Il campionato di serie D riprende a porte chiuse e con molte partite rinviate a causa dei casi di Covid in qualche squadra. Per fortuna non è il caso dell'Union Clodiense, che si accinge ad affrontare il Belluno in trasferta: i dolomitici sono una bestia nera per i granata, i quali dal rientro in serie D hanno collezionato due sconfitte e un pareggio contro i gialloblu nelle tre partite disputate al campo Polisportivo.
L'allenatore lagunare Antonio Andreucci dovrà fare a meno del capitano Alberto Ballarin, infortunatosi all'inizio della partita contro il Trento, mentre anche il Rulo Ferretti non è in grado di partire dall'inizio, e al massimo andrà in panchina. Recuperato invece Mattia Biolcati, prima convocazione per il neoacquisto Michele Valentini. Non improbabile il turn over, in vista dell'incontro di mercoledì contro l'Arzignano.
Per quanto riguarda il Belluno allenato da Renato Lauria, al pari dell'Union Clodiense da qualche anno mantiene sostanzialmente inalterato il nucleo compatto, con l'attacco guidato dal temibile Simone Corbanese; i reciproci ex sono Francesco Posocco e Giovanni Madiotto. La partita sarà arbitrata da Stefano Striamo della sezione AIA di Salerno, e dovrebbe essere trasmessa in diretta streaming dalle pagine fb delle due società.
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sabato 31 ottobre 2020
venerdì 30 ottobre 2020
ALL'UNION CLODIENSE ARRIVA L'ESPERTO CENTROCAMPISTA MICHELE VALENTINI, EX MANTOVA, 300 PARTITE FRA SERIE C E SERIE D
Con la fine di ottobre comincia la seconda fase del calciomercato nel campionato di serie D. E dopo alcuni fuochi d'artificio nelle squadre circostanti, con il nazionale montenegrino Saša Cicarević che lascia il Cjarlins Muzane per accasarsi al Delta Porto Tolle, è stavolta l'Union Clodiense a mettere a segno un colpo significativo: dal Mantova infatti arriva Michele Valentini, esperto centrocampista di 34 anni, con all'attivo oltre 300 partite tra serie C e serie D. Valentini, mezzala di qualità con ottime propensioni all'inserimento e ai goal, ha contribuito in maniera determinante alla promozione della squadra virgiliana nella categoria superiore.
Il neogranata, classe 1986, è stato fortemente voluto dal nuovo allenatore Antonio Andreucci e vanta esperienze con Pavia, Teramo, Alessandria e Campobasso, oltre che nell'Imolese assieme al Rulo Ferretti. Intanto sono quattro le partite già rinviate nel prossimo turno di campionato, per casi di Covid in alcuni organici o staff: si tratta di Cartigliano-Adriese, Chions-Manzanese, Trento-Union Feltre e Arzignano Valchiampo-Virtus Bolzano. L'Union Clodiense invece è attesa all'impegno esterno sul campo Polisportivo di Belluno, contro i gialloblu locali.
Il neogranata, classe 1986, è stato fortemente voluto dal nuovo allenatore Antonio Andreucci e vanta esperienze con Pavia, Teramo, Alessandria e Campobasso, oltre che nell'Imolese assieme al Rulo Ferretti. Intanto sono quattro le partite già rinviate nel prossimo turno di campionato, per casi di Covid in alcuni organici o staff: si tratta di Cartigliano-Adriese, Chions-Manzanese, Trento-Union Feltre e Arzignano Valchiampo-Virtus Bolzano. L'Union Clodiense invece è attesa all'impegno esterno sul campo Polisportivo di Belluno, contro i gialloblu locali.
lunedì 26 ottobre 2020
NON BASTA IL CAMBIO DI ALLENATORE, ANCORA UN PASSO INDIETRO PER L'UNION CLODIENSE CHE PERDE 0-2 CON IL TRENTO
Con l'ora solare l'Union Clodiense dorme un'ora in più e il Trento vince meritatamente allo stadio Ballarin per 2-0. Troppo forti i gialloblu o troppo debole questa Union, dopo il vantaggio siglato da Pilastro i lagunari sono spariti dal campo e il raddoppio di Caporali ha messo in ghiaccio la partita, concedendo solo due occasioni ai granata con Ferretti (bel tiro al volo, sventato da Ronco) e Madiotto, il cui piatto destro sul finale ha lambito il palo.
Il cambio in panchina, a parte la grinta sfoderata dal nuovo tecnico Andreucci, non ha portato per ora esiti positivi: anzi, subentra qualche sintomo di scoramento oltre al passo indietro contro l'avversario più difficile che si potesse immaginare. Molte le prestazioni individuali deficitarie, specie nel "gruppo storico" che ha conquistato salvezza e terzo posto, e che va rimotivato. Quanto al gioco, fino al primo goal degli ospiti l'Union Clodiense aveva provato a velocizzare l'azione: tra i giovani, in tal senso, se la sono cavata Stalla e Seno.
Il Trento ha imposto la sua legge allo stadio Ballarin, mostrando una crescita esponenziale rispetto all'amichevole di settembre allo stadio Briamasco, ed è stato celebrato dai tifosi al seguito, collocati in tribuna centrale: la gradinata nord infatti non ha ancora fruito del collaudo comunale, e pertanto risulta ancora tecnicamente inagibile, nonostante l'installazione dei seggiolini nella struttura in metallo.
La tribuna centrale, intanto, non è ancora stata ripulita integralmente dopo la tromba d'aria della scorsa settimana: non solo non è stata ricostruita una tribuna stampa, ma permangono qua e là calcinacci e addirittura pezzi di vetro. I lavori sono peraltro in corso all'adiacente magazzino societario, colpito duramente dal fenomeno che ha scoperchiato il tetto. Da ora e per un mese, comunque, il campionato di serie D proseguirà a porte chiuse.
Il cambio in panchina, a parte la grinta sfoderata dal nuovo tecnico Andreucci, non ha portato per ora esiti positivi: anzi, subentra qualche sintomo di scoramento oltre al passo indietro contro l'avversario più difficile che si potesse immaginare. Molte le prestazioni individuali deficitarie, specie nel "gruppo storico" che ha conquistato salvezza e terzo posto, e che va rimotivato. Quanto al gioco, fino al primo goal degli ospiti l'Union Clodiense aveva provato a velocizzare l'azione: tra i giovani, in tal senso, se la sono cavata Stalla e Seno.
Il Trento ha imposto la sua legge allo stadio Ballarin, mostrando una crescita esponenziale rispetto all'amichevole di settembre allo stadio Briamasco, ed è stato celebrato dai tifosi al seguito, collocati in tribuna centrale: la gradinata nord infatti non ha ancora fruito del collaudo comunale, e pertanto risulta ancora tecnicamente inagibile, nonostante l'installazione dei seggiolini nella struttura in metallo.
