Il settore giovanile dell'Union Chioggia Sottomarina, attraverso un comunicato, conferma i tentativi di mediazione in atto tra la società sportiva e l'amministrazione comunale riguardo i campi di gioco all'isola dell'Unione, "minacciati" dall'apertura del cantiere per il parcheggio scambiatore. Qualora non venisse trovata una soluzione accettabile per il prosieguo dell'attività agonistica federale in questa stagione, il sodalizio calcistico chiama a raccolta i propri giovani tesserati: «Con altrettanta schiettezza vi comunichiamo la nostra ferma volontà di lottare, come ci insegna lo sport, di non arrenderci davanti ad una realtà che non ci piace, non condividiamo e non vogliamo.
Per cui siamo qui a chiedere, dovesse rendersi necessario, una vostra decisa entrata in campo al nostro fianco, nelle modalità che assieme concorderemo, ma uniti per i nostri ragazzi e il loro futuro». La speranza dei dirigenti e dei tecnici del settore giovanile è che «una volta per tutte prevalga l’interesse per i giovani, per la loro educazione e cultura, per il loro diritto allo sport quale strumento ricco di valori e di ideali imprescindibili alla loro crescita e alla loro formazione».
Dal 13 gennaio circa 300 bambini e ragazzi sarebbero privati per sei mesi del campo dove abitualmente disputano le partite interne di campionato, mentre potrebbero ancora allenarsi durante la settimana all'isola dell'Unione, previo accordo con il consorzio padovano che costruirà i silos. Il rammarico della società è anche per «il sicuro abbruttimento di una delle aree più belle del territorio, qual è il Lusenzo, a detta dei molti che in queste ore ci hanno fatto sentire la loro solidarietà e vicinanza, e così la pensiamo anche noi». Soprattutto, i granata manifestano sconcerto per l'esiguo preavviso nonostante i precisi impegni presi dall'amministrazione con la società Union C.S., titolare della convenzione che la autorizza a gestire gli impianti.
martedì 31 dicembre 2019
lunedì 30 dicembre 2019
IL PARCHEGGIO SCAMBIATORE SFRATTA LE GIOVANILI DELL'UNION CLODIENSE: NIENTE PARTITE PER 6 MESI ALL'ISOLA DELL'UNIONE?
Le squadre giovanili dell’Union Clodiense “sgomberate” dal campo all’isola dell’Unione a partire da metà gennaio. Ieri mattina è stata infatti notificata ai responsabili della società sportiva un’ordinanza dell’ufficio Lavori Pubblici del Comune di Chioggia, firmata dal dirigente Stefano Penzo, che inibisce l’uso dei campi sportivi intitolati a Rossano Gambelli per i prossimi sei mesi di attività agonistica federale. Il motivo è dato dall’avvio del cantiere per il futuro parcheggio scambiatore, in capo al Consorzio Stabile tra Imprese Padovane, che garantirà 165 posti auto in un silos a due piani: il cantiere sarà praticamente addossato all’impianto, per una fascia di sei metri sul lato ovest. Il direttore dei lavori ha quindi vietato, nel piano di sicurezza presentato al Comune, la disputa di incontri calcistici di carattere ufficiale o amichevole nei vari campionati dai Pulcini agli Allievi, mentre sarà possibile effettuare gli allenamenti all’isola dell’Unione sulla base di una ricognizione volta per volta affidata al capocantiere. Al termine dei lavori, quantificati in sei mesi, il campo di gioco verrà ripristinato con panchine e recinzione, pronto per affrontare regolarmente la stagione 2020-2021 nonostante l’adiacenza del parcheggio.
