Con un classico 2-0, un goal per tempo contro il Delta Porto Tolle, l'Union Clodiense vince nel giorno del Centenario e resta in zona playoff. Prima Ferretti su cross di Martino, poi Marangon su rigore conquistato da Erman mandano in estasi la tifoseria granata. Mille persone allo stadio, palloncini nel cielo, bel tempo e bel clima tra le due gradinate: difficile chiedere di più.
Alle ore 14 gli aficionados chioggiotti erano stati convocati per le celebrazioni a centrocampo: sotto al logo disegnato da Nicoletta Perini, lo stesso che campeggia nelle maglie speciali dell’Union Clodiense per l’occasione, il pallone del 1920 e quello del 2020 sono vicini e contornati da palloncini granata, biancoazzurri come il Clodia (di cui l’11 gennaio ricorre appunto il centesimo anniversario) e neroverdi del Sottomarina, che si librano al cielo all’ingresso delle due formazioni sul terreno di gioco. In cielo risuonano anche le note dell’inno dedicato ai fratelli Ballarin: proprio ieri Aldo avrebbe compiuto 98 anni. Il presidente Ivano Boscolo Bielo e l’assessora agli eventi e allo sport Isabella Penzo danno il via alla partita, molto sentita dalle due tifoserie che si sono comportate in maniera impeccabile, incitando le rispettive squadre per tutti e novanta i minuti, applaudendosi a vicenda per i cori e le attestazioni di stima.
Sul piano strettamente agonistico, tre punti d’oro per l’Union Clodiense che resta in zona playoff e rosicchia due lunghezze al Campodarsego, che ha pareggiato in casa contro il Montebelluna, e al Legnago bloccato dal Caldiero: mercoledì impegnativa trasferta lagunare a Muzzana del Turgnano, in Friuli, dove i granata faranno visita al Cjarlins sconfitto oggi in casa dal San Luigi Trieste, che a sua volta scenderà domenica allo stadio Ballarin. L'allenatore Mario Vittadello deve rinunciare al capitano Alberto Ballarin (squalificato dopo Tamai e in gradinata est assieme agli ultras della curva De Paolis) e manda in campo Boscolo Palo in porta, Martino, Cuomo, Pastorelli, Ostojić in difesa, Baccolo ed Erman a centrocampo, Porcino e Gerthoux alle ali, Marangon e Ferretti di punta. In panchina Zennaro, Granziera, Biolcati, Vianello, Tattini, Duse, Djurić, Perrotti, Rosa.
Il tecnico del Delta, il chioggiotto Andrea Pagan, schiera Bala, Gemini, Sarr, Busetto, Vecchi, Cuccato, Pellielo, l'ex capitano granata Malagò, Rosso, Vita, Raimondi. Tra le riserve Scuccimarra, Mboup, Castellan, Anarfi, Telesi, Tosi, l'altro ex capitano lagunare Abrefah, Episcopo, Pasi. Arbitra Guida di Torre Annunziata sotto un cielo sereno e soleggiato, davanti a circa mille spettatori, con la rappresentanza della tifoseria polesana collocata in tribuna centrale.
Nei primi 15 minuti non succede niente, si distingue il solito, puntuale Cuomo che sventa un attacco pericoloso di Vita. Poi preme l'Union Clodiense: filtrante in profondità per Ferretti che cade in area al contatto col portiere Bala, l'arbitro fischia fuorigioco ma non c'è. Un minuto più tardi cross di Gerthoux dalla sinistra, colpo di testa debole di Porcino tra le mani del portiere Bala. È il prologo al goal: Martino crossa basso, irrompe Ferretti che anticipa Cuccato e la palla si insacca alla destra di Bala, per l'apoteosi della curva.
Non finisce qui l'azione granata: al 30° grande progressione di Gerthoux che corre per metà campo e scaglia una conclusione da fuori a lambire il palo. Risponde Busetto da 30 metri di sinistro, palla di poco alta sopra la porta di Boscolo, ma poi ancora Gerthoux stoppa bene prima di calciare a rete, neutralizzato. Al riposo sull'1-0, lagunari più abili a verticalizzare rispetto alla manovra aggirante degli ospiti.