La tribuna centrale, intanto, non è ancora stata ripulita integralmente dopo la tromba d'aria della scorsa settimana: non solo non è stata ricostruita una tribuna stampa, ma permangono qua e là calcinacci e addirittura pezzi di vetro. I lavori sono peraltro in corso all'adiacente magazzino societario, colpito duramente dal fenomeno che ha scoperchiato il tetto. Da ora e per un mese, comunque, il campionato di serie D proseguirà a porte chiuse.
domenica 25 ottobre 2020
L'UNION CLODIENSE DI ANTONIO ANDREUCCI ALLE PRESE OGGI CON LA CAPOLISTA TRENTO: APPUNTAMENTO ALLE ORE 14.30 AL BALLARIN
Inizia contro il Trento, nell'incontro casalingo di oggi allo stadio Ballarin (il via alle ore 14.30), l'avventura di Antonio Andreucci sulla panchina dell'Union Clodiense. Il tecnico lucchese è subentrato martedì a Mario Vittadello, sollevato dall'incarico dopo le due sconfitte di Porto Tolle e Sant'Ambrogio, e il pareggio interno con l'Este: al nuovo allenatore il compito di riportare entusiasmo e rincorrere la vetta, dove ora staziona proprio il Trento in compagnia della sorpresa Mestre. Dall'infermeria giungono notizie non univoche: recuperati Ferretti e Gioè, che si sono allenati per tutta la settimana, mancheranno invece gli infortunati Biolcati e Gerthoux.
Il Trento allenato da Carmine Parlato, seppur neopromosso, è una corazzata costruita pezzo per pezzo con l'obiettivo della promozione in serie C: ai confermati Pietribiasi e Caporali -che Andreucci conosce bene per averli avuti alle sue dipendenze a Campodarsego- si sono aggiunti Osuji, Aliù, Ferri Marini per un complesso che ha veramente pochi punti deboli. Ai granata scoprirli, dopo l'amichevole tardoestiva che si era conclusa 3-2 per i gialloblu allo stadio Briamasco. La partita sarà diretta dall'arbitro Valerio Vogliacco della sezione AIA di Bari, e vi potranno assistere solo coloro che hanno acquistato il biglietto in prevendita allo stabilimento InDiga di Sottomarina.
Il Trento allenato da Carmine Parlato, seppur neopromosso, è una corazzata costruita pezzo per pezzo con l'obiettivo della promozione in serie C: ai confermati Pietribiasi e Caporali -che Andreucci conosce bene per averli avuti alle sue dipendenze a Campodarsego- si sono aggiunti Osuji, Aliù, Ferri Marini per un complesso che ha veramente pochi punti deboli. Ai granata scoprirli, dopo l'amichevole tardoestiva che si era conclusa 3-2 per i gialloblu allo stadio Briamasco. La partita sarà diretta dall'arbitro Valerio Vogliacco della sezione AIA di Bari, e vi potranno assistere solo coloro che hanno acquistato il biglietto in prevendita allo stabilimento InDiga di Sottomarina.
martedì 20 ottobre 2020
ANTONIO ANDREUCCI SI PRESENTA DA ALLENATORE DELL'UNION CLODIENSE: «VOGLIAMO GIOCARE PER STARE AL VERTICE»
Sono trascorse da poco le ore 18 quando l'auto di Antonio Andreucci, nuovo tecnico dell'Union Clodiense, entra nello stadio Aldo e Dino Ballarin in via di manutenzione dopo la tromba d'aria della scorsa settimana, per la presentazione ai media. E turbolente sono state anche le ultime 24 ore in casa granata, con l'esonero di Mario Vittadello e l'arrivo dell'allenatore toscano: «Stimo Mario, ha lavorato qui con grande responsabilità - esordisce Andreucci - e il mio primo pensiero è per lui.
Quando ero andato via dal Sottomarina Lido, nel 2010, ho covato un certo rammarico, perché anche se ancora non c'era la Clodiense vedevo la volontà societaria di fare bene. Mi attraeva molto allenare la squadra di questa città, così ho acconsentito subito all'offerta ricevuta: un accordo facile da trovare per continuare assieme questo campionato, c'è sempre stata vicinanza anche quando ci siamo incontrati da avversari».
Anche Andreucci ha grande esperienza della categoria e di questo girone: «Servirà - dice il direttore sportivo Roberto Tonicello - per ritrovare la tranquillità mancata nelle ultime due o tre settimane». Risale a ieri la decisione societaria di sollevare Vittadello dall'incarico, e fin da subito l'ex coach di Triestina, Como e Campodarsego è stata la prima scelta: su di lui infatti stavano convergendo altre squadre in difficoltà.
Ad Antonio Andreucci, promosso sul campo dopo lo stop di febbraio, mancava l'aria del campo: «Grande il mio entusiasmo oggi all'allenamento - prosegue il neotecnico granata - anche nell'aver trovato una squadra disponibile, consapevole di dover pensare già a domenica, perché gli obiettivi importanti vanno raggiunti solo partita dopo partita, ogni incontro in questo torneo sta facendo storia a sé e non ci sono avversari facili».
Né tantomeno si chiamano Trento, la squadra che arriverà domenica... «Occorre rispetto per tutti, certo che affrontare la capolista ora è una opportunità per noi. Va anche detto che nelle ultime gare sono mancati giocatori importanti, assenze che cambiano l'assetto e alle quali occorre sopperire, facendo nascere all'interno della squadra la determinazione e l'atteggiamento che in queste ultime partite forse era venuto meno».
Il "reset" è iniziato nei campi di allenamento a Ca' Lino, dove Andreucci ha riabbracciato Erman e Seno, suoi giocatori già a Trieste e rispettivamente a Campodarsego: «Altri invece li ho avuti come avversari - rivela il mister di Lucca - e qualcuno lo conosco bene perché ha fatto del male alle squadre che allenavo in quel momento...».
Inutile nascondersi dietro un dito, la società al nuovo responsabile della panchina ha chiesto di gareggiare per il vertice nel corso della stagione: «Questo è l'obiettivo - conferma Andreucci - al di là di un singolo risultato positivo negativo o positivo. Ogni allenatore ha le proprie idee e il proprio stile di gioco, ho cercato sempre di portarlo dovunque sono andato: succederà anche qui, con calma e pazienza».
Antonio Andreucci ha firmato un contratto fino alla fine della stagione, il suo staff rimane inalterato con Emanuel Rizzi vice, Ivano Rossetti allenatore dei portieri, Dario Penzo preparatore atletico. Quanto al mercato, il trainer afferma di «non venire con lo spirito di mandare via qualcuno e prendere altri, non sono fatto così. Prima voglio vedere come i ragazzi lavorano, e valorizzare quello che c'è, dando fiducia a chi l'ha avuta fino ad oggi, dal punto di vista umano e professionale. Dopo semmai, a ragion veduta, posso chiedere. Ma cambiare per cambiare non mi interessa».
Quando ero andato via dal Sottomarina Lido, nel 2010, ho covato un certo rammarico, perché anche se ancora non c'era la Clodiense vedevo la volontà societaria di fare bene. Mi attraeva molto allenare la squadra di questa città, così ho acconsentito subito all'offerta ricevuta: un accordo facile da trovare per continuare assieme questo campionato, c'è sempre stata vicinanza anche quando ci siamo incontrati da avversari».
