Pagine

sabato 10 novembre 2018

CLODIENSE-BELLUNO 0-0, CLASSIFICA MOSSA MA PARTITA GRIGIA. LAGUNARI GRAZIATI DUE VOLTE NEL FINALE

Non riesce a trovare la via della rete la Clodiense Chioggia Sottomarina, pur tirando in porta almeno quattro volte -ovvero più del solito- nell’anticipo disputato oggi allo stadio Ballarin contro il Belluno. Gli ospiti anzi graziano la squadra granata con due grandi palle goal fallite nel finale da Corbanese. Ne esce uno zero a zero a proposito del quale c’è poco da recriminare, bene non aver preso reti ma per impensierire i portieri avversari, ad esempio il prossimo mercoledì in trasferta a Cartigliano, serve molto di più di quanto visto oggi.

Mario Vittadello schiera con Camerlengo in porta, Bagarolo e Granziera terzini, Ballarin e Cuomo in difesa, Arvia e Abrefah a centrocampo con l’esordio di Pietro Baccolo, poi Nappello dietro Bullo e Martino ad allargare il gioco. Per il Belluno l'allenatore Vecchiato manda in campo Burigana, Quarzago, Mosca, Petdji, Visentin, Pellicanò, Miniati, Bertagno, Corbanese, Zigon, Band. Arbitra il match Robilotta di Sala Consilina sotto un cielo poco nuvoloso. Fra i duecento spettatori anche una rappresentanza bellunese, nei giorni successivi al disastro del maltempo.

Debutta finalmente in granata Pietro Baccolo, talentuoso centrocampista offensivo di scuola Padova, la cui carriera è transitata spesso per i campi della Lega Pro. Importante è arrivare sulle seconde palle, sulle respinte degli avversari: Baccolo ha già dimostrato di avere queste caratteristiche. C'è anche Granziera in posizione inedita, sulla fascia sinistra di difesa. Rileva Scandilori, nemmeno in panchina. Al 3° Nappello crossa in mezzo, la difesa bellunese libera sui piedi di Bullo che calcia potente ma centrale, blocca il portiere ospite Burigana. Al 19° su punizione di Miniati, il migliore in campo, si trova da solo Corbanese in area e mette fuori di testa, ma l'arbitro Robilotta fischia fuorigioco. Altro schema su punizione dei gialloblu al 22°, con Bertagno serve Miniati che crossa basso, colpo di tacco di Petdji che non sorprende Camerlengo.
Il Belluno pare più organizzato, grazie a un organico esperto e largamente confermato dallo scorso anno. Break della Clodiense, al 39° Nappello mette in mezzo da sinistra, Baccolo cede a Martino che tira centrale e senza forza. Sul finire del primo tempo, occasione per i granata con Martino che scambia con Bullo, sul cioccolatino offerto dal chioggiotto il numero 7 si attarda e viene fermato da Pellicanò. Termina la prima frazione, con il Belluno che cerca la rete con i calci da fermo, la Clodiense nemmeno quello: attacco leggero e spesso anticipato. Molti falli da ambo le parti, partita spezzettata senza grandi occasioni da rete. In tribuna anche il chioggiotto Marco Scarpa, osservatore della nazionale italiana: facile immaginare che non si sia divertito al gioco espresso.
Riprendono le ostilità, il Belluno sostituisce Band con Marta, nessun cambio nella Clodiense (a disposizione di Vittadello, fra gli altri, c'erano anche Farinazzo, Cecconello, Pelizzer, Erman e il reintegrato Djurić). Al 51° Baccolo per poco non trova il goal al debutto: la mezzala ruba palla con autorevolezza e tira dal limite, palla fuori di poco. Due minuti più tardi, su azione da corner, il bellunese Mosca tenta la rovesciata, ma la palla esce. Come Baccolo al 61°, autore di un match discreto, che lascia spazio a Pelizzer. Due minuti più tardi invenzione di Martino che libera di tacco Bullo, il giovane talento locale però viene contrato dal suo marcatore in piena area; poi lo stesso Martino vanifica un contropiede allungandosi il pallone.
La partita è delicata, in campo ci si gioca molto e nessuno vuole perdere: Miniati e Mosca tra i migliori fra i gialloblu assieme a Petdji, fra i padroni di casa bene Bagarolo, che salva ben tre situazioni scabrose in difesa quando i corner bellunesi prendono il sopravvento, mentre Arvia rallenta troppo l'avvio del gioco consentendo alla difesa gialloblu di riposizionarsi presto. Al 73° nuovo schema da fermo per il Belluno, Miniati serve basso Corbanese che calcia alle stelle. Proteste blande dei lagunari per un fuorigioco inesistente fischiato a Martino su assist smarcante di Bullo, e al 77° entra Marco Djurić per Abrefah: il possente centrocampista ha caratteristiche che potrebbero essere molto utili a Mario Vittadello. Un'altra rara conclusione degli uomini di casa arriva solo all’85° con Pelizzer che tira centrale, para a terra Burigana.
E subito dopo, le due palle goal più evidenti per il Belluno: traversone di Miniati dalla destra, ci arriva col sinistro in scivolata Corbanese in anticipo, il suo tiro sporco al volo colpisce il palo esterno ed esce, dando l'impressione del goal. Poi, proprio al 90°, errore di Ballarin che non controlla bene di testa, si avventa ancora Corbanese che di sinistro spara alto. Altra grande occasione per i gialloblu, graziata la Clodiense. Due soli minuti di recupero non cambiano l'inerzia dell'incontro, che termina incolore e deludente: la Clodiense ha rischiato più di quanto prodotto, ma non aver subìto reti è un punto di (ri)partenza. In sala stampa, il ds Tonicello conferma intanto l'addio a Daniele Gasparini Novelli ed Eyram Leveh che andranno altrove a giocare di più.

Nessun commento:

Posta un commento