Considerata l’esistenza di una convenzione tra il Comune e la società sportiva Union Clodiense, peraltro rinnovata da pochi mesi, la “palla” ora è in mano all’ufficio Sport, che fin da subito si è messo a disposizione per reperire un terreno in grado di ospitare le giovanili granata: «Anche a noi – afferma l’assessora Isabella Penzo – la comunicazione protocollata dai Lavori Pubblici è arrivata lo stesso giorno in cui è pervenuta alla società di calcio. Comprendo la loro amarezza per il tardivo preavviso, anche perché in precedenza non si era mai parlato del fatto che l’area di costruzione interessasse direttamente il campo e non l’immediata vicinanza». Il malcontento riguarda l’intera area dell’isola dell’Unione, per la quale non c’è mai stata una vera destinazione: i cantieri del parcheggio scambiatore avrebbero già dovuto essere iniziati, e ora probabilmente si rendono improcrastinabili per via dell’utilizzo tempestivo entro i termini dei fondi derivanti dai patti territoriali. Tuttavia giovedì o venerdì avrà luogo un incontro con gli assessorati, i tecnici, l’impresa e l’Union Clodiense: «In quella sede – anticipa l’assessora Penzo - sottoporrò all’ufficio Lavori Pubblici la richiesta di uno spostamento in avanti delle opere in questione».
Non è l’unica carta in mano alla titolare del referato: «Ho già ottenuto la disponibilità di massima da parte dei vertici societari per l’eventuale utilizzo del campo di allenamento di Ca’ Lino, per quanto al servizio della prima squadra. E, trattandosi di organismi ormai giuridicamente contigui dopo gli aggiustamenti dell’ultimo anno, anche la pertinenza del campo di Sant’Anna (nei pressi del Divino Amore) potrebbe tornare utile allo scopo». Qualora venissero riscontrati problemi per l’ospitalità al settore giovanile dell’Union Clodiense in queste strutture, sarà impegno dell’assessorato allo Sport chiedere aiuto alle altre società del territorio. Vale ricordare che il bando vale solo per le partite ufficiali del sabato e della domenica, non per le attività di allenamento nel corso della settimana. Oggi intanto si riunisce il direttivo del settore giovanile in questione, che magari proverà a ipotizzare un ulteriore ventaglio di soluzioni da portare al tavolo con il Comune e con l’azienda costruttrice del parcheggio.
Dal canto suo sbotta Daniele Venturini, responsabile sport per Forza Italia a Chioggia: «Chiudere il campo nel periodo invernale, fermando l’attività sportiva di molti ragazzi, è una vergogna. Così come non costruire nuove infrastrutture per lo sport, vedi il campo di atletica: anzi, chiudono le poche esistenti». Venturini chiede lo spostamento dei lavori nei periodi di inattività dell’Union Clodiense: «Il consiglio comunale dovrebbe ridiscutere la costruzione di un muro di cemento che deturpa il paesaggio lagunare, dando invece priorità alla nuova pista di atletica. Un mega parcheggio può essere realizzato altrove».
Considerata l’esistenza di una convenzione tra il Comune e la società sportiva Union Clodiense, peraltro rinnovata da pochi mesi, la “palla” ora è in mano all’ufficio Sport, che fin da subito si è messo a disposizione per reperire un terreno in grado di ospitare le giovanili granata: «Anche a noi – afferma l’assessora Isabella Penzo – la comunicazione protocollata dai Lavori Pubblici è arrivata lo stesso giorno in cui è pervenuta alla società di calcio. Comprendo la loro amarezza per il tardivo preavviso, anche perché in precedenza non si era mai parlato del fatto che l’area di costruzione interessasse direttamente il campo e non l’immediata vicinanza». Il malcontento riguarda l’intera area dell’isola dell’Unione, per la quale non c’è mai stata una vera destinazione: i cantieri del parcheggio scambiatore avrebbero già dovuto essere iniziati, e ora probabilmente si rendono improcrastinabili per via dell’utilizzo tempestivo entro i termini dei fondi derivanti dai patti territoriali. Tuttavia giovedì o venerdì avrà luogo un incontro con gli assessorati, i tecnici, l’impresa e l’Union Clodiense: «In quella sede – anticipa l’assessora Penzo - sottoporrò all’ufficio Lavori Pubblici la richiesta di uno spostamento in avanti delle opere in questione».