Anche Andreucci ha grande esperienza della categoria e di questo girone: «Servirà - dice il direttore sportivo Roberto Tonicello - per ritrovare la tranquillità mancata nelle ultime due o tre settimane». Risale a ieri la decisione societaria di sollevare Vittadello dall'incarico, e fin da subito l'ex coach di Triestina, Como e Campodarsego è stata la prima scelta: su di lui infatti stavano convergendo altre squadre in difficoltà.
Ad Antonio Andreucci, promosso sul campo dopo lo stop di febbraio, mancava l'aria del campo: «Grande il mio entusiasmo oggi all'allenamento - prosegue il neotecnico granata - anche nell'aver trovato una squadra disponibile, consapevole di dover pensare già a domenica, perché gli obiettivi importanti vanno raggiunti solo partita dopo partita, ogni incontro in questo torneo sta facendo storia a sé e non ci sono avversari facili».
Né tantomeno si chiamano Trento, la squadra che arriverà domenica... «Occorre rispetto per tutti, certo che affrontare la capolista ora è una opportunità per noi. Va anche detto che nelle ultime gare sono mancati giocatori importanti, assenze che cambiano l'assetto e alle quali occorre sopperire, facendo nascere all'interno della squadra la determinazione e l'atteggiamento che in queste ultime partite forse era venuto meno».
Il "reset" è iniziato nei campi di allenamento a Ca' Lino, dove Andreucci ha riabbracciato Erman e Seno, suoi giocatori già a Trieste e rispettivamente a Campodarsego: «Altri invece li ho avuti come avversari - rivela il mister di Lucca - e qualcuno lo conosco bene perché ha fatto del male alle squadre che allenavo in quel momento...».
Inutile nascondersi dietro un dito, la società al nuovo responsabile della panchina ha chiesto di gareggiare per il vertice nel corso della stagione: «Questo è l'obiettivo - conferma Andreucci - al di là di un singolo risultato positivo negativo o positivo. Ogni allenatore ha le proprie idee e il proprio stile di gioco, ho cercato sempre di portarlo dovunque sono andato: succederà anche qui, con calma e pazienza».
Antonio Andreucci ha firmato un contratto fino alla fine della stagione, il suo staff rimane inalterato con Emanuel Rizzi vice, Ivano Rossetti allenatore dei portieri, Dario Penzo preparatore atletico. Quanto al mercato, il trainer afferma di «non venire con lo spirito di mandare via qualcuno e prendere altri, non sono fatto così. Prima voglio vedere come i ragazzi lavorano, e valorizzare quello che c'è, dando fiducia a chi l'ha avuta fino ad oggi, dal punto di vista umano e professionale. Dopo semmai, a ragion veduta, posso chiedere. Ma cambiare per cambiare non mi interessa».
ANTONIO ANDREUCCI È IL NUOVO ALLENATORE DELL'UNION CLODIENSE, SARÀ IN PANCHINA GIÀ CONTRO IL TRENTO
A stretto giro, rispetto all'esonero di Mario Vittadello, arriva la conferma ufficiale per il nome del nuovo allenatore dell'Union Clodiense. Si tratta di Antonio Andreucci, tecnico parimenti preparato ed esperto, reduce dalla vittoria del girone lo scorso anno con il Campodarsego.
Nel passato del coach toscano anche il Sottomarina (nel 2009-2010) e formazioni di maggior prestigio come Triestina e Como, conferma della chiara volontà del sodalizio lagunare di provare a raggiungere la serie C. Andreucci incontrerà i media locali oggi alle ore 18 allo stadio Ballarin.
Nel passato del coach toscano anche il Sottomarina (nel 2009-2010) e formazioni di maggior prestigio come Triestina e Como, conferma della chiara volontà del sodalizio lagunare di provare a raggiungere la serie C. Andreucci incontrerà i media locali oggi alle ore 18 allo stadio Ballarin.
SCOSSA ALL'UNION CLODIENSE: ESONERATO MARIO VITTADELLO, IN GIORNATA IL NOME DEL NUOVO ALLENATORE
Uno scarno comunicato firmato dal presidente Ivano Boscolo Bielo esonera Mario Vittadello dalle mansioni di allenatore della prima squadra all'Union Clodiense. «Certi di aver preso una decisione volta al bene della squadra e della società - si legge nella nota - auguriamo a Mario Vittadello un futuro denso di soddisfazioni, ringraziandolo per il lavoro svolto in questi due ultimi anni».
La decisione era nell'aria alla fine della partita di domenica persa 3-1 in trasferta contro l'Ambrosiana, durante la quale il black out caratteriale nel secondo tempo si è accompagnato ad alcune decisioni tecniche (iniziali e di sostituzione) che hanno lasciato perplesso l'ambiente. Facile quindi pensare a una "scossa", la stessa che il coach vicentino impresse al suo arrivo nell'autunno 2018.
Vittadello, artefice della salvezza miracolosa conquistata nel maggio 2019 a Feltre e del bel campionato scorso -interrotto a febbraio con la squadra in terza posizione, probabile vista sul secondo posto che oggi avrebbe significato la serie C- paga la striscia negativa delle ultime tre partite: e se le condizioni meteorologiche in casa contro l'Este sono state sublimate dal pareggio ospite subìto solo al 90° (la vittoria granata sarebbe stata meritata), le due trasferte di Porto Tolle e in Valpolicella hanno denotato limiti che spetterà al nuovo responsabile eliminare. Possibilmente, già dall'impegnativa partita di domenica contro il Trento.
A proposito di quest'ultimo, in pole position c'è Antonio Andreucci, esperto allenatore toscano che lo scorso campionato aveva conquistato la promozione con il Campodarsego, e che già era stato cercato dalla società lagunare quando è arrivato Vittadello. Ma potrebbe tuttavia esserci una soluzione interna, senza dimenticare di guardarsi attorno: ad esempio Daniele di Donato, reduce dall'esperienza di Trapani e campione della categoria con l'Arzignano nel 2018-2019. Il nome del nuovo tecnico verrà comunicato nella giornata odierna e sarà presentato ai media alle ore 18 allo stadio Ballarin, intanto anche Chioggia Azzurra ringrazia l'amico Mario per il lavoro fatto e gli augura le migliori soddisfazioni professionali in futuro.
La decisione era nell'aria alla fine della partita di domenica persa 3-1 in trasferta contro l'Ambrosiana, durante la quale il black out caratteriale nel secondo tempo si è accompagnato ad alcune decisioni tecniche (iniziali e di sostituzione) che hanno lasciato perplesso l'ambiente. Facile quindi pensare a una "scossa", la stessa che il coach vicentino impresse al suo arrivo nell'autunno 2018.
