo sfrutta una sostanziale libertà senza che ne risenta la difesa. Cala alla distanza ma la sua prestazione è positiva: vale anche per lui quanto detto per Pastorelli.

Djurić 6: abituati a vederlo sempre tra i migliori, sia in fase di rottura che di rilancio e di iniziativa in proprio, a Vigasio era un po' appannato nel primo tempo. Cresciuto nella ripresa, ha recuperato molti palloni anche se si è visto meno di altre volte.

Erman 7: il primo, agognato goal con la maglia granata arriva al termine di un'azione per lui strana, da finalizzatore di contropiede anziché suo iniziatore. Poi, qua e là, altre iniziative di spessore nelle due fasi di riconquista del pallone e appoggio agli avanti. (Perrotti 7.5: entra e cambia la partita, sia tatticamente aprendo l'ombrello di fascia, sia per i due goal di tecnica e posizione. Inoltre torna a fare legna e liberare l'area: più di così è difficile...)

Gerthoux 6: posizione un po' ibrida e insolita per lui sulla destra, tra la fascia e la trequarti, riesce comunque a farla fruttare offrendo un'alternativa ai contropiedisti. Nel secondo tempo torna a sinistra e dalla fascia sforna l'assist per il 2-1 di Perrotti. (Vianello s.v.)

Marangon 6: i nuovi movimenti difensivi condizionano anche quelli dei giocatori avanzati. Dopo una bella punizione all'inizio, Jack parte arretrato per trovare settori di campo sulla trequarti, infine confeziona l'assist per il 3-1. La presenza di Ferretti aiuta anche lui.

Ferretti 6.5: meno male che c'è, che è tornato a far vedere come si gioca da centravanti anche senza segnare. Svaria molto, prende colpi e li restituisce, apre spazi, dialoga con tutti i partner d'attacco, conclude e fa velo: gli manca solo il goal, ma arriverà di nuovo. (Corado s.v., si vede poco)

Vittadello 7: vince la partita dapprima osando la difesa a 3 fin qui mai vista se non per brevi frangenti, poi sapendo riportarsi a 4 quando la partita lo richiedeva, col game-changer Perrotti. Ha avuto coraggio (ripagato) ad affidare la porta a Zennaro. Partita vinta tra le panchine.

Vigasio: Bertolani 6, Contri 6, Scuderi 6.5, Dolce 6, Bertozzini 6, Santeramo 6, Giordano 6.5, Corti 6, d'Antoni 6.5, Boldini 5.5, Antenucci 6 (Nardi 6, Ansini 6, Barzotti 5.5, Khochtali s.v.). L'allenatore Orecchia 5.5.

l'arbitro Gandino 5.5: distribuisce cartellini con qualche "daltonismo" verso il granata, ma per fortuna stavolta a referto l'Union Clodiense non segna alcun espulso. Dubbi sul rigore concesso per le ruvidezze tra Martino e Antenucci, non vede una trattenuta dello stesso Martino in area.

lo stadio Umberto Capone: proprio un bell'impianto, fastoso dall'ingresso, funzionale per la consegna dei moduli di distinta, capiente in tribuna stampa, fantascientifico con gli schermi tv sulla serie A, stupefacente il corridoio degli spogliatoi, fornito il bar. Solo il terreno di gioco ha lasciato un po' a desiderare.

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