Solo la matematica tiene in vita le speranze granata, ma la sconfitta nel derby contro il Mestre sa quasi sicuramente di pietra tombale nelle speranze dell'Union Clodiense di vincere il campionato visto la contemporanea vittoria 2-1 del Legnago sul Montecchio.
Un'Union che paga le troppe assenze, con Cuomo, Aliu, Minicucci e Tognoni out, ma anche un atteggiamento troppo molle, contro un Mestre quasi più voglioso e determinato a trovare la vittoria che vuol dire salvezza. Ma anche troppi errori individuali che puniscono i granata, costretti a leccarsi per l'ennesima volta le ferite.
Andreucci che rilancia Fasolo , con Calabrese e Serena larghi e Padovan di punta. Duse e Vecchione in mediana, dietro Nalesso con Tinazzi esterni, al centro Munaretto con Calcagnotto. Squadra obbligata contro un Mestre d'assalto.
Dopo cinque minuti è subito vantaggio Orange: Munaretto si fa anticipare in maniera goffa, il contropiede viene chiuso da Miccoli che impallina Zecchin. Il goal di fatto taglia le gambe ai granata con Duse che perde un pallone a centrocampo, Corteggiano con un tiro potente ma centrale beffa Zecchin molto incerto nel tiro. Union che si limita a qualche cross e una Punizione di Padovan out di poco.
Il secondo tempo di fatto segue il canovaccio del primo, Union che ci prova in maniera timida e disorganizzata, per il portiere del Mestre Albieri c'è solo ordinaria amministrazione. La svolta al minuto 87, viene espulso Ortega e Riccardo Serena di punizione prende il palo, sulla respinta Filippo Serena di testa fa goal. Ci sarebbe la chance anche per il pari ma il tiro di Rossi esce di un millimetro a portiere battuto.
Troppo poco contro un Mestre ordinato e cinico, Andreucci getta la spugna per quanto riguarda il campionato e ora, aspettando la matematica che consegnerà il titolo al Legnago forse già settimana prossima, comincia la bagarre per i play-off che mai come quest'anno sembrano però una mera passerella.
Nessun commento:
Posta un commento