Non è l’unica carta in mano alla titolare del referato: «Ho già ottenuto la disponibilità di massima da parte dei vertici societari per l’eventuale utilizzo del campo di allenamento di Ca’ Lino, per quanto al servizio della prima squadra. E, trattandosi di organismi ormai giuridicamente contigui dopo gli aggiustamenti dell’ultimo anno, anche la pertinenza del campo di Sant’Anna (nei pressi del Divino Amore) potrebbe tornare utile allo scopo». Qualora venissero riscontrati problemi per l’ospitalità al settore giovanile dell’Union Clodiense in queste strutture, sarà impegno dell’assessorato allo Sport chiedere aiuto alle altre società del territorio. Vale ricordare che il bando vale solo per le partite ufficiali del sabato e della domenica, non per le attività di allenamento nel corso della settimana. Oggi intanto si riunisce il direttivo del settore giovanile in questione, che magari proverà a ipotizzare un ulteriore ventaglio di soluzioni da portare al tavolo con il Comune e con l’azienda costruttrice del parcheggio.
Dal canto suo sbotta Daniele Venturini, responsabile sport per Forza Italia a Chioggia: «Chiudere il campo nel periodo invernale, fermando l’attività sportiva di molti ragazzi, è una vergogna. Così come non costruire nuove infrastrutture per lo sport, vedi il campo di atletica: anzi, chiudono le poche esistenti». Venturini chiede lo spostamento dei lavori nei periodi di inattività dell’Union Clodiense: «Il consiglio comunale dovrebbe ridiscutere la costruzione di un muro di cemento che deturpa il paesaggio lagunare, dando invece priorità alla nuova pista di atletica. Un mega parcheggio può essere realizzato altrove».
sabato 21 dicembre 2019
UNION CLODIENSE CORSARA A FELTRE CON BACCOLO SOTTO LA PIOGGIA, IL 2019 TERMINA CON TRE PUNTI E TANTA CONSAPEVOLEZZA
Una vittoria d’altri tempi. In uno stadio che definire precario è poco, e non solo per la “tribuna” stampa collocata sopra un’impalcatura edile, con le assi divelte e a serio rischio di infortunio, l’Union Clodiense espugna la temibile Union Feltre e si garantisce un Natale di forte consapevolezza: al Boscherai di Pedavena, sotto una pioggia fastidiosa e senza copertura per gli spettatori, i granata hanno la meglio sui padroni di casa grazie a un destro di Baccolo dal limite dell’area al 23°, e ad una partita tanto accorta in difesa quanto volitiva nelle azioni di rilancio.
Lo stesso Baccolo è stato largamente il migliore in campo, prima che un’assurda decisione dell’arbitra roveretana Silvia Gasperotti lo mandasse a fare la doccia anticipata per doppia ammonizione, senza aver commesso il secondo fallo. Ma i lagunari non hanno praticamente mai sofferto la pressione degli avversari, e anzi sono andati più volte vicini al goal: tra le occasioni più clamorose, una di Martino da solo davanti all’ex Corasaniti, un tiro di Ferretti ribattuto sulla linea dallo stesso numero uno feltrino, il palo di Porcino a tempo scaduto.
Non c’era modo migliore per serrare le fila dopo la crisi rientrata in settimana: Mario Vittadello era al suo posto in panchina, e dirlo ora non è così scontato dopo quanto accaduto alla fine del match con l’Este e nei due giorni successivi. Il rientro a tempo pieno di Cuomo in difesa e Djurić -maestoso a centrocampo- dopo la squalifica hanno contribuito a dare tranquillità all’undici, nonostante le defezioni di Ballarin e Gerthoux, con Erman tenuto in panchina.
L’Union Feltre esce forse ridimensionata dall’incontro, durante il quale ha sempre subìto l’iniziativa ospite senza quasi mai creare pericoli di rilievo (il portiere chioggiotto Giacomo Boscolo ha comunque risposto sempre presente) né sprigionare la forza d’urto di un organico di tutto rispetto. Al fischio finale esplode la festa in campo e in curva, fino allo spogliatoi: e anche Vittadello scarica la tensione andando a cercare l’abbraccio degli ultrà. La classifica ora dice 32, prima delle partite di domenica, ovvero terzo posto provvisorio a un punto dal Legnago: una graduatoria di tutto rispetto, con vista sui playoff e caccia al miracolo nel 2020.
