Non proprio a ciel sereno, sono arrivate stamane le dimissioni di Gianluca Mattiazzi da allenatore della Clodiense Chioggia Sottomarina. Un dialogo col presidente Ivano Bielo ha certificato le differenze di vedute tra la società e lo staff tecnico, dopo che alla sconfitta di coppa contro l’Ambrosiana era seguìta un’ora di conciliabolo nello spogliatoio dello stadio Ballarin. Fatale l’ulteriore debacle interna contro il Sankt Georgen domenica in campionato, frutto di una prestazione priva di gioco e di sostanziali pericoli offensivi: nelle ultime settimane, al termine di ogni match, Mattiazzi, Bielo e il ds Tonicello solevano appartarsi per commentare l’esito. All’origine delle difficoltà, forse, anche alcune scelte di mercato che hanno privato la squadra di cambi a centrocampo. Fatto sta che le aspettative della dirigenza per un campionato tranquillo, senza i patemi della scorsa stagione, non stavano trovando rispondenza in campo: e probabilmente una ridiscussione a ottobre consente ancora di intervenire -non solo in sede di mercato- per evitare sconquassi e pilotare i lagunari almeno alla salvezza tranquilla e anticipata. Ancora non si conoscono le mosse per il cambio di panchina: non è escluso che domenica a Montebelluna l’undici granata sia affidato all’allenatore in seconda Emanuel Rizzi, anche se alcune voci ieri parlavano di un avvicinamento ad Antonio Andreucci, già protagonista del Sottomarina Calcio targato Bielo e nell’ultima stagione sulla prestigiosa (ancorché decaduta) panchina del Como. Laconiche le prime dichiarazioni del presidente: «Mi dispiace, ma bisogna andare avanti». Nel pomeriggio, attraverso un comunicato stringato, Mattiazzi ringrazia il presidente Bielo: «per la possibilità datami, anche se breve, di allenare la squadra della mia città».
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