Vittadello, artefice della salvezza miracolosa conquistata nel maggio 2019 a Feltre e del bel campionato scorso -interrotto a febbraio con la squadra in terza posizione, probabile vista sul secondo posto che oggi avrebbe significato la serie C- paga la striscia negativa delle ultime tre partite: e se le condizioni meteorologiche in casa contro l'Este sono state sublimate dal pareggio ospite subìto solo al 90° (la vittoria granata sarebbe stata meritata), le due trasferte di Porto Tolle e in Valpolicella hanno denotato limiti che spetterà al nuovo responsabile eliminare. Possibilmente, già dall'impegnativa partita di domenica contro il Trento.
A proposito di quest'ultimo, in pole position c'è Antonio Andreucci, esperto allenatore toscano che lo scorso campionato aveva conquistato la promozione con il Campodarsego, e che già era stato cercato dalla società lagunare quando è arrivato Vittadello. Ma potrebbe tuttavia esserci una soluzione interna, senza dimenticare di guardarsi attorno: ad esempio Daniele di Donato, reduce dall'esperienza di Trapani e campione della categoria con l'Arzignano nel 2018-2019. Il nome del nuovo tecnico verrà comunicato nella giornata odierna e sarà presentato ai media alle ore 18 allo stadio Ballarin, intanto anche Chioggia Azzurra ringrazia l'amico Mario per il lavoro fatto e gli augura le migliori soddisfazioni professionali in futuro.
lunedì 19 ottobre 2020
L'UNION CLODIENSE A DUE FACCE PERDE MALAMENTE 3-1 NELLA RIPRESA IN VALPOLICELLA CONTRO L'AMBROSIANA
Si sono giocate due partite ieri allo stadio Montindon di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Il primo tempo dominato dall’Union Clodiense in vantaggio, il secondo con i granata travolti dall’Ambrosiana: risultato finale 3-1, frutto di un inspiegabile black out caratteriale nella ripresa, oltre che di alcune soluzioni che non sono apparse particolarmente convincenti. Un solo punto in tre partite è il preoccupante ruolino.
I lagunari si sono portati in vantaggio all'11° con un'azione nata e rifinita da Baccolo, il quale ha schiacciato perentoriamente in rete il cross di ritorno di Martino; Djurić si è poi procurato due occasioni per raddoppiare, la prima finita sul palo con insidioso tiro a giro (che aveva fruttato il provvisorio vantaggio contro l'Este), la seconda di poco alta sopra la porta di Scalera.
Tra rigori dati e non dati, la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa si sono aperti nel segno dell'arbitro Allegretta, che ha usato spesso il cartellino giallo a fronte di una partita non nervosa. Zanetti riporta in parità l'Ambrosiana dal dischetto, mentre fallisce invece la stessa opportunità il neoentrato Nappello, che calcia alto il rigore accordato per fallo su Baccolo.
I locali sono più pericolosi e prima colpiscono il palo interno con un colpo di testa di Giordano, poi Nardi scheggia la traversa e la palla rimbalza a terra (forse oltre la linea), impegnando Seno in un prodigioso intervento sulla riga. Quindi il raddoppio di Asllani, con qualche responsabilità del portiere Amatori, il tardivo ingresso di Ndreca, due colpi di testa fino al terzo goal in contropiede, a firma Moraschi.
Questa edizione della serie D si sta dimostrando foriera di risultati imprevisti, ragion per cui non è impossibile (anche col ritorno di Ferretti e Gioè) pensare di battere la corazzata Trento domenica prossima allo stadio Ballarin. Ma occorre una Union Clodiense diversa dai secondi 45 minuti di ieri, in tutti i reparti e anche nelle indicazioni tattiche: perché è chiaro che "giocando" così la promozione sarebbe un miraggio.
I lagunari si sono portati in vantaggio all'11° con un'azione nata e rifinita da Baccolo, il quale ha schiacciato perentoriamente in rete il cross di ritorno di Martino; Djurić si è poi procurato due occasioni per raddoppiare, la prima finita sul palo con insidioso tiro a giro (che aveva fruttato il provvisorio vantaggio contro l'Este), la seconda di poco alta sopra la porta di Scalera.
Tra rigori dati e non dati, la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa si sono aperti nel segno dell'arbitro Allegretta, che ha usato spesso il cartellino giallo a fronte di una partita non nervosa. Zanetti riporta in parità l'Ambrosiana dal dischetto, mentre fallisce invece la stessa opportunità il neoentrato Nappello, che calcia alto il rigore accordato per fallo su Baccolo.
I locali sono più pericolosi e prima colpiscono il palo interno con un colpo di testa di Giordano, poi Nardi scheggia la traversa e la palla rimbalza a terra (forse oltre la linea), impegnando Seno in un prodigioso intervento sulla riga. Quindi il raddoppio di Asllani, con qualche responsabilità del portiere Amatori, il tardivo ingresso di Ndreca, due colpi di testa fino al terzo goal in contropiede, a firma Moraschi.
Questa edizione della serie D si sta dimostrando foriera di risultati imprevisti, ragion per cui non è impossibile (anche col ritorno di Ferretti e Gioè) pensare di battere la corazzata Trento domenica prossima allo stadio Ballarin. Ma occorre una Union Clodiense diversa dai secondi 45 minuti di ieri, in tutti i reparti e anche nelle indicazioni tattiche: perché è chiaro che "giocando" così la promozione sarebbe un miraggio.
sabato 17 ottobre 2020
L'UNION CLODIENSE RECUPERA NAPPELLO PER LA TRASFERTA CONTRO L'AMBROSIANA
Nella settimana in cui lo stadio Aldo e Dino Ballarin è stato colpito dalla tromba d'aria, che ha scoperchiato il magazzino e divelto la tribuna stampa, l'Union Clodiense rende visita a uno degli avversari tradizionali delle ultime stagioni, ovvero i veronesi dell'Ambrosiana. La trasferta in Valpolicella, contro una squadra che l'anno scorso ha equivalso i granata, permette all'allenatore lagunare Mario Vittadello di recuperare Umberto Nappello dall'infortunio: il fantasista napoletano potrebbe partire dalla panchina o anche giocare dall'inizio.
Niente da fare invece per Ferretti e Biolcati, che stamane hanno fatto solo allenamento in palestra, e che non saranno convocati. Negli ultimi giorni la squadra si è allenata al campo sintetico di Porto Viro, in previsione dell'incontro su analoga superficie al Montindon di Domegliara. Arbitrerà la partita Claudio Allegretta della sezione AIA di Molfetta; tra gli uomini allenati da Tommaso Chiecchi, accanto all'eterno Biasi, sono da temere come sempre le punizioni di Fabio Alba.