Nella ripresa entra subito il vispo Telesi che si mette subito in mostra, ma il Delta perde il terzino Gemini al 54°, espulso per gomitata ai danni di Ostojić. Tempo quattro minuti ed Erman si addentra in area prima di essere falciato da Sarr: rigore che Guida fischia e Marangon trasforma, spiazzando Bala. Ma la cosa migliore della partita di Jack è al 64°, quando serve un filtrante magnifico che smarca Gerthoux davanti a Bala, il quale resta fermo e devia la conclusione dell'attaccante piemontese.
L'ultimo quarto d'ora vede una prevalenza biancoazzurra ma Giacomo Boscolo salva la porta al 75° su improvvisa girata di Vita, oltre che su colp di testa al 92°. Ancora sprazzi di Union Clodiense al 90°, con Ostojić che prova il lob dal limite dell'area e la palla sorvola di poco la traversa, e al 95° quando Djurić fa gridare al miracolo con un tiro da centrocampo capace di prendere la traversa (Bala fuori dai pali). La girandola di cambi -dentro fra gli altri Rosa nell'Union Clodiense e l'ex Abrefah a sostituire l'altro ex Malagò nel Delta- e Guida fischia la fine per la festa di Chioggia.
Le pagelle dei granata:
Boscolo Palo 6.5: a lungo non chiamato in causa, partecipa alla festa sventando la conclusione di Vita e uscendo bene su un colpo di testa.
Martino 6.5: l'assist per Ferretti e tanta applicazione difensiva, specie nelle diagonali. Anche se limita le scorribande di fascia.
Ostojić 6.5: concentrato e difficile da superare, una roccia di marcatore. E per poco non ci scappava anche un gran bel goal nel finale.
Cuomo 7: «giocatore di categoria superiore», l'ha definito giustamente Vittadello. Come sempre, fa apparire facili le cose difficili, concedendosi finezze.
Pastorelli 6: un paio di lisci -tuttavia prontamente recuperati- rischiavano qualche patema. Cresce col passare dei minuti.
Erman 7: sradica palloni, pensa ossessivamente al tiro (il goal verrà), sventaglia gioco con linee geometriche e conquista un pregevole rigore. Tra i migliori.
Porcino 6: le consegne lo portano in fascia a coprire le spalle a Martino, l'indole lo spinge ad accentrarsi. Un po' oscuro ma utile. (Tattini s.v.)
Baccolo 6: protegge la difesa mettendoci il fisico e rilanciando lontano, scherma Malagò e consente ad Erman di esprimersi al meglio. (Djurić 6.5 per la provvida "incoscienza" del suo tracciante balistico finale, spentosi sulla traversa. Se è recuperato, a Carlino ne vedremo delle belle).
Ferretti 7: goal da rapace d'area, presenza nelle sponde e nelle battaglie coi difensori, si fa valere anche nella propria area. Ammettiamo che un mese fa, al suo rientro in granata dopo dieci anni, non pensavamo potesse fare sempre bene fin da subito: lieti di essere smentiti. (Biolcati s.v.)
Marangon 6.5: il rigore contro la squadra della sua città, e un assist filtrante per Gerthoux che vale da solo il prezzo del biglietto.
Gerthoux 6.5: nel primo tempo spacca la partita e il Delta con accelerazioni fulminanti e conclusioni. Ipnotizzato da Bala nel bijou offerto da Marangon. Dopo un'ora è esausto dal correre ed esce. (Rosa s.v.)
Vittadello 6.5: il buon senso al potere. Nel mantenere gli equilibri lascia in panchina tanta qualità offensiva e si affida al modulo affidabile. Artefice di una difesa ben poco battuta.
Delta Porto Tolle: Bala 6, Gemini 5, Sarr 6, Busetto 6.5, Vecchi 6, Cuccato 5.5, Pellielo 5.5, Malagò 6, Rosso 5.5, Vita 6.5, Raimondi 6 (Castellan s.v., Anarfi s.v., Telesi 7, Tosi 6, Abrefah s.v.). L'allenatore Pagan 6.
l'arbitro Guida 6: vede bene nell'espulsione di Gemini e nel rigore accordato ad Erman, sbaglia (e con lui il suo guardalinee) nel fuorigioco fischiato a Ferretti che era quantomeno in linea. I tifosi del Delta e l'allenatore ospite si sono lamentati nei suoi confronti, ma non pare abbia commesso chissà quali errori.
Nessun commento:
Posta un commento