Le pagelle dei granata:
Boscolo Palo 6.5: pregevole la parata sul colpo di testa di Veratti al 66°, anche se viene fischiato un fuorigioco. Come sempre c'è negli anticipi e nelle uscite, non cerca spesso la presa per via della scivolosità del pallone e del terreno.
Ostojić 6: dalla sua parte attaccano in due e deve anche accentrarsi per le diagonali. Limita al massimo quindi l'apporto offensivo nella catena di destra ma la sua concentrazione lo porta a non sbagliare praticamente mai, risultando prezioso.
Cuomo 6.5: bentornato a tempo pieno, nel centro della difesa che è casa sua. Rende abitualmente facili le cose difficili: mai in affanno a livello individuale e di reparto, che governa con guanto di velluto. Il suo recupero è un'altra delle belle notizie da Feltre.
Pastorelli 6: perde un paio di palloni che potevano avere conseguenze nefaste, e però li recupera sempre. Cresce nel secondo tempo, prendendole quasi tutte di testa e mettendoci la gamba nel finale quando i padroni di casa hanno cercato il pari all'ultimo tuffo.
Biolcati 7: dopo la prestazione positiva contro il Villafranca e il buon primo tempo a Montebelluna, ancora una prova convincente per il 18enne adriese, sia in marcatura che in proiezione. Mostra passo elegante e qualità, potenzialmente un terzino e un esterno coi fiocchi.
Martino 6.5: macina chilometri, e non è una novità. Ripiega quando serve, non fa mancare il proprio riferimento in fase di appoggio, esce stremato. Peccato per il goal divorato al 57°, quando la palla gli rimane indietro mentre è da solo davanti a Corasaniti.
Djurić 7.5: non ci sono più aggettivi per definirlo fondamentale in mezzo al campo. Sradica palloni, li ripulisce, cambia passo a testa alta: assieme a Baccolo domina il centrocampo pedemontano, di lusso un suo assist filtrante a Martino.
Baccolo 8: segna dove Corasaniti non arriva, conquista una marea infinita di palloni, li gioca tutti alla perfezione, mobilissimo in tutte le zone del campo e oggi immarcabile, costituendo la chiave per la vittoria assieme a Djurić. Nell'espulsione aveva ragione lui.
Tattini 6.5: saggezza tattica e applicazione gli consentono di stare là dove c'è bisogno, e dove corre il pallone. Dalla sinistra si accentra liberando spazi, un paio di buoni assist e una conclusione in proprio. Non era il terreno per voli pindarici, ma "Tato" c'è. (Porcino 6.5: deve fare legna a centrocampo dopo l'espulsione di Baccolo, ma la sua versatilità lo porta anche ad allargarsi e avanzare. Il palo gli dice di no dopo una pregevole azione personale al 94°).
Marangon 6: vale anche per lui il discorso relativo a un terreno che rendeva impossibili le azioni di fino. Cionostante ci prova su punizione e arretrando a prendersi il pallone, avendo Ferretti come riferimento. Nel finale utile anche in sacrificio sulla fascia sinistra. (Erman s.v.)
Ferretti 7: come se fosse una novità, mostra cos'è e come deve giocare un centravanti abile a far reparto da solo. Conclusioni a rete (respinta sulla linea o a fare la barba al palo), assist -quello per Martino- ripiegamenti e sportellate, sempre con la porta come obiettivo.
Vittadello 6: stupisce un po' l'esclusione di Erman, giustificata col voler aumentare peso e centimetri a centrocampo. La scelta gli ha dato ragione, anche se dopo l'espulsione di Baccolo probabilmente si poteva correre subito ai ripari. Tuttavia la "sua" macchina è collaudata e gira.