Niente da fare invece per Ferretti e Biolcati, che stamane hanno fatto solo allenamento in palestra, e che non saranno convocati. Negli ultimi giorni la squadra si è allenata al campo sintetico di Porto Viro, in previsione dell'incontro su analoga superficie al Montindon di Domegliara. Arbitrerà la partita Claudio Allegretta della sezione AIA di Molfetta; tra gli uomini allenati da Tommaso Chiecchi, accanto all'eterno Biasi, sono da temere come sempre le punizioni di Fabio Alba.
mercoledì 14 ottobre 2020
GIACOMO BOSCOLO PALO, PANCHINATO DOPO UN ANNO DA PORTIERE TITOLARE, NON È PIÙ NELLA PRIMA SQUADRA ALL'UNION CLODIENSE
Pare sospesa, se non conclusa per via del tesseramento, la vicenda del giovane portiere Giacomo Boscolo Palo all'Union Clodiense. Il 18enne chioggiotto, prodotto del vivaio granata, da oggi non fa più parte della rosa di prima squadra: dopo un dialogo avuto con la società le strade si sono separate, anche se Boscolo rimane un tesserato del sodalizio lagunare per i prossimi sette anni. Il che non gli impedisce, in teoria, di cercare nella prossima finestra di mercato invernale di accasarsi in qualche altra protagonista del campionato di serie D.
Il portiere aveva cominciato la stagione agonistica in panchina, dopo aver giocato da titolare quasi tutta la stagione precedente (fermata a metà febbraio dall'emergenza sanitaria), contribuendo al raggiungimento del terzo posto in classifica. Boscolo Palo aveva rivelato soprattutto doti di tempismo e coraggio nelle uscite, confermate anche nelle amichevoli prestagionali di settembre, quando ormai era svanito l'ingaggio dell'ex Brescia Diego Abbrandini.
Ma con l'inizio del campionato Giacomo ha cominciato a frequentare assiduamente la panchina, senza aver ancora disputato un minuto in quattro partite: vien facile pensare che il regolamento, il quale obbliga ogni squadra a schierare un giocatore nato nel 2002, favorisca l'impiego del collega Cristian Amatori, arrivato nel quadro dell'accordo con la Primavera del Venezia, in luogo del ragazzo di Sottomarina (nato a fine novembre 2001), il quale oggi pomeriggio ha riconsegnato il materiale messogli a disposizione dalla società e svuotato l'armadietto.
Considerando a parte un "monumento" come il capitano Alberto Ballarin, tra i calciatori chioggiotti alla rosa di prima squadra fa riferimento ormai solo Christian Duse (passato comunque per esperienze importanti all'Inter e al Padova) oltre al promettente Marino, accanto a una nidiata di juniores aggregati. Ancora non è dato sapere se Giacomo Boscolo Palo sarà sostituito o se la squadra si avvarrà dei soli Amatori e Francesco Fassari: non è da escludere in tal senso il reintegro di Alessandro Zennaro, classe 2000, già in forza la scorsa stagione.
Il portiere aveva cominciato la stagione agonistica in panchina, dopo aver giocato da titolare quasi tutta la stagione precedente (fermata a metà febbraio dall'emergenza sanitaria), contribuendo al raggiungimento del terzo posto in classifica. Boscolo Palo aveva rivelato soprattutto doti di tempismo e coraggio nelle uscite, confermate anche nelle amichevoli prestagionali di settembre, quando ormai era svanito l'ingaggio dell'ex Brescia Diego Abbrandini.
Ma con l'inizio del campionato Giacomo ha cominciato a frequentare assiduamente la panchina, senza aver ancora disputato un minuto in quattro partite: vien facile pensare che il regolamento, il quale obbliga ogni squadra a schierare un giocatore nato nel 2002, favorisca l'impiego del collega Cristian Amatori, arrivato nel quadro dell'accordo con la Primavera del Venezia, in luogo del ragazzo di Sottomarina (nato a fine novembre 2001), il quale oggi pomeriggio ha riconsegnato il materiale messogli a disposizione dalla società e svuotato l'armadietto.
Considerando a parte un "monumento" come il capitano Alberto Ballarin, tra i calciatori chioggiotti alla rosa di prima squadra fa riferimento ormai solo Christian Duse (passato comunque per esperienze importanti all'Inter e al Padova) oltre al promettente Marino, accanto a una nidiata di juniores aggregati. Ancora non è dato sapere se Giacomo Boscolo Palo sarà sostituito o se la squadra si avvarrà dei soli Amatori e Francesco Fassari: non è da escludere in tal senso il reintegro di Alessandro Zennaro, classe 2000, già in forza la scorsa stagione.
lunedì 12 ottobre 2020
CON 'STA PIOVA E CON 'STO VENTO, L'UNION CLODIENSE VIENE RAGGIUNTA DALL'ESTE AL 90°: 2-2 IL PUNTEGGIO FINALE AL BALLARIN
Prima di addentrarsi nella cronaca del pareggio di ieri tra Union Clodiense ed Este, 2-2 il risultato, non si può tacere ancora una volta lo stato della tribuna centrale allo stadio Ballarin. Nelle giornate di pioggia battente e di forte vento come ieri, l’assenza di una tribuna coperta non solo costringe gli spettatori a dover riparare in gradinata, ma anche chi come Chioggia Azzurra svolge il proprio lavoro d’informazione filmata allo stadio è fortemente limitato, dovendo riparare nella struttura al coperto, che però versa in analoghe condizioni precarie.
Dentro infatti l’appannamento è evidente, anche tenendo il finestrino aperto a scapito della salute di stagione, e ricavare immagini plausibili diventa un’impresa con il vetro bagnato in continuazione. Inoltre non tutti sanno che l’aria entra da un foro posteriore, per via della mancata riparazione nel tempo: possiamo immaginare quali siano i rilievi da parte dei colleghi ospiti, quando dovessero trovarsi a operare in tale contesto. Al Comune di Chioggia, proprietario dell’impianto, l’ennesima supplica affinché doti la tribuna centrale dello stadio Ballarin di una nuova copertura efficace, e sistemi l’area riservata alla stampa in modo tale da consentire di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Detto questo, siamo a commentare un match giocato in condizioni del tutto improbe e proibitive per gli atleti in campo e la terna arbitrale, concluso per 2-2 con il goal in extremis dell’atestino Pasha a neutralizzare il vantaggio lagunare siglato dal neopapà Djurić. Nel primo tempo era stato il centravanti argentino Cardellino a portare in vantaggio l’Este di Massimiliano de Mozzi, sempre di testa su calcio da fermo, sfruttando l’uscita non perfetta del portiere granata Amatori. Aveva comunque pareggiato Ndreca con una fucilata da fuori area, spentasi all’incrocio del pur bravo Fontana, che ha salvato la porta giallorossa in più di un’occasione. Positiva la prova dell’attaccante albanese, che calcia in porta non appena se ne presenta la possibilità.
Comunque si tratta di due punti probabilmente gettati dalla squadra di Mario Vittadello, che ha perso presto Biolcati per noie muscolari, mentre a metà del secondo tempo erano stati i crampi a mettere fuori gioco Seno: al posto dei due terzini sono stati arretrati rispettivamente Porcino e Martino, che avevano iniziato la partita come ali a sostegno dell’unica punta Madiotto. Il quale, peraltro, sta rivelando sempre più doti di rifinitore anziché di finalizzatore. Buone notizie comunque dall’infermeria: Nappello, Ferretti e Gioè, ieri assenti come lo squalificato Baccolo, potrebbero rientrare domenica nella trasferta in Valpolicella contro l’Ambrosiana.
