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venerdì 23 luglio 2021

INTERVISTA A MARCO SCARPA MATCH ANALYST DEGLI AZZURRI

È tornato a Chioggia portando con sé la Coppa UEFA EURO 2020, Marco Scarpa, il Match Analyst di Mancini, l’analista tattico, l’osservatore della Nazionale, uno di coloro sulle cui informazioni si basa il lavoro del team. Ha portato con sé un alone di vittoria che tocca tutti coloro che lo incontrano per la strada e che si congratulano per il gran risultato. “Una marea di affetto mi sta travolgendo in questi giorni” afferma “per questa grande vittoria. Un traguardo splendido e spettacolare che si stava aspettando da tanto” continua. Lavora nell’ambiente della Nazionale da una decina d’anni, Scarpa, ed è comprensibilmente entusiasta di aver fatto parte di questa spedizione vincente. Essere in nazionale è un ruolo di prestigio che lo rende orgoglioso e la vittoria, comprensibilmente, lo inorgoglisce ancor di più. Nato a Chioggia, anche se dagli almanacchi risulta a Padova, al suo ritorno da Wimbledon è stato accolto festosamente.
Qua è conosciuto da tutti, la sua carriera di giocatore è cresciuta anche a Chioggia e la sua formazione nasce a Chioggia. La sua professione di Match Analyst consiste nell’analizzare i giocatori a video, valutandone le caratteristiche, i pregi e i difetti. Un lavoro lungo e impegnativo che ha svolto con tre colleghi mettendo a raffronto opinioni e relazioni che poi vengono sottoposte al Commissario Tecnico. “Gli Europei della squadra italiana sono stati quasi perfetti, tutti i singoli elementi sono collimati alla precisione. L’infortunio grave di Spinazzola avrebbe potuto rappresentare una carenza importante” ricorda Scarpa “ma è stato ben rimpiazzato e la squadra è stata brava a riassorbire il colpo e a dedicargli la finale. Quando Spinazzola è arrivato con le stampelle a ritirare la medaglia è stato un bel momento, emotivamente forte e ha cementato ancor di più il gruppo”. Il più bel momento?
“Certo, la Finale e l’esplosione di gioia quando la Coppa è stata sollevata, ma anche i festeggiamenti successivi, quando la squadra è stata invitata dal Presidente della Repubblica, Mattarella e dal Presidente del Consiglio, Draghi. Due visite che hanno reso ancor più importante il risultato ottenuto. Il giro per la città di Roma con il pullman scoperto ha fatto percepire la gioia e la felicità della gente” continua Scarpa. “Essere riusciti a vincere contro squadre forti come quelle che abbiamo affrontato ha dato merito a tutta la programmazione della squadra italiana, è stato un grande momento di riscatto” conclude. Per quanto riguarda i programmi “Non c’è tempo per riposare, a settembre ricominciano le qualificazioni per i mondiali, a ottobre ci sarà la Nations League, dove l’Italia è già in finale e poi ci saranno i Mondiali del 2022”