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lunedì 5 maggio 2014

GIOVANISSIMI 2.000 CLODIENSE CAMPIONI PROVINCIALI PER LA TERZA VOLTA


--> Anche il campionato 2013/2014 per la squadra dei ragazzi nati nel 2000, appartenenti al Settore Giovanile della CLODIENSE CALCIO è stato ricco di soddisfazioni, con entusiasmanti e prestigiose vittorie. A chiusura quindi di questa annata, vogliamo ripercorrerne brevemente le principali tappe, auspicando che sia solo il principio di un percorso che, tra pochissimi anni, veda alcuni di questi ragazzi approdare nella prima squadra della nostra città. Dopo la pausa estiva, ad agosto u.s., è iniziata la nuova stagione 2013-2014, che ha visto i ragazzi del 2000 continuare il proprio percorso di crescita entrando nella categoria Giovanissimi, passando quindi dall'attività di base al settore agonistico delle fasi calcistiche giovanili. La rosa dei ragazzi, ampliata a 24 elementi, in questa stagione vede i 2000 partecipare al campionato Giovanissimi Provinciali. Partenza a spron battuto anche in questa occasione: a dicembre si è concluso il girone di andata con undici incontri ufficiali disputati, 11 vittorie (ovviamente nessun pareggio né sconfitta) con 109 reti realizzate e tre subite. Durante la pausa natalizia i ragazzi, hanno effettuato alcune amichevoli incontrando società che militano in campionati regionali e sperimentali, ma anche in questo caso nulla hanno potuto le loro avversarie. A fine campionato la supremazia di questa squadra non ha lasciato spazio alle altre: 25 vittorie su 25 partite disputate, 212 goal realizzati e quattro subiti. Facendo una considerazione generale, si è trattato di un campionato oggettivamente galvanizzante per i ragazzi, sia sul profilo calcistico che educativo e di crescita, indubbiamente per la comprovata competenza ed ottimo lavoro del nuovo Mister Raffaele Barra, coadiuvato dall'Allenatore "in seconda" Daniele Perini, dal Preparatore Fisico Alberto Rossetti e dal Preparatore dei portieri Antonello Doria che, con professionalità, passione e semplicità, hanno consolidato ed accresciuto il gruppo di tredicenni. Fin dai primissimi e duri allenamenti, ai quali raramente si sono viste delle assenze, i 24 ragazzi hanno dimostrato la carica, la concentrazione, l’attenzione e la voglia di non sfigurare rispetto a quanto già dimostrato nella precedente stagione ed è sempre rimasta in loro la voglia di vincere e di continuare a crescere, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga. Di cose da imparare ce ne sono ancora tante, come ripete sempre il tecnico Barra, la cui preoccupazione maggiore è stata quella che i ragazzi non si abituino a vincere facile (a livello provinciale) con un atteggiamento superficiale e anche un po' troppo presuntuoso che rischia di non farsi trovare pronti al confronto con realtà più importanti. Si deve crescere ancora molto, non guardando solo i risultati ma anche il gioco, riuscendo ad aggiungere ogni giorno un piccolo tassello al proprio bagaglio di esperienze. Lo staff tecnico ad ogni allenamento sui campi dell'Isola dell'Unione, si è posto l'obiettivo di poter far assimilare ai ragazzi qualcosa in più, non solo sul piano tecnico - tattico, ma anche educativo e sociale, cercando, attraverso questo fantastico sport, di far crescere questi adolescenti con i più sani valori. Sono proseguite ed accresciute così, le ottime prestazioni dei portieri; Lorenzo Grego, Nicola Simion e Alessandro Zennaro che continuano a dimostrarsi una vera saracinesca subendo veramente pochissimi goal. Dei terzini Nicola Bullo, Francesco Corrieri, Davide Famulari e del neo arrivato Michele Scarpa, che con la loro sicurezza e tranquillità, hanno lasciato poche possibilità agli avversari di calciare in porta. Inesauribile, anche, la grinta dei difensori centrali Emanuele Doria, Lorenzo Ranzato, Marco Veronese e della new entry Alessandro Padoan che si sono dimostrati arcigni "lottatori". Hanno contribuito dando energia e vitalità sia in fase difensiva che offensiva anche i centrocampisti Marco Alessio, Niccolò Basana, Nicola Crivellari, Matteo De Grandis, Michel Olivato ed i nuovi giunti Stefano Nardo e Marco Tacchetto, i quali in moltissime occasioni, hanno “nascosto” il pallone agli avversari con meravigliosi dribbling e, con spirito di squadra sempre più consolidanto, hanno servito i velocissimi fantasisti e attaccanti Marco Bellemo, Federico e Morris Carisi, Federico Iorio, Filippo Nordio e l'incontenibile Luca Gavagnin, giunto ad agosto dal Pellestrina. Di questa vasta rosa purtroppo, a causa di un infortunio, non fanno più parte ragazzi come Lorenzo Fabris e Simone Naccari, che molto hanno dato sia come atleti che a livello interpersonale con gli altri ragazzi. Ci si augura che presto anche loro possano tornare a far parte dell' Armata Brancaleone, perché, sinceramente, hanno lasciato un vuoto tra i ragazzi. Tirando le somme in questa nuova stagione, tra incontri ufficiali ed amichevoli, i goals realizzati dai Giovanissimi 2000 della Clodiense sono stati molteplici (circa 240) rispetto a quelli subiti (circa una decina). Un po’ tutta la squadra è andata a segno in particolare i principali bombers sono stati Bellemo e Gavagnin, seguiti poi da Olivato, Basana, Iorio e Nardo. Onore e gloria, dunque, a questi ragazzi che, con continuo impegno, sacrificio e senso del dovere, sanno combinare i momenti di doveroso studio (per quasi tutti si prospettano gli esami di terza media) con le sempre più intense ore di allenamento. Infinita gratitudine va senz’altro resa anche ai dirigenti accompagnatori Guido Crocco, Ermenegildo Doria e Paolo Iorio, e non meno ai genitori che nel corso del tempo, crescendo la rosa, sono aumentati e hanno rafforzato la “massiccia simpatica squadra”. Ci si augura che per questi adolescenti i prossimi impegni calcistici riservino la stessa passione e che non vengano meno le soddisfazioni e gratificazioni che, comunque, non dovranno fermarsi al mondo dello sport, ma dovranno essere portate anche ad ogni "esame" che si troveranno ad affrontare nel percorso della loro vita.