Dentro infatti l’appannamento è evidente, anche tenendo il finestrino aperto a scapito della salute di stagione, e ricavare immagini plausibili diventa un’impresa con il vetro bagnato in continuazione. Inoltre non tutti sanno che l’aria entra da un foro posteriore, per via della mancata riparazione nel tempo: possiamo immaginare quali siano i rilievi da parte dei colleghi ospiti, quando dovessero trovarsi a operare in tale contesto. Al Comune di Chioggia, proprietario dell’impianto, l’ennesima supplica affinché doti la tribuna centrale dello stadio Ballarin di una nuova copertura efficace, e sistemi l’area riservata alla stampa in modo tale da consentire di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Detto questo, siamo a commentare un match giocato in condizioni del tutto improbe e proibitive per gli atleti in campo e la terna arbitrale, concluso per 2-2 con il goal in extremis dell’atestino Pasha a neutralizzare il vantaggio lagunare siglato dal neopapà Djurić. Nel primo tempo era stato il centravanti argentino Cardellino a portare in vantaggio l’Este di Massimiliano de Mozzi, sempre di testa su calcio da fermo, sfruttando l’uscita non perfetta del portiere granata Amatori. Aveva comunque pareggiato Ndreca con una fucilata da fuori area, spentasi all’incrocio del pur bravo Fontana, che ha salvato la porta giallorossa in più di un’occasione. Positiva la prova dell’attaccante albanese, che calcia in porta non appena se ne presenta la possibilità.
Comunque si tratta di due punti probabilmente gettati dalla squadra di Mario Vittadello, che ha perso presto Biolcati per noie muscolari, mentre a metà del secondo tempo erano stati i crampi a mettere fuori gioco Seno: al posto dei due terzini sono stati arretrati rispettivamente Porcino e Martino, che avevano iniziato la partita come ali a sostegno dell’unica punta Madiotto. Il quale, peraltro, sta rivelando sempre più doti di rifinitore anziché di finalizzatore. Buone notizie comunque dall’infermeria: Nappello, Ferretti e Gioè, ieri assenti come lo squalificato Baccolo, potrebbero rientrare domenica nella trasferta in Valpolicella contro l’Ambrosiana.
sabato 10 ottobre 2020
UNION CLODIENSE ATTESA AL RISCATTO DOMENICA AL BALLARIN: MA L'ESTE DEGLI EX DE MOZZI E FARINAZZO NON FARÀ SCONTI
Arriva presto il tempo del riscatto per l'Union Clodiense Chioggia Sottomarina, che domenica 11 ottobre (ore 15) allo stadio Aldo e Dino Ballarin affronterà gli euganei dell'Este, protagonisti di un buon avvio di campionato. La sconfitta di Porto Tolle, solo tre giorni fa, può essere riassorbita tramite un franco successo contro i giallorossi, ma la partita non si annuncia facile né per la forza degli avversari, né per le condizioni in cui la truppa di Mario Vittadello arriva al match.
Nessuno degli infortunati di mercoledì, infatti, può essere recuperato: saranno ancora fuori Nappello e Ferretti per noie muscolari, lo stesso dicasi per Gioè, mentre Baccolo sconterà la seconda delle giornate di squalifica comminategli sabato scorso contro il Chions. Anche stamane nell'allenamento di rifinitura il tecnico granata ha provato le soluzioni per assistere al meglio Madiotto, attaccante designato. Torna invece a disposizione Mattia Seno, difensore classe 2000, che potrebbe entrare a far parte dell'undici iniziale.
Doppio ex di peso nell'Este: tornano a Chioggia infatti Massimiliano De Mozzi, allenatore che con la società lagunare era stato promosso dall'Eccellenza alla serie D e aveva vinto una Coppa Italia di categoria, e Marco Farinazzo, attaccante che ha lasciato il proprio segno nella salvezza 2018 e 2019. Entrambi avranno tutta l'intenzione di portare via un risultato positivo, dopo due successi e la sconfitta di mercoledì in casa contro il Trento. L'incontro sarà arbitrato da Antonio Liotta della sezione AIA di Castellamare di Stabia.
I biglietti per la partita sono disponibili in prevendita a partire al bar InDiga, mentre il botteghino dello stadio rimarrà chiuso per via delle disposizioni emanate dalla Regione Veneto a causa dell'emergenza sanitaria. I tagliandi quindi potranno essere acquistati solo in prevendita. Sarà possibile accedere allo stadio solo indossando la mascherina, con rilevazione della temperatura corporea e consegna dell'autocertificazione scaricabile dal sito ufficiale della società Union Clodiense.
Nessuno degli infortunati di mercoledì, infatti, può essere recuperato: saranno ancora fuori Nappello e Ferretti per noie muscolari, lo stesso dicasi per Gioè, mentre Baccolo sconterà la seconda delle giornate di squalifica comminategli sabato scorso contro il Chions. Anche stamane nell'allenamento di rifinitura il tecnico granata ha provato le soluzioni per assistere al meglio Madiotto, attaccante designato. Torna invece a disposizione Mattia Seno, difensore classe 2000, che potrebbe entrare a far parte dell'undici iniziale.
Doppio ex di peso nell'Este: tornano a Chioggia infatti Massimiliano De Mozzi, allenatore che con la società lagunare era stato promosso dall'Eccellenza alla serie D e aveva vinto una Coppa Italia di categoria, e Marco Farinazzo, attaccante che ha lasciato il proprio segno nella salvezza 2018 e 2019. Entrambi avranno tutta l'intenzione di portare via un risultato positivo, dopo due successi e la sconfitta di mercoledì in casa contro il Trento. L'incontro sarà arbitrato da Antonio Liotta della sezione AIA di Castellamare di Stabia.
I biglietti per la partita sono disponibili in prevendita a partire al bar InDiga, mentre il botteghino dello stadio rimarrà chiuso per via delle disposizioni emanate dalla Regione Veneto a causa dell'emergenza sanitaria. I tagliandi quindi potranno essere acquistati solo in prevendita. Sarà possibile accedere allo stadio solo indossando la mascherina, con rilevazione della temperatura corporea e consegna dell'autocertificazione scaricabile dal sito ufficiale della società Union Clodiense.
giovedì 8 ottobre 2020
L'UNION CLODIENSE SI CONSEGNA AL DELTA, NEL 2-0 DI PORTO TOLLE NESSUNA REAZIONE DOPO IL GOAL SUBÌTO A FREDDO
Una partita abulica e svogliata da parte dell’Union Clodiense consegna i tre punti al Delta Porto Tolle e segna la prima battuta d’arresto stagionale per la squadra granata. Gli uomini di Mario Vittadello sono passati in svantaggio al 3° minuto per un colpo di testa di Mboup su calcio d’angolo: il centrale senegalese salta più alto di Cuomo, forse ostacolato alle spalle e con un ginocchio, e insacca. La reazione lagunare partorisce tre occasioni: Madiotto viene contrato dallo stopper Moretti, Gerthoux tira a fil di palo ma si supera Mascolo, ancora il portiere polesano vola a deviare in corner un pallonetto di testa di Ballarin.