Union Feltre: Corasaniti 6.5, Bran 6, Gjoshi 6, de Carli 6.5, Trevisan 5.5, Nonni 6, Miniati 5.5, Arvia 5, Veratti 5.5, Proia 6, Tonani 6 (de Paoli 6, Aperi 5, Parasecoli 5.5, Salvadori 6). Andreolla 5.5.
l'arbitra Gasperotti 5: forse viene ingannata dalla normale scivolosità del terreno sconnesso, ma la seconda ammonizione di Baccolo proprio non c'è (probabilmente non era nemmeno fallo). Un fischio che cambia la partita -fortunatamente per l'Union Clodiense, non il risultato- e che priverà Vittadello di poter schierare il centrocampista a Tamai, il 5 gennaio 2020. Perplessità in tribuna anche in alcuni altri interventi.
lo stadio Boscherai: si arriva sotto la pioggia e c'è il panico. Non solo manca una tribuna coperta -anche a Chioggia, notoriamente, la centrale è alla mercé del meteo- ma la postazione stampa e video è sopra un'impalcatura da muratori, salendo una scaletta d'emergenza, con le assi divelte, le tavole bagnate e una costante sensazione di pericolo imminente. Se questo è il campo invernale di una delle pretendenti al salto di categoria, tutto il sistema farebbe bene a porsi delle domande: non è meglio giocare allo Zugni Tauro, almeno c'è un'organizzazione? Senza contare il terreno fradicio d'acqua nonostante "l'erba" sintetica. Speriamo di non dover rivivere mai più certe scene!
Lo stesso Baccolo è stato largamente il migliore in campo, prima che un’assurda decisione dell’arbitra roveretana Silvia Gasperotti lo mandasse a fare la doccia anticipata per doppia ammonizione, senza aver commesso il secondo fallo. Ma i lagunari non hanno praticamente mai sofferto la pressione degli avversari, e anzi sono andati più volte vicini al goal: tra le occasioni più clamorose, una di Martino da solo davanti all’ex Corasaniti, un tiro di Ferretti ribattuto sulla linea dallo stesso numero uno feltrino, il palo di Porcino a tempo scaduto.
Non c’era modo migliore per serrare le fila dopo la crisi rientrata in settimana: Mario Vittadello era al suo posto in panchina, e dirlo ora non è così scontato dopo quanto accaduto alla fine del match con l’Este e nei due giorni successivi. Il rientro a tempo pieno di Cuomo in difesa e Djurić -maestoso a centrocampo- dopo la squalifica hanno contribuito a dare tranquillità all’undici, nonostante le defezioni di Ballarin e Gerthoux, con Erman tenuto in panchina.
L’Union Feltre esce forse ridimensionata dall’incontro, durante il quale ha sempre subìto l’iniziativa ospite senza quasi mai creare pericoli di rilievo (il portiere chioggiotto Giacomo Boscolo ha comunque risposto sempre presente) né sprigionare la forza d’urto di un organico di tutto rispetto. Al fischio finale esplode la festa in campo e in curva, fino allo spogliatoi: e anche Vittadello scarica la tensione andando a cercare l’abbraccio degli ultrà. La classifica ora dice 32, prima delle partite di domenica, ovvero terzo posto provvisorio a un punto dal Legnago: una graduatoria di tutto rispetto, con vista sui playoff e caccia al miracolo nel 2020.
Le pagelle dei granata:
Boscolo Palo 6.5: pregevole la parata sul colpo di testa di Veratti al 66°, anche se viene fischiato un fuorigioco. Come sempre c'è negli anticipi e nelle uscite, non cerca spesso la presa per via della scivolosità del pallone e del terreno.
Ostojić 6: dalla sua parte attaccano in due e deve anche accentrarsi per le diagonali. Limita al massimo quindi l'apporto offensivo nella catena di destra ma la sua concentrazione lo porta a non sbagliare praticamente mai, risultando prezioso.
Cuomo 6.5: bentornato a tempo pieno, nel centro della difesa che è casa sua. Rende abitualmente facili le cose difficili: mai in affanno a livello individuale e di reparto, che governa con guanto di velluto. Il suo recupero è un'altra delle belle notizie da Feltre.
Pastorelli 6: perde un paio di palloni che potevano avere conseguenze nefaste, e però li recupera sempre. Cresce nel secondo tempo, prendendole quasi tutte di testa e mettendoci la gamba nel finale quando i padroni di casa hanno cercato il pari all'ultimo tuffo.
