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lunedì 2 dicembre 2019

PAREGGIO 2-2 TRA UNION CLODIENSE E VILLAFRANCA, LA DIFESA LAGUNARE VANIFICA LE PUNIZIONI DI MARANGON

Nel giorno in cui ritrova Giacomo Marangon al massimo del suo splendore, dopo una settimana passata a rintuzzare le voci di mercato sul suo conto, l’Union Clodiense dimentica come si scala in difesa per prevenire il contropiede, e pareggia in casa 2-2 contro un Villafranca Veronese che non ha, alla fine dei conti, rubato niente. Perché proprio la retroguardia, fino a qui fiore all’occhiello della stagione granata, alla doppietta di Strada -figlio d’arte- ha ceduto anche per colpe non proprie: un centrocampo rimaneggiato che fatica e lascia buchi, e appunto defezioni come quella di Cuomo (che comincia a diventare cronica, oltre che pesante sul campo) e quella parziale di Djurić, lasciato in panchina per 80 minuti dopo una settimana di allenamenti ridotti. Ma c’è anche un bicchiere mezzo pieno, e porta tutto il nome di Marangon: il fantasista polesano segna due volte su calcio di punizione, colpisce la traversa ancora su calcio piazzato da posizione difficile -bravo qui anche il portiere veronese Martello- e si prodiga ad assistere i compagni, rientrando e dribblando da par suo. Bene anche Mattia Biolcati, esordiente dal primo minuto in una fascia sinistra in cerca d’autore, e se al 95° Alberto Ballarin avesse spedito in rete (anziché sulla traversa) l’ultima occasione lagunare, ora si starebbe scrivendo l’epica.

Alla consegna della “distinta”, al botteghino, le prime sorprese: il tecnico di casa Mario Vittadello risparmia Perrotti, Broso, Gerthoux e appunto Djurić schierando Biolcati, Tattini, Baccolo e l’argentino Corado, anch’egli alla prima da titolare. Questo l’undici iniziale: Boscolo Palo in porta, Ostojić, Ballarin, Pastorelli e Biolcati in difesa, Baccolo ed Erman a centrocampo, Martino e Tattini alle ali, Marangon e Corado di punta. Risponde l’allenatore ospite Giorgio Adami con Martello, Ambrosi, Capanna, Foroni, Bertaso, Bortignon, Franchini, Dentale, Strada, Vicentini, Zanetti. Tra le riserve Panuccio, Abbate, Andreis, Borgogna, Camilli, Cannoletta, Polo, Righetti, Valenta. Arbitra l'incontro Gianluca Delnotaro di Verbania sotto un cielo plumbeo e ventoso, davanti a 500 spettatori.

Il match è quindi condizionato anche dal vento che spira da nord verso sud, e che favorisce nel primo tempo il Villafranca e nel secondo l’Union Clodiense. Dopo trenta secondi la prima, doppia occasione per i granata (in maglia bianca): cross dalla testa di Martino, Tattini cincischia, Marangon calcia su Martello in uscita. Al 7° il Villafranca passa in vantaggio: lancio lungo di Bertaso, galoppata di Strada che fa secco Boscolo in diagonale. Ospiti ancora pericolosi con il cross di Ambrosi al 16°, libera Ballarin in scivolata.
Marangon viene atterrato al limite dell’area avversaria al 21°, trasforma la punizione da par suo e gli ultras coniano il coro mutuato dalla sigla di Ufo Robot. Non finiscono però i pericoli per la porta di Boscolo, che al 29° deve dire di no al tiro da lontano di Zanetti, parandolo in due tempi. Ma Marangon è in giornata balistica, e al 36° coglie la traversa sempre su punizione, da posizione defilata sulla sinistra: forse decisivo un intervento del portiere Martello.
Veronesi di nuovo in vantaggio al 41°: sciagurato colpo di testa all’indietro di Baccolo, Pastorelli si perde Strada che salta Ballarin e calcia in rete di potenza, fulminando Boscolo. Ancora il centravanti scaligero in contropiede due minuti più tardi, in questo caso esce l’estremo difensore lagunare e mette in fallo laterale.
Proprio Filippo Strada esce per un lieve infortunio a fine primo tempo, al rientro dagli spogliatoi lo rimpiazza Valenta che non riuscirà a replicarne le gesta. Baccolo ha un’occasione buona in area, dopo rimpallo tra due difensori, ma Martello esce a valanga. Tattini -meglio da trequartista dietro due punte che da ala- conquista una punizione dal limite: manna per il "Diego Armando" Marangon di giornata, che ancora una volta trafigge la porta avversaria, è 2-2 al 53° minuto.

L’Union Clodiense insiste e prima Erman poi Biolcati mettono alla prova Martello che devia in entrambi i casi. Gli attacchi lagunari continuano con il neoentrato Broso che al 70° si invola e calcia in diagonale, di poco a lato, e con lo stesso Erman (cresciuto molto nella ripresa dopo un primo tempo difficile) che recupera un bel pallone in area e prova un sinistro a giro che non esce di molto. Anche Martino salva una situazione difficile in difesa, prima delle due ultime azioni da goal dell’Union Clodiense: all’87° su cross dalla sinistra, colpo di testa di Tattini e si salva il portiere Martello.
Al 95° tutti davanti per trasformare la punizione: torre di Baccolo per Ballarin, che solo davanti a Martello spara sulla traversa, la palla colpisce la schiena di Broso e torna in gioco. Niente da fare, il punteggio resta 2-2 per i commenti dolceamari in sala stampa. Fuori è già calciomercato, con voci insistenti relative ad alcuni "cavalli di ritorno", ma la squadra è concentrata sull'insidiosa trasferta di domenica a Montebelluna, un campo che spesso non ha portato bene ai chioggiotti.