Nella ripresa Raimondi chiude la partita rubando palla allo stesso capitano chioggiotto e segnando in diagonale alle spalle di Amatori: nessuna scossa da parte ospite, nel finale anzi è il Delta ad andare vicino al 3-0 con Minella al quale si oppone il portiere. Giornata da dimenticare presto, in vista dell’impegno di domenica allo stadio Ballarin contro l’Este dell’ex allenatore clodiense Massimiliano de Mozzi, che annovera tra le sue file il goleador Marco Farinazzo (pure ex della partita) particolarmente in forma dall’inizio del torneo.
I granata non riescono quindi a passare sul terreno dello stadio Umberto Cavallari per il quarto anno consecutivo: dopo il 5-0 del 2017, due pareggi per 3-3 e per 2-2 e ieri una nuova sconfitta. Gli infortuni muscolari di Nappello e Ferretti (quest’ultimo in panchina solo per onor di firma), oltre alla squalifica di Baccolo che sarà fuori anche domenica, costituiscono un’attenuante ma non un alibi a una squadra costruita con molte alternative anche in attacco per cercare la promozione. Madiotto ha confermato anche ieri di essere a suo agio nella versione di rifinitore in profondità, ma è stato il nucleo storico per una volta a “tradire”: si è salvato solo Porcino, buono nella ripresa il piglio del giovane Stalla.
Nella ripresa Raimondi chiude la partita rubando palla allo stesso capitano chioggiotto e segnando in diagonale alle spalle di Amatori: nessuna scossa da parte ospite, nel finale anzi è il Delta ad andare vicino al 3-0 con Minella al quale si oppone il portiere. Giornata da dimenticare presto, in vista dell’impegno di domenica allo stadio Ballarin contro l’Este dell’ex allenatore clodiense Massimiliano de Mozzi, che annovera tra le sue file il goleador Marco Farinazzo (pure ex della partita) particolarmente in forma dall’inizio del torneo.
I granata non riescono quindi a passare sul terreno dello stadio Umberto Cavallari per il quarto anno consecutivo: dopo il 5-0 del 2017, due pareggi per 3-3 e per 2-2 e ieri una nuova sconfitta. Gli infortuni muscolari di Nappello e Ferretti (quest’ultimo in panchina solo per onor di firma), oltre alla squalifica di Baccolo che sarà fuori anche domenica, costituiscono un’attenuante ma non un alibi a una squadra costruita con molte alternative anche in attacco per cercare la promozione. Madiotto ha confermato anche ieri di essere a suo agio nella versione di rifinitore in profondità, ma è stato il nucleo storico per una volta a “tradire”: si è salvato solo Porcino, buono nella ripresa il piglio del giovane Stalla.
martedì 6 ottobre 2020
UNION CLODIENSE MERCOLEDÌ A PORTO TOLLE CON NAPPELLO E FERRETTI IN FORTE DUBBIO CONTRO IL DELTA DI ANDREA PAGAN
Non sono buone le notizie che arrivano dall'ultimo allenamento dell'Union Clodiense prima della partita infrasettimanale di domani, mercoledì 7 ottobre, a Porto Tolle contro i tradizionali rivali del Delta. L'allenatore Mario Vittadello potrebbe dover fare a meno di Umberto Nappello, che ha riportato un risentimento muscolare, e di Gustavo Ferretti soggetto ad affaticamento pure muscolare: qualche speranza è coltivata per il secondo, mentre il fantasista napoletano dovrebbe dichiarare forfait salvo miracolosi recuperi dell'ultim'ora.
Sarà assente anche Pietro Baccolo, squalificato per due giornate dopo il fallo di reazione contro Cavallari del Chions (pure punito con due turni di squalifica), mentre Bryan Gioè sta smaltendo lo stiramento occorso nel match di Carlino. Dal canto suo, Mattia Seno si è allenato regolarmente ieri e oggi, accusando però ancora qualche fastidio dopo l'infortunio avvenuto durante il riscaldamento sabato scorso: dalle sue condizioni dipende anche la scelta del modulo che sarà schierato contro i biancoblu, se con la difesa a 3 oppure a 4.
Scalpita Madiotto per un posto al centro dell'attacco, mentre il rientrante Gerthoux contende a Ndreca l'altra maglia offensiva. Possibile anche l'avanzamento di Cuomo a centrocampo, dove potrebbe rivedersi Djurić diventato papà venerdì scorso. Ma il tecnico lagunare studia anche ulteriori varianti per fronteggiare la formazione allenata dal chioggiotto Andrea Pagan, e nella quale militano gli ex granata Vincenzo Barone ed Emanuel Enzo Abrefah: il Delta è reduce dalla bella prestazione di Trento dove ha stretto in mano un pugno di mosche pur meritando molto di più.
Per coloro che muoveranno da Chioggia, da Sottomarina e dalle frazioni verso lo stadio Cavallari di Porto Tolle, i biglietti saranno acquistabili dalle ore 14 al botteghino dello stadio, al prezzo di 10 euro e presentando l'autocertificazione scaricabile dal sito della società polesana. L'incontro sarà arbitrato da Giovanni Agostoni della sezione AIA di Milano. Sono intanto iniziate le prevendite dei biglietti per Union Clodiense-Este di domenica 11 allo atadio Ballarin: per acquisire i biglietti occorre recarsi esclusivamente all'InDiga di Sottomarina.
Sarà assente anche Pietro Baccolo, squalificato per due giornate dopo il fallo di reazione contro Cavallari del Chions (pure punito con due turni di squalifica), mentre Bryan Gioè sta smaltendo lo stiramento occorso nel match di Carlino. Dal canto suo, Mattia Seno si è allenato regolarmente ieri e oggi, accusando però ancora qualche fastidio dopo l'infortunio avvenuto durante il riscaldamento sabato scorso: dalle sue condizioni dipende anche la scelta del modulo che sarà schierato contro i biancoblu, se con la difesa a 3 oppure a 4.
Scalpita Madiotto per un posto al centro dell'attacco, mentre il rientrante Gerthoux contende a Ndreca l'altra maglia offensiva. Possibile anche l'avanzamento di Cuomo a centrocampo, dove potrebbe rivedersi Djurić diventato papà venerdì scorso. Ma il tecnico lagunare studia anche ulteriori varianti per fronteggiare la formazione allenata dal chioggiotto Andrea Pagan, e nella quale militano gli ex granata Vincenzo Barone ed Emanuel Enzo Abrefah: il Delta è reduce dalla bella prestazione di Trento dove ha stretto in mano un pugno di mosche pur meritando molto di più.
