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sabato 8 dicembre 2018

LA CLODIENSE "DA TRASFERTA" RESISTE A PORTO TOLLE: 3-3 CON BUONA PROVA DEI NUOVI

Date le premesse (senza il centrocampo titolare per le squalifiche dopo il vergognoso arbitraggio di Cardella contro la Virtus Bolzano) un punto d'oro per la squadra granata, con scoppiettante vantaggio alla fine del primo tempo e una grande occasione fallita da Farinazzo. Difese allegre e attacchi in palla: in goal Bullo con un gran tiro da fuori, lo stesso Farinazzo e il nuovo centravanti Cinque su rigore, buona la sua prova come anche quella dell’altro neoacquisto Tattini. Nel secondo tempo giganteggia Cuomo, si riprende Granziera ma il Delta pareggia. Mercoledì di nuovo in campo, stavolta in casa, contro il quotato Este: mister Vittadello recupererà Nappello e Djurić dalle squalifiche, e forse Ballarin dall’infortunio odierno.

Questo il 4-3-3 iniziale per i lagunari: Camerlengo in porta, Martino e Acampora terzini, Granziera e Cuomo difensori centrali, Erman, Bagatti e Tattini a centrocampo, Farinazzo e Luca Bullo ali, Cinque centravanti. Panchina composta da Grego, Pupa, Nicola Bullo, Ballarin, Bagarolo, Piazza e Cecconello. Delta Porto Tolle messo in campo dall'allenatore Zattarin con Pigozzo, Gurini, Oberrauch, Meucci, Boccafoglia, Sirigu, Pandiani, Malagò, Gherardi, Sottovia, Nobile. In panchina Adorni, Koliatko, Tarantino, Bortoli, Vitale, Sarr, Turea, Anarfi, Traini. Attenzione all'ex Malagò e al nuovo attaccante Sottovia, ex Mestre. L'arbitro è Campagni di Firenze, si gioca sotto il sole e davanti a ben 600 spettatori.
Al via è subito botta e risposta, dopo il primo tentativo di Cinque finito fuori di poco (2'). Dapprima segna il Delta al 4', con il temuto Sottovia lasciato tutto solo da Granziera su morbido assist mancino di Malagò: il numero 10 biancoblu trafigge di testa Camerlengo da distanza ravvicinata. Neanche il tempo di annotarlo che Luca Bullo rimette in parità l'incontro ricevendo la palla, avanzando ai venti metri e calciando di precisione e potenza: 1-1, la sassata del gioiellino granata è imparabile per Pigozzo.
Palla al centro, e questo folle quarto d'ora ricomincia la giostra. Al 10' vantaggio lagunare con Farinazzo su azione di corner: il numero 7 raccoglie la corta respinta di Pigozzo sul colpo di testa di Martino, in seguito ad angolo battuto da Tattini. I tifosi del Delta si fanno sentire, e i padroni di casa pareggiano al 13' con Gherardi che arriva per primo sulla ribattuta del palo in seguito al diagonale del solito Sottovia: 2-2 a metà tra festa del calcio e leggerezze.
Ma non è finita qui: un giro di lancette e nuova grande occasione per la Clodiense, con Farinazzo smarcato da Cinque, solo davanti a Pigozzo: ma la punta si fa ipnotizzare dal portiere avversario, e il sinistro viene bloccato. Nel prosieguo dell'azione, in pochi notano un possibile rigore a vantaggio dei granata: Tattini viene agganciato appena dentro l'area, ma l'arbitro Campagni sorvola lasciando più di qualche dubbio. Non si tratta, certo, di un Cardella: abbiamo già dato.
Dalla fascia destra dell'attacco polesano piovono i traversoni e i cross di Gurini, Pandiani e Nobile: questi due ultimi sono protagonisti dell'azione al 18', il numero 11 calcia alto l'assist del compagno. La Clodiense tuttavia è in dominio territoriale, si gioca spesso nella metà campo opposta: Luca Bullo non è solo il goal ma sciorina colpi d'alta scuola, Martino si sdoppia tra la marcatura e la spinta, Tattini e Cinque fanno vedere di avere i numeri e il cambio di passo per un salto di qualità. Bagatti accanto ad Erman dà sostanza, e quando c'è qualche spiffero dietro ci pensa il solito, necessario Cuomo.
Pressione e qualità che vengono premiate al 31' quando il direttore di gara fischia un penalty ai granata per fallo su Martino, entrato in area e stretto nella morsa di tre avversari. Lorenzo Cinque prende la palla convinto di tirare, pur esordiente, e segna di destro a mezz'altezza, alla sinistra di Pigozzo. Vantaggio finalmente meritato, che Luca Bullo prova a incrementare al 40' con un destro a giro à la Insigne, ma la palla esce di poco. Nobile viene ammonito per simulazione e un minuto dopo crossa pericolosamente dall'area, ma Gherardi in scivolata manca il pallone. Finisce così il primo tempo, con la Clodiense giustamente in vantaggio per 3-2.
Nella ripresa per molto tempo non succede niente, se non una maggiore convinzione dei locali che ha quale conseguenza il ripiegamento della Clodiense. Tattini e Cinque si scambiano a volte la posizione di manovra, con Luca Bullo accentrato. Il definitivo pareggio polesano arriva al 62' ancora con Sottovia, che concretizza in mezza rovesciata bassa un cross dalla destra di Nobile: forse Camerlengo si è tuffato con un attimo di ritardo. Due minuti dopo fa il suo esordio in granata anche Leonardo Piazza, ala ex Belluno, ma rimarrà in campo solo 23 minuti per via dei problemi ai tacchetti che lo hanno fatto scivolare più volte.
L'ultima mezz'ora è appannaggio degli uomini di Zattarin, che cercano occasioni da rete pur schermati bene dagli ospiti. Al 67' Sirigu tenta il lob, Camerlengo alza in corner; al 70' Martino anticipa Traini in angolo, e il corner stesso diventa un pericolo con la palla che balla in area finché Sottovia la mette a lato in acrobazia. Camerlengo è costretto a uscire di petto e di testa dalla propria area per liberare, e sempre Traini (figlio d'arte, il padre Pasquale giocò in serie A con il Cesena) corregge di testa un traversone dalla trequarti destra: la sfera esce a lato di poco. Più niente fino alla fine, salva l'espulsione per doppia ammonizione di Meucci, e dopo quattro minuti di recupero Campagni fischia la conclusione del match sul 3-3.