Le pagelle dei granata:

Boscolo Palo 6: incolpevole sul primo goal, poco poteva fare anche sul secondo. Due volte è chiamato all'uscita avanzata per anticipare il contropiede avversario, riesce a salvare in due tempi sulla conclusione di Zanetti dalla distanza.

Ostojić 5.5: nel primo goal Strada scappa dalla sua parte, poi fatica ad alzare il proprio baricentro per offrire la tradizionale catena di fascia a Martino. Coinvolto nella giornata non felice della difesa, specie nelle posizioni. (Gerthoux 6: "Speedy" mette in campo ciò che ha, ovvero la corsa e il turbo verso la fascia. Non era forse giornata, meteorologicamente e non solo, per finezze e aperture).

Ballarin 6: difficile da decifrare tra almeno due interventi individuali salvifici, l'insufficiente regia difensiva in occasione dei due goal del Villafranca, e l'occasione nel finale (non è comunque un goleador). Lucida l'analisi in sala stampa.

Pastorelli 5.5: troppo faciloni alcuni disimpegni di prima, che regalano la palla agli avversari nel catino ventoso. Come Ostojić e Ballarin, coinvolto nel cattivo registro di reparto durante i due goal e altri contropiede pericolosi degli ospiti.

Biolcati 6.5: lo scivolone nel pantano di Belluno pare dimenticato, Vittadello gli dà fiducia e il 18enne adriese di scuola SPAL sfodera una prestazione convincente, sia in marcatura che in fase offensiva. Si può lavorare sulla sua personalità per coprire il bug a sinistra.

Baccolo 5.5: ha sulla coscienza l'improvvido retropassaggio di testa da cui origina l'1-2, e probabilmente poteva fare meglio anche a inizio ripresa quando si è trovato solo davanti a Martello. Recupera solo parzialmente con un bel lancio per Corado e la torre che ha servito Ballarin al 95°.

Erman 6: primo tempo in affanno, più di quantità che di qualità. Non ha Djurić (né Cuomo) vicino e si sente, dovendo spesso tamponare le falle. Nella ripresa cresce, tocca un'infinità di palloni ripulendone la maggior parte e andando due volte alla conclusione. (Djurić 6: in meno di un quarto d'ora dimostra i motivi per cui in campo dovrebbe poterci andare sempre, anche se a mezzo servizio o meno allenato del solito. Distribuisce ordine, palloni in avanti, prestanza fisica, raddoppi e sostegno a chi ha vicino. Imprescindibile).

Martino 6: ultimamente pare abbia un po' il freno a mano tirato. Parte molto bene con il cross ciccato da Tattini dopo 20 secondi, poi raramente lo si vede in avanti anche se riesce a catturare qualche calcio di punizione. Riportato terzino non sbaglia niente.

Tattini 6.5: forse non si aspettava di essere solo davanti al portiere dopo 20 secondi sul cross di Martino, lisciando malamente l'impatto migliore col pallone, ma si rifà accentrandosi a trequartista dietro due punte (assai meglio che da esterno) e guadagnando in questo modo la punizione del 2-2. Pericoloso anche di testa nel finale: l'Union Clodiense -e lo stesso Marangon- ha bisogno della sua qualità.

Marangon 7.5: finalmente tu, canterebbe Fiorello. Due calci di punizione à la Mara...ngon, una terza ancora più bella che incoccia la traversa, dribbling e svolazzi da alieno e un contributo più costante alla manovra di squadra. Forse le voci di mercato gli hanno fatto bene, se rimarrà quello visto contro il Villafranca varrà sempre la pena pagare il biglietto anche solo per lui.

Corado 5.5: prova a darsi da fare dettando il passaggio e allargandosi a recuperare palloni vaganti nel vento. Sovrastato fisicamente dai difensori scaligeri, non ha occasioni di rilievo. (Broso 6: buona l'iniziativa attorno al 70° quando si invola a rete e il suo diagonale esce a pochi centimetri dal palo destro di Martello. Per il resto il solito agonista).

Vittadello 6: desta subito qualche interrogativo lo stravolgimento della formazione iniziale rispetto alle previsioni e alle scorse settimane, parzialmente spiegato in sala stampa. Del resto ha ragione nel dire che ha una rosa di oltre 20 elementi ed è giusto metterla in campo. Bene il recupero di Biolcati e la nuova chance data a Tattini. Forse i piccoli passi e i leggerissimi scostamenti tattici dall'impostazione "quadrata" data a inizio anno non porteranno alla serie C, ma la sessione di mercato che sta per cominciare stravolgerà molte cose nel girone e quindi è lecito pensarci, data la classifica corta.

Villafranca Veronese: Martello 6.5, Ambrosi 6, Capanna 6, Foroni 6.5, Bertaso 6.5, Bortignon 6, Franchini 5.5, Dentale 5.5, Strada 7.5, Vicentini 6, Zanetti 6 (Andreis s.v., Camilli s.v., Polo 6, Valenta 5.5). L'allenatore Adami 6.

l'arbitro Delnotaro 5.5: lascia a desiderare nella gestione di certi falli sui quali non interviene, e anche i suoi guardalinee hanno qualcosa da farsi perdonare. Vede invece bene sui presunti falli di mano in area, nessuno dei quali effettivamente esistente.

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