Per coloro che muoveranno da Chioggia, da Sottomarina e dalle frazioni verso lo stadio Cavallari di Porto Tolle, i biglietti saranno acquistabili dalle ore 14 al botteghino dello stadio, al prezzo di 10 euro e presentando l'autocertificazione scaricabile dal sito della società polesana. L'incontro sarà arbitrato da Giovanni Agostoni della sezione AIA di Milano. Sono intanto iniziate le prevendite dei biglietti per Union Clodiense-Este di domenica 11 allo atadio Ballarin: per acquisire i biglietti occorre recarsi esclusivamente all'InDiga di Sottomarina.
sabato 3 ottobre 2020
IL GOAL DI ALBERTO BALLARIN AL CHIONS PORTA L'ARCOBALENO NELL'UNION CLODIENSE: FUNZIONA IL "MOSE" GRANATA
Il Mose di Chioggia si chiama Alberto Ballarin. Se al mattino le paratoie mobili hanno tenuto indenne la città e la laguna dall’alta marea, al pomeriggio il capitano granata trova il goal decisivo per la prima volta in una partita ufficiale dal suo ritorno a casa, e regala i tre punti all’Union Clodiense contro il Chions.
Nello stadio a lui omonimo, il 36enne difensore ha giocato l’ennesima partita esemplare per piazzamento e vigore, impattando anche di testa al 74° minuto uno dei tanti corner della collezione lagunare, battuto da Umberto Nappello.
Non è stata una partita facile, perché il Chions non si è chiuso ma anzi nel primo tempo ha portato qualche pericolo alla porta chioggiotta, scomparendo poi nella ripresa.
Da segnalare le espulsioni contestuali di Baccolo e Cavallari, che hanno lasciato le due squadre in dieci fin dal 55°, e le occasioni mancate da Martino nel primo tempo. Mercoledì la serie D ritorna in campo, e per l’Union Clodiense capolista arriva la classica trasferta di Porto Tolle contro il Delta: tra il Mose della sicurezza e l'arcobaleno dei sogni.
Nello stadio a lui omonimo, il 36enne difensore ha giocato l’ennesima partita esemplare per piazzamento e vigore, impattando anche di testa al 74° minuto uno dei tanti corner della collezione lagunare, battuto da Umberto Nappello.
Non è stata una partita facile, perché il Chions non si è chiuso ma anzi nel primo tempo ha portato qualche pericolo alla porta chioggiotta, scomparendo poi nella ripresa.
Da segnalare le espulsioni contestuali di Baccolo e Cavallari, che hanno lasciato le due squadre in dieci fin dal 55°, e le occasioni mancate da Martino nel primo tempo. Mercoledì la serie D ritorna in campo, e per l’Union Clodiense capolista arriva la classica trasferta di Porto Tolle contro il Delta: tra il Mose della sicurezza e l'arcobaleno dei sogni.
venerdì 2 ottobre 2020
L'UNION CLODIENSE ANTICIPA IN CASA SABATO CONTRO IL CHIONS: AMMESSE 400 PERSONE AL MASSIMO ALLO STADIO BALLARIN
Rimane con i piedi per terra l'Union Clodiense dopo la vittoria in casa del Cjarlins Muzane, e alla vigilia del primo impegno ufficiale interno, sabato allo stadio Ballarin in anticipo contro il Chions. I ragazzi di Mario Vittadello si sono allenati con profitto anche stamane sul campo di Ca' Lino, che ha tenuto bene nonostante la pioggia, ed è il momento di fare la conta dei presenti: se il giovane Scapolan è ancora alle prese con la pubalgia e Gerthoux sta smaltendo la botta alla spalla rimediata nell'amichevole di Trento, new entry tra gli indisponibili è il centravanti Bryan Gioè per stiramento occorso durante il match contro gli arancioblu. Mancherà amche Marco Djurić, ma per un motivo bellissimo: a Pesaro la sua Elena infatti ha appena dato alla luce la loro primogenita Giada.
Soprattutto l'assenza del centrocampista è comunque di quelle che non passano inosservate: l'allenatore lagunare ha provato le alternative, Baccolo in primis ma anche l'avanzamento di Cuomo a centrocampo con l'introduzione in difesa del "goleador" Pastorelli, l'eroe di Carlino. Senza escludere addirittura una trazione offensiva con l'inserimento di Madiotto, l'altro marcatore in Friuli. Ma data anche la prova convincente di Porcino, è possibile ipotizzare una formazione di partenza che ricalca il 4-3-1-2 iniziale di domenica scorsa, con Amatori in porta, Martino e Biolcati terzini, Ballarin e Cuomo difensori centrali, Baccolo, Erman e Porcino a centrocampo, Nappello dietro le punte Ferretti e Ndreca.
«Non dobbiamo guardare le assenze - spiega il tecnico granata - perché la rosa consente ampie possibilità e quindi non cerchiamo giustificazioni. Stamane abbiamo rivisto gli schemi sulle palle inattive e i giocatori si sono prodotti nei test di rapidità con il professor Dario Penzo. Il Chions è una squadra scorbutica che verrà a cercare punti, noi dovremo essere più bravi e mostrare la stessa carica della scorsa domenica e degli allenamenti». Per quanto riguarda i gialloblu friulani, allenati dall'ex Udinese e Nazionale Fabio Rossitto, all'esordio hanno pareggiato su rigore in casa contro l'Union San Giorgio Sedico: il capitano Filippini e la punta Urbanetto sono i giocatori di spicco. Arbitrerà Carlo Virgilio della sezione AIA di Agrigento, l'ingresso allo stadio Ballarin è consentito solo a un massimo di 400 spettatori (60 ospiti), con mascherina e autocertificazione, scaricabile dal sito della società lagunare.
Soprattutto l'assenza del centrocampista è comunque di quelle che non passano inosservate: l'allenatore lagunare ha provato le alternative, Baccolo in primis ma anche l'avanzamento di Cuomo a centrocampo con l'introduzione in difesa del "goleador" Pastorelli, l'eroe di Carlino. Senza escludere addirittura una trazione offensiva con l'inserimento di Madiotto, l'altro marcatore in Friuli. Ma data anche la prova convincente di Porcino, è possibile ipotizzare una formazione di partenza che ricalca il 4-3-1-2 iniziale di domenica scorsa, con Amatori in porta, Martino e Biolcati terzini, Ballarin e Cuomo difensori centrali, Baccolo, Erman e Porcino a centrocampo, Nappello dietro le punte Ferretti e Ndreca.
«Non dobbiamo guardare le assenze - spiega il tecnico granata - perché la rosa consente ampie possibilità e quindi non cerchiamo giustificazioni. Stamane abbiamo rivisto gli schemi sulle palle inattive e i giocatori si sono prodotti nei test di rapidità con il professor Dario Penzo. Il Chions è una squadra scorbutica che verrà a cercare punti, noi dovremo essere più bravi e mostrare la stessa carica della scorsa domenica e degli allenamenti». Per quanto riguarda i gialloblu friulani, allenati dall'ex Udinese e Nazionale Fabio Rossitto, all'esordio hanno pareggiato su rigore in casa contro l'Union San Giorgio Sedico: il capitano Filippini e la punta Urbanetto sono i giocatori di spicco. Arbitrerà Carlo Virgilio della sezione AIA di Agrigento, l'ingresso allo stadio Ballarin è consentito solo a un massimo di 400 spettatori (60 ospiti), con mascherina e autocertificazione, scaricabile dal sito della società lagunare.