Altro che seguito alla vittoria sull'Abano, altro che ripresa a marcia in-granata. La sconfitta della Clodiense a Porto Tolle è perentoria nel risultato, un secco 5-0, quanto netta sul campo fin dai primi minuti, nei quali i blu padroni di casa macinavano calci d'angolo in serie: e meno male che, dopo l'infausta spedizione di Adria, con le trasferte nel Delta polesano i lagunari quest'anno hanno chiuso. La partita di oggi ha un nome e un cognome, quelli di Dardan Vuthaj, centravanti albanese di 22 anni già bomber nella Primavera del Genoa: un tipo dai movimenti à la Icardi che finora, nelle squadre in cui ha giocato, mai aveva superato il misero bottino di un goal a stagione, e che dopo le prime due reti inanellate nelle scorse settimane oggi si è superato con quattro goal in una sola volta, a dar ragione all'allenatore Alessandro Tessarin -da poco subentrato- e a popolare gli incubi notturni del portiere chioggiotto Matteo Luppi, peraltro capace di salvare più volte la sua porta da ulteriori marcature. Due colpi di testa da corner, due mancini chirurgici e angolati su analoghi lanci dalle retrovie, più una papera di Luppi su punizione: la Clodiense torna indietro attraversando capannoni abbandonati e concessionarie dismesse, bellissime corti d'epoca lungo la strada e una nebbiolina suggestiva quanto sinistra. Cosa riserverà il futuro alla squadra di Chioggia e Sottomarina? La sua identità è quella gagliarda e volitiva che ha pareggiato con Virtus e Montebelluna, che ha battuto l'Abano e ha lasciato per strada qualche punto nelle zone Cesarini, oppure è quella scialba degli undici goal subiti nelle ultime due trasferte?
Nello schieramento iniziale allo stadio Cavallari, Massimiliano De Mozzi sceglie Luppi e non Tebaldi in porta, rilancia Dell'Andrea spostando Moretto a destra e lasciando consolidare la coppia centrale Granziera-Caso, inverte gli interni con Abrefah a destra e Bullo (ormai sempre più titolare) a sinistra, inserisce l'ex Conti quale perno e piazza l'incursore Delcarro dietro la premiata ditta del goal Farinazzo-Baido. In panchina debutta il nuovo acquisto difensivo, lo stopper Niccolò Dondoni già in serie B a Varese, e trovano posto i vari Cacurio, Saani, Hima, Mazzola assieme alla "stella" Santoni. I polesani fanno a meno di Riccardo Fissore, 37enne difensore ex Torino e Atalanta, prima del match valido per la 12^ giornata del campionato di serie D i punti di distacco fra le due squadre sono solo due, a vantaggio del Delta. Arbitra Frosi della sezione di Treviglio, più di 200 gli spettatori con discreta rappresentanza chioggiotta.
I pericoli per la Clodiense cominciano al secondo minuto, quando Luppi già salva in angolo e i padroni di casa attuano uno spietato possesso di palla, sbrogliato addirittura da Baido in ripiegamento difensivo. Al 7° minuto i tiri dalla bandierina per i polesani sono già tre, e due minuti più tardi una deviazione di Granziera su cross dalla destra mette in ambasce Luppi che si salva di piede, rigorosamente in angolo. Il Delta sfonda sulla sinistra e De Mozzi si fa sentire coi suoi: ma al 10° comincia lo show di Vuthaj, che addomestica il pallone e calcia un diagonale perfetto di sinistro a insaccarsi sul palo lontano. Tempo tre giri di lancetta e, fra un malinteso e l'altro della retroguardia ospite, l'evidente supremazia casalinga trova ancora lo sbocco della porta, sempre con Vuthaj che appostato sul secondo palo gira a rete da un centimetro un assist da corner.
Tredici minuti e già due goal da rimontare, peggio che a Belluno. Farinazzo al 18° avrebbe la grossa occasione sui piedi per dimezzare il distacco e riaprire la partita, ma su bel traversone di Dell'Andrea calcia su Bala in uscita, il quale risponde presente anche sul tiro facile e centrale di Abrefah. In tribuna intanto gli ultras locali non smettono per un momento di incitare la propria squadra, riservando cori benevoli anche all'ex di giornata Manuel Conti. La Clodiense si produce in un'altra azione insistita che coinvolge tutta la formazione, con scambi frequenti e aggiramenti, ma senza arrivare al tiro; anzi, il veloce contropiede polesano lancia Presello che viene steso da Dell'Andrea, ammonito. È il minuto numero 28 quando i blu passano per la terza volta, immancabilmente dalla bandierina, col perfetto stacco di Vuthaj su cross di Pasi; si rischia l'imbarcata anche stavolta, non fosse per qualche salvataggio di Luppi. E la bandiera bianca della resa definitiva si leva al 35°, con l'azione fotocopia di Vuthaj che replica il primo goal con un altro preciso diagonale mancino. Il pubblico osanna la punta balcanica in giornata di grazia mentre Baido, unico clodiense a provarci seriamente, prima sparacchia alto poi si avventa su un'imbucata di Delcarro, bravo Bala a respingere. Il primo tempo si chiude con l'attestazione di un dominio totale di una squadra, il Delta Porto Tolle, e di un suo giocatore, Dardan Vuthaj che cala il poker; fra i lagunari solo Luppi e Baido meritano una sufficienza.
Ripresa con Hima, più adatto alla costruzione, in luogo di Conti e Santoni ad allargare il gioco al posto di Bullo. Ma neanche il tempo di riconfigurarsi che Luppi si china per la quinta volta a raccogliere il pallone nella sua rete: stavolta ci ha messo del suo, lasciandosi sfuggire una punizione abbastanza innocua di Pasi sulla quale si avventa Contri. Cinque a zero e un intero tempo ancora da giocare, praticamente un incubo. L'estremo granata ci mette ancora una pezza su Gherardi, esordisce Dondoni rilevando Caso mentre davanti la Clodiense prova a combinare qualcosa: Bala toglie la palla dalla testa di Baido, poi blocca a terra il tiro da fuori del numero 11, indi Farinazzo si gira in area ma perde il momento buono, ancora Baido calcia a lato e infine una triangolazione mette Santoni davanti al portiere, che devia. Al 67° la meritata ovazione per Vuthaj, che esce fra i complimenti anche del guardalinee; la partita ha sempre meno da dire, con gli ulteriori tentativi di Baido -l'ultimo ad arrendersi- che incocciano in Bala. Anche Delcarro si libera bene ma una prima volta viene contrato su pregevole lancio di Hima, una seconda viene colto in fuorigioco; di qui in poi solo cambi da una parte e dall'altra, in attesa della fine dell'agonia. Domenica al Ballarin calerà il Legnago, che oggi ha pareggiato in casa con l'Ambrosiana e che precede i granata in classifica di quattro punti, con una partita in meno: ma a Chioggia è questa Clodiense a preoccupare, non i suoi avversari. Basteranno i rinforzi di categoria che arriveranno dal mercato di dicembre o si deciderà di ricominciare da zero?
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