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giovedì 29 marzo 2018

LA MIGLIOR CLODIENSE CASALINGA DELLA STAGIONE BATTE 1-0 IL DELTA E VOLA VERSO LA SALVEZZA

Nell'immediato dopo partita fra Clodiense e Delta, l'interrogativo più grande riguardava la paternità del goal granata. Baido o Farinazzo? Colui che ha calciato la punizione respinta alla meglio dal portiere avversario Bala, o chi è arrivato per prima sulla ribattuta dell'estremo difensore? Ci sono voluti molti replay e da vari angoli per stabilire, con qualche fondamento, che il tiro da fermo del numero 11 avesse già varcato la linea bianca una volta sventato da Bala, prima che appunto Farinazzo lo ribadisse in rete con il più comodo dei tap-in a porta vuota.

Baido o Farinazzo che sia, comunque, i circa 200 spettatori del match odierno hanno assistito -almeno per il primo tempo- alla più bella Clodiense casalinga stagionale: i ragazzi di De Mozzi sono partiti a raffica, ogni azione un pericolo, ritmo forsennato per mezz'ora, consegne tattiche rispettate alla perfezione, e solo per sfortuna non era già arrivato allora il meritatissimo goal dell'1-0. Dal canto suo, il Delta Porto Tolle non ha fatto niente per rendersi offensivo pur al cospetto di un nutrito drappello di combattivi tifosi: anzi, sul finire del primo tempo l'arbitra calabrese Garoffolo ha espulso per eccessive proteste il difensore Mboup, reo di una parola di troppo verso il guardalinee. Questo fatto ha contribuito a mettere ancora più in discesa il compito della formazione di casa, verso tre punti meritati quanto importantissimi anche alla luce delle concorrenti in classifica: se il campionato finisse oggi, la Clodiense Chioggia Sottomarina sarebbe salva automaticamente senza dover ricorrere ai playout. Ma restano ancora cinque battaglie, tra cui gli scontri diretti con la Calvi Noale (allo stadio Ballarin il 15 aprile) e la Liventina, a Motta di Livenza la settimana successiva: se l'undici granata continuerà a giocare come oggi, mancare il traguardo sarà veramente assai difficile.

L'allenatore di casa recupera almeno per la panchina Dondoni e Cacurio (ancora niente da fare per Spaltro), e accanto a sè porta anche il 17enne locale Andrea Vido -classe 2001- confermando in blocco la squadra vittoriosa domenica scorsa ad Abano. Sul fronte biancoblu, mister Tessarin deve fare a meno dell'esperienza dell'ex torinista Fissore squalificato, e decide di lasciare in panchina il bomber Dardan Vuthaj, all'andata giustiziere della Clodiense con una tripletta. Proprio il ricordo del 5-0 subìto allo stadio Cavallari sbiadisce ai primi minuti, quando la formazione oggi in maglia bianca -lontana parente di quella sconfortante in campo a Porto Tolle sei mesi fa- preme subito sull'acceleratore, creando fiocchi di occasioni: palo di Delcarro al 4' con tiro da oltre 25 metri, spettacolare rovesciata di Baido tre minuti più tardi a fare la barba al palo, altra conclusione di Duravia nell'immediato, cross di Baido deviato a fatica in corner, quindi al 13' lancio di Abrefah per Farinazzo che colpisce al volo esaltando i riflessi di Bala, il quale alza ancora sopra la traversa.
È trascorso solo un quarto d'ora eppure il Delta è già all'angolo, e anche se per qualche minuto dà l'idea di aver preso le misure con un'incursione di Gattoni deve ancora tremare al 25' quando un colpo di testa di Pastorelli su corner di Duravia termina sulla parte alta della traversa ancora per intervento di Bala. La mezz'ora si chiude con l'ennesimo diagonale di Baido, e mentre il portiere ospite sbaglia più di qualche rinvio di piede, prima della pioggia arriva la scoppola per i polesani: il regista Arvia e il difensore Mboup (fin lì tra i migliori dei suoi) mostrano nervosismo e si lasciano scappare qualche frase sconveniente, dalla tribuna il pubblico chioggiotto rumoreggia e l'arbitra Garoffolo prima richiama il senegalese, poi lo espelle direttamente dopo che il centrale si è rivolto in malo modo al guardalinee. Una decisione tuttavia esagerata, che paga il cosiddetto "fattore ambientale" come un tempo succedeva non di rado. Il tempo termina con le prime gocce e i granata in superiorità numerica, meritevoli di almeno un goal che non arriva ma con tutta la ripresa per provarci.
Tessarin nel secondo tempo parte mandando in campo l'esperta punta Gherardi -suoi tutti i palloni alti- al posto di Roveretto, e poco dopo Capogrosso per Cavallini. Baido al 51' fa le prove generali calciando da fermo di poco alto, poi crossa per Farinazzo il cui colpo di testa esce a lato non di molto. L'ingresso dello spauracchio Vuthaj al 63' non importuna troppo la Clodiense, che va in goal con Baido da fermo dopo un mezzo miracolo di Bala: la palla resta sospesa, Farinazzo la tocca dopo che aveva già varcato la linea. Il Delta, il cui campionato ormai ha poco da dire essendo salvo da tempo e non potendo ragionevolmente ambire ai playoff, non si rende pericoloso: anzi è Delcarro a tirare ancora da fuori al 68', Bala blocca in presa. Consueta girandola di cambi (esce Volpato per un positivo Moretto, oltre ad Arvia per Pasi) e il finale scorre senza patemi: Duravia impegna ancora il portiere albanese, poco dopo Granziera -sempre più sicuro in retroguardia- anticipa un possibile attacco polesano.

Entrano Dondoni e Mazzola per Conti e Duravia quando scade il tempo regolamentare e al 91' il Delta ha l'occasione più consistente, con il cross di Vuthaj deviato e il destro al volo di Tarantino che si spegne di poco fuori. Il fischio finale vede esplodere la soddisfazione clodiense con omaggio ai tifosi della gradinata, a quanti sono arrivati dal Delta non resta che recriminare verso un arbitraggio un po' umorale. Il terzo tempo serve a fare i conti: mentre in vetta il Campodarsego si sbarazza della concorrenza dell'Arzignano, in coda la Liventina e il Noale sono state sconfitte, il Montebelluna fa suo il confronto diretto di Tamai trascinando i friulani nel gorgo dei playout, Ambrosiana e Cjarlins non vanno oltre due pareggi casalinghi così la Clodiense Chioggia Sottomarina si ritrova al momento salva. Non finisce certo qui, ma trascorrere Pasqua nella felicità aiuta a prolungare un magic moment che in casa lagunare si vorrebbe non finisse mai.

PAGELLE: Corasaniti 6, Dell'Andrea 6, Granziera 7.5, Pastorelli 7, Volpato 6+, Delcarro 7.5, Conti 6.5, Abrefah 7, Duravia 6+, Farinazzo 6.5, Baido 7.5, Moretto 6.5, Mazzola e Dondoni s.v.

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