Biolcati 7: dopo la prestazione positiva contro il Villafranca e il buon primo tempo a Montebelluna, ancora una prova convincente per il 18enne adriese, sia in marcatura che in proiezione. Mostra passo elegante e qualità, potenzialmente un terzino e un esterno coi fiocchi.
Martino 6.5: macina chilometri, e non è una novità. Ripiega quando serve, non fa mancare il proprio riferimento in fase di appoggio, esce stremato. Peccato per il goal divorato al 57°, quando la palla gli rimane indietro mentre è da solo davanti a Corasaniti.
Djurić 7.5: non ci sono più aggettivi per definirlo fondamentale in mezzo al campo. Sradica palloni, li ripulisce, cambia passo a testa alta: assieme a Baccolo domina il centrocampo pedemontano, di lusso un suo assist filtrante a Martino.
Baccolo 8: segna dove Corasaniti non arriva, conquista una marea infinita di palloni, li gioca tutti alla perfezione, mobilissimo in tutte le zone del campo e oggi immarcabile, costituendo la chiave per la vittoria assieme a Djurić. Nell'espulsione aveva ragione lui.
Tattini 6.5: saggezza tattica e applicazione gli consentono di stare là dove c'è bisogno, e dove corre il pallone. Dalla sinistra si accentra liberando spazi, un paio di buoni assist e una conclusione in proprio. Non era il terreno per voli pindarici, ma "Tato" c'è. (Porcino 6.5: deve fare legna a centrocampo dopo l'espulsione di Baccolo, ma la sua versatilità lo porta anche ad allargarsi e avanzare. Il palo gli dice di no dopo una pregevole azione personale al 94°).
Marangon 6: vale anche per lui il discorso relativo a un terreno che rendeva impossibili le azioni di fino. Cionostante ci prova su punizione e arretrando a prendersi il pallone, avendo Ferretti come riferimento. Nel finale utile anche in sacrificio sulla fascia sinistra. (Erman s.v.)
Ferretti 7: come se fosse una novità, mostra cos'è e come deve giocare un centravanti abile a far reparto da solo. Conclusioni a rete (respinta sulla linea o a fare la barba al palo), assist -quello per Martino- ripiegamenti e sportellate, sempre con la porta come obiettivo.
Vittadello 6: stupisce un po' l'esclusione di Erman, giustificata col voler aumentare peso e centimetri a centrocampo. La scelta gli ha dato ragione, anche se dopo l'espulsione di Baccolo probabilmente si poteva correre subito ai ripari. Tuttavia la "sua" macchina è collaudata e gira.
Union Feltre: Corasaniti 6.5, Bran 6, Gjoshi 6, de Carli 6.5, Trevisan 5.5, Nonni 6, Miniati 5.5, Arvia 5, Veratti 5.5, Proia 6, Tonani 6 (de Paoli 6, Aperi 5, Parasecoli 5.5, Salvadori 6). Andreolla 5.5.
l'arbitra Gasperotti 5: forse viene ingannata dalla normale scivolosità del terreno sconnesso, ma la seconda ammonizione di Baccolo proprio non c'è (probabilmente non era nemmeno fallo). Un fischio che cambia la partita -fortunatamente per l'Union Clodiense, non il risultato- e che priverà Vittadello di poter schierare il centrocampista a Tamai, il 5 gennaio 2020. Perplessità in tribuna anche in alcuni altri interventi.
lo stadio Boscherai: si arriva sotto la pioggia e c'è il panico. Non solo manca una tribuna coperta -anche a Chioggia, notoriamente, la centrale è alla mercé del meteo- ma la postazione stampa e video è sopra un'impalcatura da muratori, salendo una scaletta d'emergenza, con le assi divelte, le tavole bagnate e una costante sensazione di pericolo imminente. Se questo è il campo invernale di una delle pretendenti al salto di categoria, tutto il sistema farebbe bene a porsi delle domande: non è meglio giocare allo Zugni Tauro, almeno c'è un'organizzazione? Senza contare il terreno fradicio d'acqua nonostante "l'erba" sintetica. Speriamo di non dover rivivere mai più certe scene!
