Tre vittorie e dieci reti in quattro partite, esplode finalmente la Clodiense Chioggia Sottomarina, che allo stadio Ballarin regola 3-1 il Montebelluna e riagguanta il gruppone in lotta per evitare i playout. Una vittoria netta, senza discussioni, con la prima parata di Camerlengo che arriva solo all’84° e dopo un solo altro pericolo sofferto nel primo tempo, salvato in extremis da Cuomo. Il punteggio di 3-1 matura grazie a due errori del difensore trevigiano Fabbian, che prima favorisce la rete di Fioretti e poi lo atterra per il rigore calciato da Nappello; proprio il numero 10 è protagonista dello schema di punizione con Baccolo che mette al sicuro il risultato, prima del goal della bandiera biancoblu con Mortaro alla fine del match.
Il successo è il capolavoro tattico di Mario Vittadello, capace di invertire gli esterni offensivi e di passare anche a un dinamico 4-1-4-1 che è stato la chiave di volta dell’incontro. Convincente prova del collettivo e su tutte le prestazioni di Fioretti, Pastorelli, Baccolo, Nappello e Cuomo; unico neo, l’ammonizione al positivo Djurić che gli farà saltare domenica prossima la trasferta di Tamai, solitamente un campo ostico per i granata. La classifica intanto si accorcia, e la Clodiense riesce a rientrare nel novero dei playout, con vista sulla salvezza diretta: l’importante è arrivare in casa dell’ultima in classifica senza essere convinti di avere già vinto, ma questa squadra ha gli anticorpi per non deconcentrarsi durante la settimana.
Vittadello manda in campo la squadra che ha trionfato a Brunico, con Camerlengo in porta, Granziera e Acampora terzini, Pastorelli Cuomo centrali, Djurić e Baccolo a centrocampo, Martino e Nappello alle ali, Cinque e Fioretti di punta. In panchina Motti, Pupa, Ballarin, Erman, Bagatti, Nicola Bullo, Gerthoux, Luca Bullo e Farinazzo. Risponde il tecnico biancoblu Francesco Feltrin con Milàn, Antonello, Spagnol, del Colle, Moretto, Fabbian, Franceschini, Nchama, Barbon, Fasan, de Vido. Tra le riserve, Secco, Gasparini, Gallina, Rumiz, Zago, Carniato, Bonaldi, Mortaro, Tronchin. Nel Montebelluna è squalificato l’ex di turno, Emanuel Enzo Abrefah, colonna che ha seguito il match dalla gradinata lato laguna. Tronchin. Arbitra Bozzetto di Bergamo sotto cielo coperto con leggera pioggia e davanti a 250 spettatori.
Al 7° un colpo di testa di Martino su corner di Nappello attraversa tutta l’area e si spegne a lato, Tre minuti più tardi gran tiro di Djurić che esalta Milàn; sull'angolo colpo di testa di Baccolo, ma Fioretti respinge la sfera. Fra i migliori c’è Pastorelli, sia in fase di recupero del pallone che di rilancio. Intanto Vittadello ha invertito gli esterni, in virtù della pressione che il Montebelluna effettua dal lato di Acampora con l’ispirato Franceschini, il pericoloso Fasan e il giovane Antonello. Dopo venti minuiti, ancora un colpo di testa di Martino su corner, nel prosieguo dell’azione viene fischiato un fuorigioco inesistente a Cinque su splendido tacco di Fioretti. Al 27° fallo su Djurić che ne risentirà anche più tardi. Fasan è il più pericoloso dei suoi, al 29° tira alto al volo da buona posizione; gli risponde Nappello dalla sua “zolla” preferita, ma il numero 10 tira debolmente tra le braccia di Milàn dopo essersi accentrato.
L’occasione più ghiotta di tutta la partita per il Montebelluna càpita al 32°, quando il solito Fasan salta Acampora e mette in mezzo un cross velenosissimo: non ci arriva Camerlengo, il centravanti Barbon incoccia nel pallone che va all’indietro, dove Cuomo anticipa in extremis il tap-in di De Vido. La Clodiense se l’è vista brutta e dopo un’altra incursione di Franceschini contrata da Acampora è Cinque a calciare alto un bell’assist di Martino. Nelle fasi finali del primo tempo la squadra lagunare osserva un 4-1-4-1 con Djurić davanti la difesa, Fioretti e Martino larghi, Baccolo e Nappello dietro Cinque. Il mediano pesarese viene ammonito e salterà Tamai, poi Granziera cerca di ripetere il cross vincente di Sankt Georgen ma la palla è troppo alta per Cinque.
Durante il recupero del primo tempo, inaspettato arriva il goal per i padroni di casa: Pastorelli lancia lungo, Fabbian è in anticipo su Fioretti e tenta di portarlo all’esterno, perdendo però il pallone a vantaggio della punta chioggiotta, che ha tutto il tempo di ipnotizzare Milàn e insaccare all’angolo opposto. Termina con questo vantaggio per 1-0 un primo tempo equilibrato, col Montebelluna che si è fatto preferire in fase di disimpegno sulla fascia destra ma meno efficace in zona goal. La ripresa comincia senza cambi: quasi subito Nappello traccia un magnifico filtrante appena troppo lungo per Martino, al 53 Djurić conquista un pallone a centrocampo, serve Cinque che smista per Martino, troppo lungo il lancio per Nappello. Entra Ballarin per Djurić e Cuomo passa a centrocampo, possibile soluzione in Friuli se non si volesse smantellare l’impianto che sta portando goal e vittorie.
