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domenica 18 agosto 2019

L'UNION CLODIENSE CEDE AI RIGORI NEL DEBUTTO IN COPPA ITALIA, AL "BALLARIN" PASSA IL MESTRE DOPO LO 0-0 NEI 90 MINUTI

Termina così, con il rigore di Bigoni a dare il successo al Mestre, il turno preliminare della coppa Italia di serie D, disputatosi allo stadio Ballarin di Chioggia tra l’Union Clodiense e appunto la ciurma di Zecchin. Fanno festa gli ospiti, che hanno legittimato le due occasioni avute da Rivi nel primo tempo e il dominio nella prima parte della ripresa; dispiacere, come naturale, in casa granata per non aver regalato ai tifosi -tornati copiosamente sugli spalti- una vittoria che pareva possibile. Alla lotteria degli 11 metri sono stati i terzini Martino e Granziera a sbagliare, mentre i cecchini arancioneri hanno realizzato tutti i tiri dal dischetto, e saranno loro a giocarsi, domenica prossima a Porto Tolle contro il Delta, il passaggio al turno successivo.

L'allenatore granata Mario Vittadello schiera l’esordiente Giacomo Boscolo Palo in porta, Martino, Ballarin, Cuomo e Granziera in difesa, Baccolo, Duse ed Erman a centrocampo, Perrotti e Gerthoux dietro il centravanti Broso. In panchina Bedendo, Pastorelli, Baltrunas, Rosa, Meneghetti, Vianello, Djurić, Tocco e Scarpa. Il tecnico mestrino Zecchin risponde con Rosteghin in porta, Martimbianco, Gritti, e l'ex Severgnini in difesa, Jacopo dell'Andrea e Gasparini sulle fasce, Poletto, Corteggiano e l'altro ex Chin a centrocampo, di punta Giusti appena arrivato dall’Este e il terzo ex di giornata Rivi. Fra le riserve Causin, Brentan (pure ex), Caccin, Constantin, Granati, de Polo, Montagner, Paccagnella e l'ex sandonatese Bigoni.
Arbitra Schiavon di Treviso sotto il sole in clima estivo ma apprezzabilmente ventilato, davanti ad almeno 500 spettatori tra cui una nutrita rappresentanza mestrina in tribuna centrale, dove siedono anche molti passati protagonisti tra cui Marco Scarpa, mister Carlo Spolaore, Tullio Barchielli e l’allenatore del Delta Matteo Barella, venuto a osservare i prossimi avversari. Nella curva sud De Paolis, trasferita giocoforza in gradinata est, compare anche Giacomo Marangon, fiore all'occhiello del calciomercato, in convalescenza dopo lo stiramento dello scorso 3 agosto.

L'Union Clodiense parte imponendo il proprio ritmo alle prime fasi dell'incontro, giocando a viso aperto con pressing ossessivo e azioni prolungate: al 16° Broso riconquista un pallone, lo difende, entra in area e dribbla un paio di avversari prima di cadere. Secondo l'arbitro Schiavon, è lui a commettere fallo. Risponde il Mestre con la clamorosa traversa di Rivi al 24°: cross basso dalla destra di Giusti, Rivi calcia a colpo sicuro, Ballarin si distende e devia la palla a sbattere sulla parte alta della traversa, a Boscolo battuto. Il capitano chioggiotto anche oggi è tra i migliori in campo, e senza dubbio il migliore dei suoi.

Altro episodio da moviola al 39°: ennesima punizione di Erman, Cuomo viene strattonato per la maglia e cade a terra. Il direttore di gara lascia ancora correre ma la decisione desta non poche perplessità. Nel botta e risposta di fine tempo, crossa Corteggiano, controcross di Dell'Andrea, Rivi ruba il tempo giusto a Cuomo ma il suo colpo di testa è alto di poco, con Boscolo Palo in posizione. Fine del primo tempo con l'Union Clodiense concentrata e abile nel fraseggio, ma poco incisiva davanti. E al rientro, Vittadello sostituisce Duse con Meneghetti.

Broso lancia uno squillo al 49° con un tiro bloccato a terra da Rosteghin, poi molto Mestre per buona parte del tempo. Lo schema 3-5-2 di Zecchin esalta la difesa esperta, le distanze corte fra i giocatori e fra i reparti, le discese sulle fasce di Dell'Andrea e di Gasparini: gli arancioneri prendono possesso del campo e reclamano a loro volta un rigore al 57° per fallo di mano in area da parte di Granziera. Anche in questo caso, l'arbitro Schiavon (non positiva la sua prova) non lo rileva. Cinque minuti dopo Dell'Andrea sprigiona un traversone in verticale per Rivi solo in area, che cerca la sponda anziché girarsi e provare a concludere.

Ora è il Mestre sulla spina dorsale Severgnini-Poletto a portare pericoli dalla trequarti: l'azione manovrata si conclude con Dell'Andrea al tiro, ma la palla bassa è lenta e facile preda di Boscolo. Gli ospiti premono ma non tirano in porta, così è l'Union Clodiense a farsi viva al 69° quando Broso scappa a Martinbianco, passa a Meneghetti che vede Perrotti, il fantasista si accentra e calcia di sinistro, dove si distende e devia Rosteghin. Entra anche Marco Vianello e si rende artefice di due pregevoli recuperi difensivi; dall'altra parte è il neoentrato Granati a farsi vedere, servendo in verticale Bigoni, il cui "dritto per dritto" esce di poco alla sinistra di Boscolo.
Ultima azione prima dei rigori, all'85° Perrotti effettua un bel traversone dalla destra per la testa di Broso, anticipato dalla perfetta scelta di tempo di Rosteghin. È la roulette russa dei calci di rigore a eleggere l'avversaria del Delta Porto Tolle al primo turno: Martino si fa subito parare il tiro -pur angolato- da Rostegbin, Granziera spara alto, segnano tutti i quattro mestrini e regalano il prosieguo di coppa alla loro squadra. Per quanto riguarda l'Union Clodiense, verso l'esordio in campionato (domenica 1° settembre allo stadio Ballarin contro il Tamai) cercherà di recuperare qualche acciaccato e di mettere minuti di durata dopo gli allenamenti: lo 0-0 contro il Mestre non è un campanello d'allarme, il riscatto è atteso già mercoledì pomeriggio a Cittadella in amichevole contro la formazione Primavera della squadra locale.

Le pagelle:

Union Clodiense: Boscolo Palo 6, Martino 6, Granziera 6, Ballarin 7.5, Cuomo 6, Erman 6, Baccolo 5.5, Duse 5.5, Broso 6, Perrotti 6, Gerthoux 5.5. (Pastorelli 6.5, Baltrunas s.v., Meneghetti 6, Matteo Vianello 6.5). Allenatore Vittadello 6.

Mestre: Rosteghin 7.5, Martinbianco 5.5, Gritti 6.5, Severgnini 6.5, Jacopo dell'Andrea 7, Gasparini 6.5, Poletto 6.5, Corteggiano 6, Chin 6, Giusti 5.5, Rivi 6. (Caccin s.v., Granati 6.5, Bigoni 6, Constantin s.v.). Allenatore Zecchin 6.

Arbitro Schiavon di Treviso: 5.

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