Pagine

domenica 2 settembre 2018

LA CLODIENSE ESPUGNA ADRIA AI RIGORI E VOLA AL SECONDO TURNO DI COPPA ITALIA

All'ultimo rigore, la Clodiense Chioggia Sottomarina espugna il vecchio stadio Bettinazzi di Adria e vola al secondo turno di coppa Italia dilettanti. È servita tutta la bravura del portiere Stefano Camerlengo e la precisione dei tiratori granata per uscire vincitori da un match che ha avuto due volti: nel primo tempo, almeno per la prima mezz'ora, l'equilibrio spezzato dal rigore (fiscale) concesso ai padroni di casa stava indirizzando la partita in una direzione difficile per i lagunari, ma il palo di Nappello è stato lo squillo della riscossa. Prontamente avvenuta nella ripresa, dove gli uomini di Mattiazzi hanno messo in campo maggior convinzione e hanno trovato il goal con Barone, pronto a sfruttare un errore del portiere adriese Motti, e rischiando di vincere al 94° con un colpo di testa di Martino, sbilanciato, a pochi passi dalla porta. A due settimane dall'inizio del campionato, buoni segnali per lo staff tecnico: la crescita atletica del secondo tempo fa ben sperare anche per l'incontro di coppa della prossima domenica 9 settembre, sempre in trasferta. Ancora non si conosce l'avversario del sorteggio territoriale, le più indiziate sono Campodarsego e Legnago.

La scorsa settimana l'allenatore chioggiotto aveva definito l'Adriese come la squadra da battere nella stagione, e oggi è entrato in campo salutando gli ultras di casa dopo il bel ricordo lasciato dal campionato scorso. Una partita non come tutte le altre anche per il preparatore Dario Penzo, l'allenatore dei portieri Ivano Rossetti e i giocatori Ballarin e Martino, reduci dai playoff di maggio, ma pure per Andrea Delcarro e Riccardo Santi -ex clodiensi- con i tre difensori chioggiotti in campo per l'Adriese, ovvero Nicola Boscolo Bisto, Davide Boscolo Berto e il capitano Michael Pagan. Anche il regista Arvia ha trascorsi da queste parti. Mattiazzi schiera la stessa formazione che ha battuto il Delta Porto Tolle domenica scorsa, cioè Camerlengo in porta, Bagarolo e Scandilori esterni, Ballarin e Cuomo al centro della difesa, Arvia in regia, Abrefah e Pelizzer interni, Bullo e Nappello sulle ali, Barone centravanti. Risponde mister Florindo con Motti, Anostini, Nicola Boscolo, Pagan, Davide Boscolo, Meneghello, Del Piccolo, Delcarro, Santi, Marangon, Busetto: assente il bomber Aliù. Davanti a 300 spettatori, con un meteo variabile dopo le piogge delle scorse ore, arbitra Schiavon di Treviso.
Le prime fasi dell'incontro sono di studio, con Ballarin e Cuomo che prendono le misure al funambolo Giacomo Marangon, schierato in appoggio a Santi. La prima conclusione al 9° minuto, è un diagonale di Nappello che Motti blocca a terra. Un minuto più tardi pericolo per i granata: cross di Busetto e colpo di testa dell'ex Delcarro, fuori di poco. Ballarin è il signore dell'area, che libera prontamente dai cross avversari: ma al 22° interviene in scivolata su tiro a botta sicura del numero 10 di casa, allo scopo di proteggersi respinge la palla con il gomito da distanza troppo ravvicinata per ravvisare che il fallo sia volontario. Ma tant'è, l'arbitro trevigiano Schiavon fischia il penalty, che Marangon trasforma all'incrocio dei pali con una conclusione di destro, potente e precisa. Nell'occasione il capitano granata è anche ammonito, così come poco dopo Arvia per proteste.
La reazione chioggiotta produce inizialmente un traversone di Abrefah che Barone corregge morbido di testa a lato, e una conclusione da fuori di Pelizzer, parata con comodità da Motti. Un diagonale di Santi spentosi a lato al 34° è il preludio alla sola magia di Marangon in tutto il match: il fantasista scava un delizioso pallonetto nell'area piccola a vantaggio di Busetto, che solo a tu per tu con Camerlengo si fa ipnotizzare dall'estremo lagunare, che salva di piede. Sul finire cresce di nuovo la Clodiense: Barone si libera in area e calcia di destro, Nicola Boscolo mette in angolo. Poi, al 42°, il palo di Nappello, ben lanciato da Arvia: l'attaccante si porta la palla sul sinistro e colpisce il montante con un rasoterra, a Motti battuto. Prima del fischio di metà partita, Barone dalla sinistra crossa e la palla viene intercettata dal portiere polesano.
Ripresa senza cambi nelle formazioni, ma tutt'altro piglio per la Clodiense rispetto alla squadra troppo bloccata in avanti nei primi 45 minuti. Paiono aver fatto effetto i suggerimenti del mister nello spogliatoio: già dopo pochi secondi un'ottima incursione di Bullo viene vanificata da Nappello che cicca la palla sull'assist dell'esterno chioggiotto. Scandilori avanza più di prima e mette in mezzo una serie di cross. Al 57° si accende una rissa in seguito a una gomitata di Santi a Cuomo: parapiglia in mezzo al campo, ne fa le spese Busetto che viene ammonito. Di lì in avanti il pubblico di casa comuncia a beccare il difensore ospite. Cartellino giallo anche per Delcarro, reo di un fallo a metà campo su Nappello, e al 63° la squadra di Mattiazzi perviene al pareggio: lungo lancio di Abrefah, Motti esce a vuoto, il primo ad arrivare sulla sfera è Barone che realizza a porta vuota con un lento pallonetto.
Girandola di cambi con la Clodiense in controllo, più attiva in attacco e con Ballarin, Arvia e Abrefah punti fermi. Nell'Adriese Boreggio e Torregrossa entrano al posto di Del Piccolo e Pagan, Martino rileva Nappello nella Clodiense, poi sarà la volta di Farinazzo per Barone. Un cross basso di Marangon attraversa tutta l'area, un colpo di testa di Torregrossa diventa facile preda di Camerlengo, poi lo stesso attaccante adriese tira di sinistro a giro ma la palla esce. Ultime cartucce di fine gara, Scarparo per Anostini e Calcagnotto per Busetto nell'Adriese, Djurić per Abrefah tra i granata. Finale tutto chioggiotto con il contropiede innescato da Camerlengo per Farinazzo che centra, la difesa polesana si salva con affanno. Poi lo stesso Farinazzo scivola su cross basso di Scandilori, infine nei sei minuti di recupero grossa chance per gli undici di Mattiazzi, con punizione di Arvia -preziosi anche oggi i suoi lanci- e torre di Djurić a mandare in orbita Martino, che proprio a pochi passi dalla porta viene contrato e non conclude a rete. Il dado è tratto, si va ai rigori mentre sullo stadio scendono le prime gocce di pioggia.

