Torna dal Friuli con un po’ di amaro in bocca l’Union Clodiense, che allo stadio Della Ricca di Carlino ha pareggiato 2-2 contro il Cjarlins Muzane nel turno infrasettimanale di campionato. La formazione granata si era portata infatti sul 2-0 per via delle reti di Marangon e Gerthoux, ma poi Gubellini e Spetić hanno recuperato, facendo forza anche sul calo fisico dei lagunari, in formazione largamente rimaneggiata.
Le cinque assenze iniziali (Erman squalificato, Ferretti, Tattini, Porcino infortunati cui si è aggiunto nella notte il febbricitante Ballarin) sono diventate sei nel corso della ripresa, quando anche Martino ha dovuto dare forfait per questioni muscolari. Il Cjarlins ha preso campo e l’Union Clodiense ha serrato le file con la difesa a cinque e una diga alta a protezione. Il risultato finale è giusto se si analizza la partita -anche un palo per parte- ma sicuramente sono i chioggiotti a rammaricarsi di più, considerata anche la splendida conclusione di Djurić all’88°, andata a infrangersi dolcemente contro la traversa. Domenica allo stadio Ballarin si tornerà a pensare ai tre punti contro il San Luigi Trieste.
Le pagelle dei granata:
Boscolo Palo 6: un colpo di reni recupera la posizione tra i pali e sventa una punizione destinata sotto la traversa, proteggendo l'1-0 appena conquistato. Incolpevole sui goal, è salvato dal palo nel diagonale di Santi. Le altre conclusioni sono parabili e le blocca tutte.
Granziera 6: coinvolto suo malgrado nella magia del 2-2 fra Spetić e Ruffo, compone una quasi inedita coppia centrale con Pastorelli (i due "veterani" della militanza granata) e torna dall'inizio dopo qualche tempo. Argina come può gli attacchi arancioni della ripresa.
Biolcati 5.5: un po' sotto tono rispetto alle ultime, convincenti prestazioni. Lascia libero Ndoj non di rado, per fortuna l'avversario non si rende troppo pericoloso. Un paio di errori di posizione, appena compensati dalla discesa che al 78° consegna un bell'assist a Marangon.
Martino 6.5: il bel traversone dell'1-0, una sgroppata delle sue e la puntuale applicazione a stringere in difesa. Nella ripresa subisce il goal di Gubellini dal suo lato, mentre già versava in condizioni critiche dal punto di vista muscolare: speriamo l'infortunio sia lieve. (Ostojić 6: rimpiazza Martino coprendo la stessa fascia destra, con la facoltà di sganciarsi durante la difesa a 3. La sfrutta poco, ma in difesa c'è).
Pastorelli 6: come nelle scorse settimane, a qualche amnesia o leggerezza subentrano sempre recuperi e dimostrazioni di forza, crescendo con il passare dei minuti. Ipnotizzato da Ruffo nel pareggio, con Spetić che lo aggira alle spalle: bravi nel caso gli attaccanti del Cjarlins.
Cuomo 6: parte a centrocampo, dove fatica un po' a cucire gioco, proiettandosi spesso in avanti quasi a ridosso di Marangon. Nella ripresa arretra il suo raggio d'azione, fino a terminare da libero vecchio stile in una difesa a 5. Ha conosciuto pomeriggi migliori...
Perrotti 6: una partita che avrebbe potuto esaltarne tecnica e velocità negli spazi aperti diventa improvvisamente tignosa e fisica, caratteristiche che lo penalizzano. Ciononostante piazza un cross pericoloso, un tiro a fil di palo e qualche scampolo di classe. (Duse s.v., partecipa alla diga finale e dialoga bene con Marangon in uscita dall'assedio).
Djurić 6.5: ci mette tutto se stesso per strappare palloni agli avversari, ripulirli e renderli giocabili in avanti, anche se si trova troppo presto a fare legna. Nel finale coglie l'ennesima traversa della sua stagione con una delizia mancina che Sourdis può solo ammirare.
Baccolo 6.5: le consegne sono di recuperare la palla sulla trequarti e servire Marangon, ma lo si vede soprattutto in chiave difensiva, quando calamita palloni su palloni al limite dell'area e la libera dai pericolo. Reduce dall'influenza, è stato tra i migliori in campo.
Marangon 6.5: segna di testa, non certo la sua specialità, inoltre chiama Sourdis all'intervento plastico su calcio di punizione e nella ripresa va vicino al goal del 3-1. Tiene quasi da solo il reparto offensivo e torna a prendersi i palloni: prestazione senza dubbio positiva.
Gerthoux 6: il goal è un omaggio della difesa di casa, ma lui ha il pregio di esserci. Cerca di creare strappi veloci in profondità, non sempre gli riesce: vale anche per lui il fatto che in recenti circostanze (pur senza il goal) era apparso più vivace e pericoloso.
Vittadello 6.5: il fatto stesso che ogni tentativo di indovinare la sua formazione nel pre-partita poi "nàufraghi" all'atto pratico indica le sue doti di assemblatore di uomini e schemi, per niente scontato. Lancia la coppia centrale Granziera-Pastorelli e vede Baccolo "disturbatore" della trequarti. Trovarsi in vantaggio per 2-0 a Carlino senza cinque o sei uomini va ascritto anche a merito suo.
Cjarlins Muzane: Sourdis 6, Zuliani 5.5, Facchinutti 5.5, Tobanelli 6, Tonizzo 6, Migliorini 6, Ndoj 6.5, Dussi 6, Santi 6, Buratto 6.5, Gubellini 6.5 (Pez 6, Longato s.v., Ruffo 7, Spetić 7). L'allenatore Moras 6.
L'arbitro Gregoris 6: non commette errori nei pochi episodi critici, ma viene fischiato dal pubblico locale, secondo cui le scelte nei calci di punizione e nei cartellini hanno guardato in modo benevolo i lagunari.
Lo stadio Eros della Ricca: l'unica tribuna (peraltro ben coperta in ogni ordine di posti e fornita del necessario per i giornalisti) rende obbligata la convivenza tra il pubblico stanziale e i tifosi provenienti da Chioggia. Spettacolare il ristoro, con distribuzione di pasta al termine del match e altre vivande in precedenza. Parcheggio sufficientemente capiente, terreno di gioco dalla vegetazione non uniforme.
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