Il Montebelluna prende campo, la Clodiense si rintana e prova ad andare in contropiede. Al 71° Fioretti si destreggia in dribbling poi spara alle stelle, ma poco dopo lo stesso attaccante umbro viene atterrato da Fabbian e conquista il rigore che Nappello non sbaglia, calciando a mezza altezza. Ora gli uomini di casa giocano in scioltezza: al 78° un cross basso di Martino per Fioretti che sbaglia una specie di rigore in movimento dal dischetto. Altro fuorigioco dubbio fischiato alla Clodiense, ma sia Cinque che soprattutto Martino paiono in posizione buona sull’ennesimo assist di Nappello. E come il centrocampo e l’attacco, anche la difesa contribuisce al risultato: Ballarin prima e Granziera poi anticipano i propri avversari e salvano il risultato. All’84° il colpo di testa di Del Colle (tra i migliori nella ripresa) chiama Camerlengo alla prima parata del suo incontro.
Pregevole la fattura del 3-0 clodiense: Nappello batte una punizione dal vertice destro dell’area avversaria, tutti aspettano il cross alto per la testa di Cuomo o di Pastorelli ma invece il numero 10 sceglie Baccolo al limite, tiro al volo e Milàn può solo raccogliere in fondo al sacco un pallone lento e beffardo che probabilmente non ha visto nello stuolo di difensori davanti a lui. I cambi di Gerthoux e Nicola Bullo per Fioretti e Nappello non alterano la partita, cosa che invece fa all’89° il goal di Mortato per il Montebelluna, di testa a schiacciare in rete un cross di Antonello. Fino all’ultimo ci prova anche Cuomo, che al 93° anticipa un rivale, tira da fuori ma la palla esce a lato. Subito dopo divampa la festa granata: due vittorie consecutive quest’anno non erano successe, e da qui si può solo ripartire facendo tesoro di ogni esperienza.
Le pagelle dei granata:
Camerlengo 6: impegnato solo all'84° dal colpo di testa di Del Colle. Nella prodezza di Mortaro di testa può fare poco, mentre nel primo tempo trema sull'incursione di Fasan salvata da Cuomo sulla linea.
Granziera 6.5: ancora una partita da terzino destro e ancora una prova senza sbavature, con sovrapposizioni ben organizzate e salvataggi decisivi. Cresce la sua consapevolezza anche in questo ruolo.
Cuomo 7: ennesima grande prestazione del pilastro difensivo, che salva in extremis su De Vido e rilancia l'azione d'attacco subentrando a centrocampo.
Pastorelli 7: miglior partita stagionale del biondo difensore, all'attivo un paio di tackle puliti e importanti e altrettanti lanci perfetti per Cinque e Fioretti, che segna.
Acampora 6: la rivelazione del campionato soffre le sovrapposizioni di Franceschini, Fasan e Antonello. L'allenatore lo aiuta piazzando Martino sulla sua fascia e la situazione migliora.
Djurić 6.5: una marea di palloni recuperati a centrocampo, poi si mette a fare diga coprendo le spalle a Baccolo e Nappello. In continua ascesa, presenza che si sente. Sarà difficile farne a meno domenica a Tamai, per la squalifica che scatterà. Lascia il terreno per una tacchettata sul piede. (Ballarin 6: rientra dalla squalifica nella ripresa, sbrogliando alcune situazioni borderline. Non ha responsabilità sul goal, ma appena entrato si fa scappare un avversario lungo la fascia).
Fioretti 7.5: un goal di rapina, un rigore conquistato, assist e ripiegamenti, si adatta al quarto di fascia e finisce esausto. Uno degli emblemi della rinascita granata. (Nicola Bullo s.v.: esordio allo stadio Ballarin dopo quello assoluto domenica scorsa)
Baccolo 7: sale in cattedra giocando box to box, dalla propria area a quella avversaria. Fa valere l'alta statura e l'elevata tecnica, segnando il suo primo goal chioggiotto d'intesa con Nappello nello schema. La Clodiense è un'altra cosa quando in campo c'è lui.
Nappello 7: trasforma un rigore, ma soprattutto serve due cioccolatini a Martino grazie a passaggi filtranti degni di categorie superiori. Oltre tutto, fa anche tanta "legna" con correttezza e sapienza nel congelare il pallone. Sta onorando la fascia di capitano in questi 15 giorni. (Gerthoux s.v.: si destreggia bene nell'unica azione che lo vede chiamato in causa, sulla fascia sinistra d'attacco)
Martino 6.5: il maratoneta è chiamato presto a supportare Acampora dalle scorribande del Montebelluna lungo la propria fascia destra d'attacco. Pietro risponde presente, sfiora la rete di testa e mette in mezzo bei palloni: pare di giocare in dodici dalle sue parti.
Cinque 6: il mattatore di Brunico stavolta resta a secco, anche se in più di un'occasione si smarca senza essere visto. Calcia due volte a rete, nella seconda forse la palla avrebbe potuto essere gestita meglio. Ha conservato i goal per la prossima domenica a Tamai...
Vittadello 7.5: nota di merito per aver confermato in blocco gli "eroi" di Brunico, per l'impostazione quadrata (il 4-4-2 dinamico dà garanzie in questo), per aver cambiato in corsa aiutando la fascia sinistra grazie al sacrificio di Fioretti. La partita è stata vinta anche in panchina oltre che sul campo.
Montebelluna: Milàn 6.5, Antonello 6.5, Spagnol 6, del Colle 7, Moretto 6, Fabbian 4.5, Franceschini 6.5, Nchama 6, Barbon 5, Fasan 7, de Vido 6, Mortaro 6.5, Carniato 6, Bonaldi 6, Tronchin 5.5)
l'arbitro Giorgio Bozzetto 6.5: prende tutte decisioni opportune, un po' fiscale il giallo a Djurić che gli costerà l'assenza.
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