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martedì 14 agosto 2018

CLODIENSE-PIOVESE 4-1, CONTROLLO A SENSO UNICO VERSO LA COPPA ITALIA. TANTE SCELTE IN BILICO PER MATTIAZZI

Un match praticamente a senso unico regala la seconda vittoria nelle amichevoli precampionato alla Clodiense dopo quella casalinga con il Legnago, l'onorevole sconfitta di Venezia e il pari di sabato scorso a Noale. La legge dello stadio Ballarin vale anche per la Piovese, compagine che militerà nel campionato di Eccellenza, la quale si deve inchinare per 4-1 ai padroni di casa, che hanno concesso agli avversari solo un'occasione pericolosa (peraltro trasformata). Per l'allenatore granata Gianluca Mattiazzi alcune importanti indicazioni in vista della partita di coppa Italia dilettanti il prossimo mercoledì contro il Delta Porto Tolle: è già possibile divertirsi a ipotizzare un undici di partenza, sulla scorta delle indicazioni di questi primi incontri.

Il tecnico chioggiotto sceglie un 4-2-3-1 di partenza con Camerlengo in porta, Bagarollo, Pregnolato, Cuomo e Scandilori in difesa, Arvia e Novelli Gasparini a centrocampo, Pelizzer incursore, Farinazzo e Nappello larghi per il centravanti Barone. Nella Piovese di mister Boscaro trova spazio col numero 10 il ragazzo di casa Nicola Nordio. Davanti a cento spettatori tra il sole e le nuvole, la partita rimane bloccata per larghi tratti del primo tempo, con gli ospiti coperti e la Clodiense in controllo: le uniche emozioni fino alla mezz'ora sono un colpo di testa di Cuomo -di poco fuori- e un tiro di Pelizzer deviato prima da Cuomo e poi dal portiere biancorosso Lorenzetto. Rispetto alle precedenti uscite partono un po' appannati alcuni elementi che si erano messi in luce in precedenza, come Scandilori e Arvia, che gioca non di rado la palla all'indietro.
Un po' di nervosismo che si stempera quando, al 31', il regista di scuola toscana pennella un calcio di punizione dalla trequarti per il dating puntuale con il colpo di testa di Cuomo: il difensore napoletano insacca a fil di palo, ma ha la peggio nell'impatto con il piovese Battarin, riportando un trauma alla testa con fuoriuscita di sangue. Mattiazzi è costretto a sostituire il forte baluardo con Granziera, mentre Cuomo dopo i primi soccorsi viene accomodato sull'ambulanza per gli accertamenti di rito all'ospedale cittadino. Fino a quel momento, la coppia composta assieme a Pregnolato era stata tra le note migliori, data l'inesorabilità delle chiusure e anche l'attività offensiva: proprio Pregnolato lancia spesso e volentieri sulla lunga distanza, come un regista aggiunto. Una mischia in area al 40', con Barone che non risolve su assist di Nappello, è il preludio al goal che il numero 10 sigla un minuto più tardi, accentrandosi dalla sinistra e lasciando partire un rasoterra preciso a insaccarsi a fil di palo. È la prima rete del talentuoso ex Palermo con la nuova maglia.
Il secondo tempo inizia con qualche cambio: Acampora rileva Scandilori, Abrefah giostra al posto di Novelli, Martino si riprende la fascia destra da Farinazzo. Sùbito la Piovese dimezza lo svantaggio, con Sartori che aggancia come un karateka il pallone calciato dalla bandierina. Ma tempo di riassestarsi e la Clodiense ristabilisce le distanze grazie a Barone -quasi sempre in goal in queste prime settimane- che approfitta di una respinta corta per scagliare la palla al volo sotto gli incroci: rete d'alta scuola che conferma le qualità della punta, imprescindibile al momento negli schemi di Mattiazzi. Camerlengo alza una punizione da fuori di Micheletto, e poco dopo -al 57'- Martino si guadagna un rigore anticipando l'uscita del portiere ospite, il quale non può far altro che metterlo giù. Del penalty si incarica Nappello che realizza la sua doppietta personale e il 4-1, poi punteggio definitivo.
Il fantasista, anch'egli di origine partenopea, è pericoloso quando si accentra da sinistra mettendo in mezzo palloni invitanti. Dopo un'ora di gioco altro round di sostituzioni: Grego per Camerlengo, il potente Djurić per il necessario Pelizzer, Luca Bullo (rivelazione di giornata) a rimpiazzare proprio Nappello e l'altro giovane chioggiotto Riccardo penzo in luogo di Bagarollo, anche oggi forse il più incerto del pacchetto arretrato. È Djurić a mettersi in mostra, prima con una rovesciata smorzata in area, poi con un buon disimpegno a centrocampo, indi un colpo di testa di poco alto su punizione di Arvia, infine con un sinistro che esce di centimetri. Ora gioca bene la Clodiense, fa girare palla e scambia posizioni: ancora un calcio da fermo di Arvia -cresciuto alla distanza, ottima notizia dal punto di vista atletico- coglie Granziera che di testa alza di poco.
Entra Cecconello per Barone, poi Monteleone per Arvia, Mortara per Acampora e Marco Veronese per Pregnolato, ma soprattutto entra in scena Luca Bullo: il 19enne chioggiotto chiede spesso la palla e si destreggia egregiamente creando superiorità numerica, servendo un buon assist per Cecconello e provando la conclusione a giro che al 73' si stampa sulla traversa. Qualcosa più che un rimpiazzo per Nappello, ora che Mattiazzi gli ha trovato la posizione in cui sprigionare le proprie doti. Un altro ragazzo di Chioggia, Nicola Nordio, testa i riflessi del portierino Grego dalla distanza; di Cecconello l'ultimo colpo di testa bloccato dal portiere, i quattro minuti di recupero non modificano l'inerzia del match che la Clodiense fa suo per 4-1. Forse più convincente nella ripresa, quando il caldo si è fatto sentire di meno, ma anche il sintomo che a livello atletico le cose stanno andando a posto dopo i logici stenti dell'inizio.
Il prossimo mercoledì sarà già calcio vero: alle ore 16 salirà a Chioggia il Delta Porto Tolle, che durante l'estate ha fatto suo l'ex granata Malagò oltre a diversi atleti di categoria superiore: la Coppa Italia dilettanti chiama, e dopo il rinvio chiesto congiuntamente la squadra vincente affronterà l'Adriese la domenica successiva. Tanti gli incroci di ex possibili e certi fra la Clodiense e le due squadre polesane, c'è da scommettere che nessuno mollerà di un centimetro. A quanto visto finora, non è peregrino ipotizzare questa formazione: Camerlengo in porta, Pregnolato, Ballarin (o Cuomo, se recupera), Granziera e Scandilori in difesa, Abrefah o Djurić a far compagnia ad Arvia e Pelizzer a centrocampo, Martino e Farinazzo a giocarsi la fascia destra con Barone al centro dell'attacco e Nappello a partire da sinistra. Ma tutto, naturalmente, è nelle mani e nei pensieri di mister Mattiazzi.

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