Estate 1984, Diego Armando Maradona lascia Barcellona e fa sognare Napoli. Estate 2018, dopo la rovesciata-cult Cristiano Ronaldo fa i bagagli da Madrid e atterra alla Juve con ritrovato entusiasmo. Fatte le debite proporzioni, l'acquisto di Giacomo Marangon da parte dell'Union Clodiense Chioggia Sottomarina ha nell'ambiente calcistico locale e nella gerarchia dei valori di serie D per la prossima stagione 2019-2020 un impatto non dissimile.
La telenovela dell'estate è terminata poco dopo le ore 20 di oggi alla darsena Mosella, tra il cielo dai colori di van Gogh prima dei lampi del temporale, con il tatuatissimo fantasista non ancora 27enne che diventa il colpo di mercato più importante dall'intera gestione di Ivano Bielo. "Jack" arriva in città allo zenit della carriera, dopo aver incantato le platee polesane di Porto Tolle e di Adria, solleticando spesso e volentieri le attenzioni di club di categoria superiore, dalla Cremonese alle big di serie A.
Ma Giacomo non ha mai voluto lasciare la sua terra e una categoria dove da anni fa la differenza: estremamente tecnico e veloce d'esecuzione, sa proteggere la palla e sfoderare assist sontuosi, oltre a concludere in prima persona anche da fermo con grandi capacità balistiche. La scorsa stagione ha sfiorato la promozione con l'Adriese mettendo a segno 20 reti, e più volte ha dato dispiaceri alla squadra chioggiotta.
Le prime parole del neogranata: «Mi rendo conto dell'entusiasmo e della voglia di calcio che c'è qua, mi hanno chiamato venti persone al giorno per chiedermi di arrivare... anche grandi ex giocatori come "Lobe" Maistro mi hanno suggerito Chioggia, dove posso essere egualmente amato da tutti per toglierci tante soddisfazioni». Marangon lascia Adria: «Mi ha dato tanto e ho dato tanto all'ambiente, così come ora darò il massimo per l'Union Clodiense. Ho già sentito i miei ex compagni Ballarin e Martino, che ritrovo qua e che sono contenti del mio arrivo come lo sono io».
La società lagunare conta su Marangon anche per far impennare la campagna abbonamenti e portare allo stadio sempre più persone. Per il presidente Bielo, un investimento non da poco che la dice lunga della sua volontà di arrivare più in alto possibile: «È stata un'operazione veloce, il primo incontro lo scorso venerdì e per trovare l'accordo ci abbiamo messo un minuto. C'era infatti una reciproca volontà di "matrimonio", anche se non abbiamo chiuso subito il contratto perché poi sono stato assente, quindi abbiamo provveduto oggi. Siamo consapevoli di aver acquistato un atleta importante, che sarà di grande aiuto per fare il campionato che vogliamo. Per Giacomo parla ciò che ha fatto finora». Alcuni media polesani ipotizzavano che Bielo fosse stato affiancato da altri imprenditori chioggiotti per portare a termine questa operazione: «Magari!», sorride il presidente. «Se anzi qualcuno volesse farsi vivo e darmi una mano... Ho comunque sensazioni positive, se tutti i fattori andranno per il verso giusto».
Gongola il direttore sportivo Roberto Tonicello, artefice del blitz di mercato: «Alcuni rapporti nascono naturalmente, ed è questo il caso. Il riserbo lo abbiamo mantenuto per portare alla perfezione un contratto difficile, nonostante ci siamo visti in totale una volta e mezza. Mister Vittadello era al corrente e naturalmente approvava: Marangon non è solo protagonista di prestazioni individuali, ma calibra al meglio anche quelle della squadra». Ora il mercato si svilupperà soprattutto per i giovani, le cosiddette "quote", a cominciare dalla difficile trattativa per tenere il richiestissimo Emanuele Acampora.
Personalmente, ci siamo innamorati del calcio di Giacomo Marangon la prima volta che lo abbiamo visto all'opera, ahinoi per punire la Clodiense con un magistrale calcio di punizione da lontano, oltre che con altri assist e delizie di gioco. Ma un'epifania di ciò che possiamo attendere di vedere allo stadio Ballarin e in trasferta, dal prossimo autunno alla primavera e più in là, può riscontrarsi nel pregevolissimo assist fornito a Riccardo Santi in occasione dei playoff 2018: in quell'occasione, allo stadio Gabbiano di Campodarsego, Jack ruppe l'equilibrio del match prendendo palla a centrocampo, accentrandosi dalla sinistra, osservando il taglio del compagno dalla parte opposta verso il centro dell'area, aprendo il compasso rasoterra della misura ideale e perfetta tra una selva di gambe ostili, mettendo fuori causa ben cinque difensori avversari. Se questo è Marangon, cari sportivi chioggiotti, prepariamoci a lustrarci gli occhi.
In serata, purtuttavia, è arrivata anche la notizia della cessione di Umberto Nappello ai lucani dell'AZ Picerno, neopromossi in Lega Pro. Un'eventualità forse non preventivata, dal momento che il trequartista napoletano era stato tra i primi a confermare la propria presenza a Chioggia anche per il prossimo anno: ma la chance di giocare nella categoria superiore, e forse anche l'arrivo di uno come Marangon più o meno nello stesso ruolo, hanno indotto Nappello ad accordarsi con il club rossoblu.
L'ex palermitano lascia la laguna dopo una stagione contrassegnata da 7 reti in campionato -tra cui quello importantissimo contro il Delta Porto Tolle- e tanti colpi a sensazione, da atleta appunto di categoria superiore (com'è per certo anche Marangon). Al piccolo grande fantasista i ringraziamenti di Chioggia Azzurra per la scorsa stagione e gli auguri di ripetersi nella sua nuova squadra.
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