La panchina granata sceglie proprio Martino, Cuomo, Arvia, Pelizzer e Farinazzo, mentre Florindo risponde con Delcarro, Marangon, Meneghello, Santi e Torregrossa. Lo scorso campionato di serie D, Stefano Camerlengo aveva parato quattro rigori in campionato vestendo la maglia della Vastese: al Bettinazzi si ripete fermando le conclusioni di Delcarro e Santi, mentre è la traversa a dire no alla botta di Pelizzer. All'ultima chiamata si presenta Marco Farinazzo, e il numero 18 si esibisce nel "cucchiaio" che ha sorriso in passato a Panenka, Totti e Pirlo: 4-5 e Clodiense al prossimo turno, Adriese chiamata a preparare attraverso un'amichevole l'esordio in campionato del 16 settembre. Soddisfazione tra i supporter chioggiotti in tribuna, il clima in campo è di reciproca rimpatriata con saluti e abbracci fra tanti compagni di mille battaglie.

Al termine dell'incontro, ai microfoni di Chioggia Azzurra, sia l'allenatore Mattiazzi che il presidente Ivano Bielo rivendicano la bontà dell'organico a disposizione e la crescita equilibrata di un complesso tutto nuovo. «Ho venti atleti a disposizione, tutti validi - afferma il trainer - e anche se nelle prime due occasioni ufficiali ho scelto lo stesso undici di partenza, non significa che non verranno tutti buoni già dalle prossime partite». Mattiazzi ha poi commentato l'inserimento nel girone C del campionato delle squadre trentine e altoatesine: «Avremmo preferito le veronesi, per avere trasferte meno lunghe. Ma bene aver evitato il girone romagnolo». Dal canto suo, il presidente si dice convinto che la gara avrebbe potuto essere chiusa anche entro i tempi regolamentari: «Siamo prontissimi, qualsiasi avversario ci capiterà», dice Ivano Bielo. La serie D e la coppa Italia sono avvertite: la Clodiense Chioggia Sottomarina c'è.

Nessun commento:

Posta un commento