ALLA FESTA DELL'UNION CLODIENSE L'ANNUNCIO: IN APRILE TORNERÀ LA COPPA CLODIA PER ESORDIENTI E GIOVANISSIMI
Grande festa ieri pomeriggio al teatro Don Bosco di Chioggia per il settore giovanile dell'Union Clodiense. A salire sul palco e sfilare in rassegna sono state tutte le formazioni dei ragazzi e dei bambini, con i rispettivi tecnici e accompagnatori, oltre alla prima squadra attesa oggi al match di campionato in casa dell'Union Feltre. Tra la consegna dei pandori e i premi dell'attesa lotteria interna, c'è stato spazio anche per la preview delle manifestazioni del Centenario, che inizieranno il 10 gennaio prossimo: svelato infatti il logo unificante degli eventi, con le prime testimonianze dei campioni del passato, molti dei quali -come Giorgio Boscolo ex Avellino- sono ancora nell'ambiente calcistico professionale. Gradito ritorno sarà quello della Coppa Clodia, che dopo circa trent'anni animerà il calcio giovanile con la presenza a Chioggia di numerose squadre professionistiche, dal Bologna al Torino, dall'Udinese al Chievo, dal Mantova al Como e poi Venezia, Padova, Vicenza e addirittura un team giapponese.
il video integrale dell'iniziativa:
il video integrale dell'iniziativa:
venerdì 20 dicembre 2019
UNION CLODIENSE, ULTIMA PARTITA DEL 2019 AL BOSCHERAI DI FELTRE (IN ANTICIPO DI SABATO) DOPO UNA SETTIMANA DIFFICILE
Con l'anticipo di sabato 21 a Feltre termina un anno di emozioni forti per l'Union Clodiense, condensate nell'ultima settimana, quando alla vittoria contro l'Este hanno fatto seguito le dimissioni -poi rientrate- dell'allenatore Mario Vittadello. Feltre è proprio il teatro ideale per la ripartenza di slancio: nella città pedemontana, l'11 settembre 2011, Vittadello esordì sulla panchina granata dell'allora Clodiense, vincendo per 1-0 con un calcio di punizione di Luca Margherita. E solo pochi mesi fa, il 5 maggio, la formazione lagunare strappò un'incredibile salvezza diretta grazie al goal di Pietro Martino al 75° minuto. Ma conta solo il presente e tutto va resettato, soprattutto a partire dal fatto che sabato non si giocherà al tradizionale campo in erba dello stadio Zugni Tauro, bensì all'impianto Boscherai di Pedavena, dotato di terreno sintetico.
Il tecnico vicentino recupera del tutto Marco Cuomo e anche Giacomo Marangon sarà della partita, mentre deve dare forfait Francesco Gerthoux, che non è stato convocato dopo una settimana alle prese con influenza e febbre. Sarà assente anche Alberto Ballarin, reduce da un ciclo di terapie. Gli allenamenti degli ultimi giorni - ha rivelato Vittadello al sito ufficiale della squadra - sono stati calibrati in funzione dell'avversario, una formazione unanimemente riconosciuta compatta, concentrata, organizzata e diretta da un bravo trainer come Sandro Andreolla, capace di armonia tra i reparti. L'Union Clodiense ha tuttavia la possibilità di puntare a fsre risultato pieno, schierandosi probabilmente con Boscolo Palo in porta, Ostojić, Cuomo, Pastorelli e Biolcati in difesa, Djurić ed Erman a centrocampo, Martino e Tattini (o Baccolo, o Porcino) alle ali, Marangon e Ferretti di punta.
Quanto all'Union Feltre, che lo scorso anno sfiorò la promozione fino alla penultima giornata, davanti al portiere ex granata Corasaniti conta su atleti di prim'ordine, con l'arrivo di Miniati dal Belluno, di Parasecoli dall'Arzignano e di Tonani, Proia e Aperi in attacco, i quali stanno tutti disputando un ottimo torneo. In difesa spazio all'affidabilità di Gjoshi e Salvadori, e alla freschezza di Trevisan: tutto lascia intendere che i rossoverdi saranno protagonisti in campionato fino alla fine. L'incontro sarà arbitrato da Silvia Gasperotti della sezione AIA di Rovereto, gli ultras della curva De Paolis si mobiliteranno partendo con mezzi propri alle ore 11 dal piazzale della Stazione di Chioggia.
