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domenica 18 marzo 2018

POLVERI BAGNATE, CLODIENSE SFORTUNATA: IL BELLUNO PASSA 1-0 AL BALLARIN

La pioggia battente questa settimana non è amica della Clodiense Chioggia Sottomarina, che sul finire di un incontro disputato in condizioni meteorologiche proibitive subisce goal dal neoentrato Sciancalepore, e torna a rischio playout. Il Belluno ha mostrato un tasso tecnico e un'organizzazione superiore, ma il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, contando anche la traversa di Piazza e una gran parata di Corasaniti a togliere dal sette un calcio di punizione. Granata sfortunati, che all'ultimo minuto avrebbero potuto raddrizzare le sorti della partita con Farinazzo, ma è stato decisivo l'intervento del portiere bellunese Colonna: anche nel primo tempo il bomber, solitamente risolutivo in zona goal, ha avuto un'altra grande chance per portare in vantaggio i suoi, alzando troppo sulla ribattuta di Colonna dopo un tiro di Duravia, l'altro ex dell'incontro.

Alcuni risultati delle dirette concorrenti tornano a inguaiare i lagunari: Legnago, Ambrosiana, Cjarlins hanno vinto, la Liventina ha pareggiato, Montebelluna e Tamai sono state sconfitte, il Noale non ha giocato a Campodarsego (gara rinviata). Ergo la felicità di salvarsi senza playout dista ancora due punti, e conforta solo in parte aver scavato un solco di sei lunghezze verso Montebelluna, Liventina e di sette verso la Calvi: domenica bisognerà fare bottino pieno in casa del fanalino di coda Abano, e riprendere la marcia che negli ultimi quindici giorni aveva recato due vittorie consecutive, fatto unico nel campionato.
Formazioni rimaneggiate per entrambe le squadre. De Mozzi -costretto in tribuna dalla squalifica rimediata contro il Montebelluna- deve fare a meno degli infortunati Dondoni (che ha seguìto la partita dall'ingresso negli spogliatoi), Cacurio e Spaltro, oltre che del parimenti squalificato Delcarro, la cui assenza si è fatta sentire nei contrasti sui palloni alti. Il vice Rizzi manda in campo Corasaniti in porta, Dell'Andrea, Granziera -ottima prova la sua- Pastorelli e Volpato in difesa, Conti regista, Duravia e Abrefah gli interni, Farinazzo e Baido le ali, centravanti Marijanović. Circa 150 coraggiosi sono usciti di casa per posizionarsi nella gradinata coperta lato laguna, con discreta rappresentanza della tifoseria dolomitica. A dirigere l'incontro, Maria Sole Ferrieri Caputi da Livorno, sociologa già apprezzata al Ballarin nel 2016 per lo scontro con l'Imolese: e anche allora la Clodiense in serie D ci lasciò le penne. Si spera in un epilogo diverso, a fine campionato...
La pioggia e il vento di bora non hanno mai smesso per un istante di funestare il match. Dopo il minuto di raccoglimento per la piccola Giada Perini, la prima azione è gialloblu con Masoch -uno dei giustizieri dell'andata- che si fa largo in area ma Corasaniti blocca. Il Belluno fa la partita nei primi venti minuti, che fanno registrare anche un tiro di Piazza finito di poco a lato. Poi al 22' una delle possibili svolte: calcia Duravia da fuori, respinge Colonna, Farinazzo sbaglia da pochi passi la ribattuta. Sia De Mozzi che Rizzi, da ex attaccanti, si mangiano le mani. Subito dopo un tiro-cross di Baido, Colonna anticipa Marijanović. Cresce la Clodiense: Marijanović allunga troppo per Baido. Un po' di nervosismo in campo, del tutto ingiustificato, corona i tentativi del valido Miniati (prima alto, poi fuori di poco con un destro al volo) e di Marijanović, che dribbla il portiere ma si vede respingere la conclusione da Dosso sulla linea. La partita nonostante tutto è vivace, e il finale di frazione è tutto degli ospiti: Corasaniti blocca a terra un fendente di Rocco da fuori area, quasi allo scadere (43') Piazza colpisce la traversa di potenza da distanza ravvicinata, complice una deviazione del solito Corasaniti. La Ferrieri interrompe le ostilità sullo zero a zero, con occasioni anche clamorose da una parte e dall'altra.
La ripresa inizia con un dubbio fuorigioco fischiato in attacco alla Clodiense. Il centrale bellunese Mosca chiude tutti i varchi, e davanti la qualità dei ragazzi di Baldi viene fuori: ad esempio al 58', quando Miniati su punizione chiama Corasaniti a una parata tanto efficace quanto spettacolare. Particolare curioso: non ci sono stati calci d'angolo per alcuna delle due squadre fino al 63', quando Colonna ha messo in corner un diagonale di Abrefah. Al 73' dopo tanti mesi si rivede in campo Stefano Santoni, e le sue doti di palleggiatore si fanno subito vedere anche sopra un terreno ostico come quello odierno. La destinazione dell'incontro arriva al 79': Maria Sole Ferrieri espelle l'allenatore ospite Michele Baldi che lascia il campo solo dopo qualche minuto di ulteriore protesta. Dalla tribuna, il mister comanda l'ingresso di Sciancalepore per Masoch, e un minuto dopo un'azione dalla sinistra mette l'attaccante in condizione di battere a rete da un metro a porta vuota, mentre Abrefah era a terra in un'altra zona del campo. Corre l'81° minuto e la reazione clodiense è affidata a due conclusioni dalla distanza di Marco Duravia, entrambe fuori non di molto. Nei quattro minuti di recupero, la grande occasione di Farinazzo, il quale lanciato rasoterra in profondità resiste al ritorno di due difensori avversari e si presenta a tu per tu con Colonna, che in uscita lo ipnotizza e blocca la palla a terra con l'aiuto di Giove Pluvio, evitando in qualche modo il ritorno sulla sfera della punta di casa. Il triplice fischio finale vede il Belluno passare col minimo sforzo, la Clodiense rimanere sempre sulla graticola. Un risultato che, specie per come è arrivato, lascia l'amaro in bocca e la sensazione del rimpianto per l'avvenire.

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