Sono trascorsi 72 anni dalla tragedia di Superga, nella quale perse la vita l'intero Grande Torino campione d'Italia di calcio. Erano le ore 17.02 del 4 maggio 1949 quando il velivolo Fiat G212 condotto dal capitano Pierluigi Meroni si schiantò contro la basilica che sovrasta il capoluogo piemontese, complice il maltempo.
La squadra più forte del mondo stava tornando da Lisbona, dove aveva disputato una partita amichevole in onore del calciatore portoghese Francisco Ferreira. Nessuno sopravvisse all'urto, e Chioggia pagò il tributo più alto, con la scomparsa dei fratelli Aldo e Dino Ballarin.
La città non ha mai dimenticato quel momento, e a ricordarlo oggi nei fatti ci pensano Nicoletta Perini, nipote di Dino, e il marito Davide Bovolenta, artefici e curatori della collezione di cimeli che a breve troveranno casa nel nuovo Museo Ballarin a palazzo Ravagnan.
Anche l'Union Clodiense, la squadra locale, ricorderà i due campioni nella partita interna di domani contro la Luparense: i granata (colore scelto per la fusione nel 1971, proprio in onore del Torino) vestiranno il celeste del Clodia, la squadra dove Aldo e Dino tirarono i primi calci.
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