8 commenti:

  1. Per essere vincitori di un campionato, seppur riservato ai nati nel 2000, bisogna esserlo in tutti i sensi altrimenti lo si è solo parzialmente. Quando tu stai vincendo una partita con un risultato stratosferico (oltre il 15 a zero) e, tu allenatore, non fai i cambi, o per meglio dire li completi a 15 minuti dalla fine del partita, allora vuol dire che stiamo assistendo a un qualcosa che và oltre a quello che si può definire una gara sportiva. Le rivalità (nel senso negativo della definizione) non devono appartenere né al patrimonio di chi scende in campo e di chi manda in campo una squadra, in particolare, specialmente, quando si parla del settore giovanile. Un mio vecchio istruttore di calcio specializzato nel settore giovanile, era spesso ripetermi “Vedi, tutti possiamo allenare dalla 3^ categoria fino alla serie “A”. Ma non tutti possiamo allenare un settore giovanile specialmente quello scolastico” poi, aggiungeva “Gli allenatori, al pari dei genitori, durate le gare, in particolare categoria pulcini e esordienti, bisognerebbe impedire ai primi l’accesso al terreno di gioco e, ai secondi avvicinarsi al campo sportivo”. Sto parlando di molti anni fa.

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    1. Ho avuto la fortuna di avere una rosa di 24 ragazzi che ho alternato per l'intero campionato, presentando un 11 diverso ad ogni avvio di gara. Non ho fatto nessun cambio a 15 dalla fine sul 15 a 0 e non capisco tali falsità.
      I miei ragazzi non sono campioni parzialmente ma lo sono fino in fondo. Ogni giorno abbiamo cercato di insegnare qualcosa in più sul piano tecnico e del gioco e i risultati sono solo la conseguenza di quanto appreso.
      Sono orgoglioso di allenarli e non accetto certe faziose e inutili falsità.
      Ancora complimenti ai miei splendidi ragazzi!
      Raffaele Barra Allenatore dei Giovanissimi 2000 della Clodiense

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    2. Appunto anonimo che savemo benissimo da dove ti vien. Tu non puoi stare e parlare de giovani

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  2. Quante bugie, quante falsità non si capisce perché anziché essere contenti per quanto fatto da dei giovani della città , bisogna inventare certe falsità

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  3. Io spero che questi ragazzi possano arrivare presto in prima squadra e rappresentare i coloro della città

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  4. Se solo invidiosi da quanto fatto da sto fioi. Falsi! Vergogna!

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  5. Ragazzi, il Borgo San Giovanni vi aspetta a braccia aperte.
    E se volete, potrete sbizzarrirvi anche a Cà Bianca.

    Buon divertimento.

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  6. Questi ragazzi meritano di rappresentare la Clodiense...spero che un giorno giochino daventi allo straripante pubblico del Ballarin...

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