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domenica 9 settembre 2018

CLODIENSE CORSARA A CAMPODARSEGO, PROMOSSA AL TERZO TURNO DI COPPA ITALIA

La Clodiense Chioggia Sottomarina non si ferma più. In tre settimane di coppa ha messo in fila Delta Porto Tolle, Adriese e ora il Campodarsego detentore del trofeo, con una partita accorta e giudiziosa, coriacea e autorevole, in due parole solida e matura: nel caldo dello stadio Gabbiano, davanti a circa 200 spettatori, la squadra di Mattiazzi ha concesso il minimo sindacale a un team arrivato secondo lo scorso campionato, per quanto -del pari dei granata- profondamente rinnovato senza più i vari Radrezza, Aliù, Kabine, Pietribiasi e Pirana.

Ancora una volta sugli scudi (e nel tabellino) il 19enne chioggiotto Luca Bullo, schierato stavolta all'ala sinistra e capace di trasformare in rete un cross di Pelizzer alla mezz'ora. Ma tutti gli effettivi hanno fornito una prestazione convincente: da Martino che presto si è spostato a reggere il peso dell'attacco eppure capace di tornare a dar man forte e recuperare palloni, a Camerlengo che ha salvato due volte il risultato, da Cuomo e Pregnolato -espulso nel finale- che non hanno lasciato passare uno spiffero, ad Abrefah ubiquo e potente e a Pelizzer, ex di turno, tignoso e qualitativo dal primo all'ultimo minuto.
Mattiazzi deve fare a meno di Ballarin e Barone oltre a Djurić, assenze pesanti, e davanti al portiere Camerlengo schiera Bagarolo e Scandilori esterni, Pregnolato e Cuomo difensori centrali, Arvia regista davanti la difesa coadiuvato dagli interni Abrefah e Pelizzer, Martino inizialmente a destra con Nappello falso nueve e Luca Bullo largo a sinistra. Risponde Antonio Paganin, ex difensore dell'Inter, con l'inossidabile coppia centrale difensiva formata dal 35enne Leonarduzzi e dal 33enne Colman Castro, mentre davanti trova posto lo spauracchio Vuthaj, che un anno fa con la maglia del Delta alla Clodiense segnò una tripletta. Sole a picco sul terreno perfetto, in tribuna spuntano gli ombrelli per ripararsi dai raggi, arbitra Cecchin di Bassano del Grappa.
La Clodiense inizia in avanti con il primo calcio d'angolo dopo tre minuti e una conclusione di Nappello alta. Pregnolato subisce il cartellino giallo al 6' per fallo su Franciosi, due minuti dopo una tagliente punizione mancina di Zane esce di poco. Al 12' il primo episodio di rilievo: sempre Franciosi scarica una botta diagonale dalla distanza verso il secondo palo, Camerlengo si allunga e la devia quel tanto che basta a farla rimbalzare sul palo e, lentamente, fermarsi beffarda prima che oltre passi la linea di porta, per l'intervento in due tempi dell'estremo lagunare. Passata la paura, la Clodiense torna a farsi viva nella metà campo avversaria mettendo in difficoltà Leonarduzzi sui passaggi lunghi; Florian alleggerisce con un colpo di testa fatto suo agevolmente da Camerlengo. In tribuna si ascolta purtroppo anche un isolato invito razzista al capitano Abrefah. Senza Barone, la manovra offensiva passa spesso da Nappello che arretra e cerca Martino oppure Bullo negli spazi: un ottimo triangolo tra Abrefah e Martino è il prologo al goal, che arriva al 32'. Pelizzer si invola lungo la fascia sinistra, crossa basso al centro dove irrompe Bullo con ottima scelta di tempo e trafigge il portiere Cazzaro da distanza ravvicinata. Secondo goal decisivo per il talento locale, dopo quello realizzato al Delta quindici giorni fa.
I ritmi sono bassi per via del caldo, si cerca molto il tiro da lontano come il padovano Scapin che di sinistro a giro alza di poco sopra la traversa ospite; risponde Martino con un diagonale a lato. Bullo si sposta a destra, favorendo l'inserimento di Abrefah che calcia di sinistro dopo percussione centrale, blocca Cazzaro. Funziona bene il fuorigioco granata, ne sa qualcosa Florian pescato due volte dietro la linea difensiva. Cecchin fischia la fine del primo tempo che premia una Clodiense senza sbavature, in grado di contenere un Campodarsego sottotono. Ripresa senza cambi iniziali, e si apre come si era chiusa, con la Clodiense pericolosa due volte: prima Abrefah colpisce l'esterno della rete, poi Pelizzer tira alto da ottima posizione. Arvia regala una palla pericolosa agli avversari ma niente di fatto; è anzi Bullo a mettere in mezzo per il capitano che svirgola, mentre indietro Pregnolato adopera le maniere forti su Franciosi. Attorno al 60' comincia la girandola dei cambi, soprattutto nella squadra di casa che ha bisogno di raddrizzare le sorti del match.
È quando Stefano Camerlengo sale di nuovo in cattedra, prima alzando in angolo con un colpo di reni una sassata di Florian, poi bloccando a terra un'altra conclusione di Franciosi, che dopo tre minuti alza il grande lancio di Colman Castro prima di uscire per dare spazio a Raimondi. Il Campodarsego prende terreno e la partita è spezzettata dai falli, Bullo tiene forse troppo la palla ma si disbriga bene, salgono di tono Abrefah e Pelizzer: quest'ultimo al 76' subisce un fallo non fischiato, nel prosieguo dell'azione Vuthaj calcia sull'esterno della rete e il numero 11 granata si prende un'ammonizione per proteste. Clamoroso colpo di testa fallito da Raimondi al 78', forse accecato dal sole, poi è il terzino biancorosso Santinon a sparare alto. I padroni di casa cercano le fasce, ma più di cross smanacciati non arrivano; Mattiazzi alza il peso dell'attacco con Cecconello e dà il cambio all'esausto Martino con Farinazzo. A cinque minuti dalla file il match winner Bullo viene rilevato da Riccardo Penzo in un cambio tutto chioggiotto, dopo una punizione di Arvia uscita di poco non succede più niente o quasi, se non per Pregnolato che conosce il cartellino rosso in seguito di doppia ammonizione.
Festa nello spogliatoio granata, con la squadra complimentata dall'allenatore Mattiazzi e dal presidente Ivano Bielo. Ora la coppa si prende una vacanza fino al 10 ottobre, quando probabile avversario della Clodiense nel terzo turno dovrebbe essere l'Ambrosiana, rivale degli ultimi anni, che ha battuto il Trento ai rigori. Passano anche Feltre e Legnago, ma il pensiero del trainer chioggiotto è tutto all'ennesimo ritorno ad Adria, domenica per la prima di campionato: «Ci penseremo da martedì - ha detto il mister in sala stampa - intanto per oggi sono contento della squadra, ha fatto quello che ho chiesto e ho visto grande spirito di sacrificio da parte di tutti, non era certo facile vincere qui». Avanti Clodiense, è tutta realtà.

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