Nella calda e accogliente sala stampa, Mario Vittadello conferma che prima del match avrebbe firmato per un pari, ma per come si erano messe le cose qualche rimpianto permane: «La squadra ha fatto la partita che ha preparato, sapevo che il Delta avrebbe giocato col 4-2-4. Positive le prove dei nuovi schierati dall'inizio, alcuni di loro erano fermi da settimane». Il tecnico granata ha elogiato i giovani Acampora e Pupa che hanno formato la batteria di sinistra nel finale. Ed è sotto gli occhi di tutti che la Clodiense formato trasferta è una squadra che può giocarsela con tutti.

LE PAGELLE DEI GRANATA

Camerlengo 5.5: dei tre goal, ha forse qualche responsabilità nel terzo, che vede partire quando ormai è tardi. Buona scelta di tempo nell'uscita dall'area al 75', bene anche su Sirigu, ma nelle uscite è andato meglio altre volte.

Martino 7: prova gagliarda in difesa (gli tocca prima Nobile e poi Pandiani), spinge sulla fascia destra procurando il rigore e favorendo il goal del 2-1, salva il risultato nel finale. La sua reinvenzione è uno degli asset per puntare alla salvezza.

Acampora 6: a 17 anni gioca con la freddezza di un veterano, date le numerose presenze da titolare nelle ultime settimane. Limita al massimo gli affondi, dovendo guardarsi da Pandiani, Nobile e anche Gurini.

Granziera 6: riscatta l'errore nel primo goal, quando non francobolla Sottovia, con un secondo tempo di onnipresenza difensiva, specie nei colpi di testa a liberare e nei rilanci dell'azione. Bravo a recuperare.

Cuomo 7: onora la fascia di capitano registrando una difesa giovane, fermando in prima persona i contropiede biancoblu e sedando eventuali polemiche con l'arbitro. Dietro è il padrone dell'area e il migliore in campo, davanti gli manca solo il goal: tutti tifano per lui.

Bagatti 6: il 20enne emiliano è il classico giocatore che non appare molto ma si sente, specie nelle circostanze odierne, appena arrivato in un centrocampo da ricostruire da zero. Accanto ad Erman regge l'urto e annulla i mediani opposti.

Farinazzo 6: croce e delizia per trovarsi prima nella posizione giusta a ribadire in rete, e poi in quella dove era più facile sbagliare, da solo davanti a Pigozzo e sul suo piede. Anche lui ha dato una mano al centrocampo, limitando le volate sulla destra.

Erman 6: aveva dato prova di piede buono nel secondo tempo contro il Bolzano, a Porto Tolle gli sono state affidate le chiavi della metà campo e ha portato a termine il compito assegnatogli da mister Vittadello anche quando si è spostato a fare la mezzala.

Cinque 6.5: già all'inizio mostra di che pasta è fatto, recuperando palloni, sapendo come giocarli, puntando alla porta e sprigionando il tiro. Tutte qualità che servivano alla Clodiense, e il rigore segnato con freddezza ne è la riprova. Evanescente nel finale, comprensibile.

Tattini 6.5: ha sicuramente buon piede, fantasia e senso tattico. Anche spirito di sacrificio, adattandosi a fare "il Nappello" partendo da centrocampo. Si scambia la posizione con Cinque a inizio ripresa, e potrà essere ancora prezioso per la squadra.

Luca Bullo 7: un goal molto bello, aperture illuminanti, presidio di una vasta zona di campo, un tiro a giro che avrebbe meritato miglior fortuna. Dopo qualche domenica di leggero appannamento, a Porto Tolle è tornato a farsi vedere alla grande il gioiellino del calcio chioggiotto.

Piazza 5.5: gioca solo 23 minuti per un problema agli scarpini, che ne limitano il rendimento, ma dalla tribuna l'impressione è stata che non sapesse con esattezza dove mettersi. Rivedibile.

Bagarolo 5.5: al rientro dopo un breve stop, il terzino destro classe 2000 alterna una buona copertura in fase di rilancio e qualche leggerezza difensiva, con rinvii che avrebbero potuto essere gestiti meglio. Pupa senza voto, gioca pochi minuti.

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