Il tecnico vicentino recupera del tutto Marco Cuomo e anche Giacomo Marangon sarà della partita, mentre deve dare forfait Francesco Gerthoux, che non è stato convocato dopo una settimana alle prese con influenza e febbre. Sarà assente anche Alberto Ballarin, reduce da un ciclo di terapie. Gli allenamenti degli ultimi giorni - ha rivelato Vittadello al sito ufficiale della squadra - sono stati calibrati in funzione dell'avversario, una formazione unanimemente riconosciuta compatta, concentrata, organizzata e diretta da un bravo trainer come Sandro Andreolla, capace di armonia tra i reparti. L'Union Clodiense ha tuttavia la possibilità di puntare a fsre risultato pieno, schierandosi probabilmente con Boscolo Palo in porta, Ostojić, Cuomo, Pastorelli e Biolcati in difesa, Djurić ed Erman a centrocampo, Martino e Tattini (o Baccolo, o Porcino) alle ali, Marangon e Ferretti di punta.
Quanto all'Union Feltre, che lo scorso anno sfiorò la promozione fino alla penultima giornata, davanti al portiere ex granata Corasaniti conta su atleti di prim'ordine, con l'arrivo di Miniati dal Belluno, di Parasecoli dall'Arzignano e di Tonani, Proia e Aperi in attacco, i quali stanno tutti disputando un ottimo torneo. In difesa spazio all'affidabilità di Gjoshi e Salvadori, e alla freschezza di Trevisan: tutto lascia intendere che i rossoverdi saranno protagonisti in campionato fino alla fine. L'incontro sarà arbitrato da Silvia Gasperotti della sezione AIA di Rovereto, gli ultras della curva De Paolis si mobiliteranno partendo con mezzi propri alle ore 11 dal piazzale della Stazione di Chioggia.
OGGI AL TEATRO DON BOSCO LA FESTA DEL SETTORE GIOVANILE DELL'UNION CLODIENSE, CON LA TOP 11 DEL CENTENARIO
Anche per il settore giovanile dell'Union Clodiense si avvicinano le vacanze, e oggi dalle ore 17.30 al teatro Don Bosco di Chioggia è il momento della festa di fine anno. Sul palco, presentati da Jacopo Ghirardon, sfileranno tutti i piccoli atleti delle formazioni giovanili, con i loro allenatori: parteciperanno anche i calciatori della prima squadra -impegnata domani in campionato a Feltre nell'anticipo del sabato- e sarà svelata la top 11 del Centenario. Il 10 gennaio 1920 infatti nasceva la sezione calcistica della polisportiva Clodia, fusasi nel 1971 con il Sottomarina Calcio per dare vita all'Union Clodiasottomarina: l'evento verrà ricordato da una mostra che aprirà i battenti proprio il 10 gennaio prossimo nelle sale espositive adiacenti al Museo civico.
mercoledì 18 dicembre 2019
COLPO DI SCENA, MARIO VITTADELLO RESTA SULLA PANCHINA DELL'UNION CLODIENSE!
Scrivevamo ieri che, salvo colpi di scena, Mario Vittadello -per sua stessa ammissione scritta- era più lontano dalla panchina dell'Union Clodiense, dopo le dimissioni rassegnate domenica scorsa al termine della partita contro l'Este. E un colpo di scena è arrivato: sia ieri sera che questa mattina il presidente Ivano Boscolo Bielo ha contattato l'allenatore vicentino, la crisi appare rientrata dal momento che le due parti sono riuscite a trovare un accordo che consenta la permanenza del tecnico alla guida della società lagunare. Già oggi pomeriggio Mario Vittadello dirige l'allenamento ai campi succursali di Ca' Lino, e sarà in panchina sabato nella difficile trasferta di Feltre.
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