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martedì 7 luglio 2020

UNION CLODIENSE, COLPO NUMERO 2: TORNA UMBERTO NAPPELLO. IL FANTASISTA CAMPANO PRESENTATO ALL'INDIGA ASSIEME A MADIOTTO

"A sort of homecoming", cantavano gli U2. Una specie di ritorno a casa è quello che ha scelto Umberto Nappello nel tornare all'Union Clodiense: il fantasista campano è stato presentato questa sera allo stabilimento InDiga, assieme all'altro nuovo acquisto -lui sì alla prima esperienza in granata- Giovanni Madiotto, attaccante proveniente dal Belluno. Nappello (29 anni come Madiotto) è reduce dalla salvezza in serie C, conquistata ai playout assieme al Picerno: «Grazie al presidente Ivano Bielo e al direttore sportivo Roberto Tonicello per la stima dimostrata in questi due anni, durante i quali ci siamo sentiti spesso anche quando ero via».
L'ex Palermo era partito da Chioggia il 3 luglio 2019, dopo essere stato confermato per un'altra stagione, quando erano arrivate le sirene lucane: «Faccio le cose che sento dentro - continua Nappello - e sentivo che dovevo tornare “a casa”. Così mi sento qui, per come mi hanno trattato, a Chioggia è la mia famiglia. Ero partito per confrontarmi con un campionato superiore, giocare contro il Bari, la Reggina, il Catanzaro, l'Avellino: uno stimolo importante di cui avevo bisogno.
Ora torno perché ho piacere di stare qua e vengo con più ambizioni della prima volta: voglio riconquistare la serie C con questa società e con questa squadra. Sono carico, ho la consapevolezza di essere un giocatore che può dire ancora la sua, ho un bagaglio importante di esperienza e voglio consacrarmi come giocatore importante. Non voglio essere “di passaggio", voglio lasciare il segno dove ho conosciuto persone che hanno contribuito a farmi tornare, con i compagni confermati c'è un rapporto speciale, mi sento con loro tutti i giorni».
Il 29enne sperimenterà per la prima volta il calore della curva sud: «Due anni fa, una stagione difficile ma alla fine appagante per esserci salvati (anche se non erano quelle le aspettative), un po' "rosicavo" per l'assenza degli ultras. Lo scorso campionato vedevo le foto, i video, i cori e i racconti, e anche questo è un aspetto che mi ha portato a Chioggia». Il presidente Bielo racconta la genesi del ritorno: «Ci eravamo lasciato solo perché Umberto aveva ricevuto l'opportunità di andare in serie C, anche se aveva già firmato il rinnovo. Lo abbiamo sentito, assieme al direttore, e gli abbiamo chiesto se avesse voglia di tornare. Ci ha pensato, e ha detto di sì».
L'arrivo di Giovanni Madiotto era già noto da giorni, ma oggi è stato il suo primo giorno da neo lagunare: «Un giocatore importante, di notevole esperienza, compresi i campionati in serie C», nelle parole del vertice societario. «Ho parlato con lui l'altra sera al telefono - continua Bielo - ho sentito nelle sue parole entusiasmo e voglia di venire all'Union Clodiense, sono stati sufficienti 30 secondi per trovare l'accordo. A me piace che sia così, se una persona decide presto è perché vuole proprio quella squadra.

Logico andare con la memoria allo scorso 9 febbraio, il famoso episodio del rigore rinunciato: «Avessi fatto goal in rovesciata sarebbe stato meglio...», scherza Giovanni a proposito dello strascico di polemiche. «L'applauso ricevuto alla fine di quella partita - prosegue il nuovo attaccante granata - fa parte della situazione generale, di quale tipo di squadra e di ambiente trovo. Qui appena entri in campo vedi che una tifoseria così non la trovi dappertutto, ne parlavamo proprio coi compagni». Quanto al rientro in campo dopo il brutto infortunio al ginocchio, Madiotto già a gennaio aveva anticipato i tempi, rispetto alle previsioni che lo davano attivo da febbraio: 2 goal in 6 spezzoni di partita il suo bottino fino al lockdown.

Il 3 agosto è fissato il raduno allo stadio Ballarin, poi i consueti allenamenti tra il campo di gioco di Ca' Lino e il villaggio turistico Isamar: l'Union Clodiense quest'anno non si nasconde. «A me i proclami non piacciono - commenta il presidente - ma abbiamo obiettivi importanti, sappiamo quali sono e cerchiamo di fare del nostro meglio. Sono una persona che anche negli altri ambiti lavorativi ama giocarsela sempre. Siamo consapevoli di quale squadra abbiamo, del resto anche la scorsa stagione avremmo potuto ulteriormente incrementare il terzo posto nel prosieguo».

Sul fronte mercato, sono attesi ulteriori annunci a breve: «Altri acquisti invece - spiega il direttore sportivo Tonicello - avranno bisogno di qualche giorno in più per essere perfezionati, compreso l'arrivo della nuova batteria di giovani "under". Siamo al 75% del lavoro e sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose, fare il ds con ragazzi di questo spessore è facile, anche per le loro qualità umane oltre che tecniche. Ci faranno dimenticare qualche altra figura che ha dimostrato meno attaccamento». Ogni riferimento a Giacomo Marangon è puramente voluto.

Tonicello dissipa anche le voci che vedono al centro Pietro Martino: «Ha l'accordo con noi, se dovesse arrivare una richiesta importante la valuteremo, come per gli altri ragazzi che hanno possibilità di carriera. Ad oggi queste offerte non ci sono. Il mercato finirà il 30 ottobre, senza contare che quello della serie B e della serie C comincerà il 1° settembre. Al momento sono certe solo le date di iscrizione ai campionati, ovvero dal 20 al 24 luglio. Per il ritorno all'attività è tutto ancora sospeso, nessuna comunicazione ufficiale anche se si parla del 20 settembre per il via alla coppa Italia di serie D, a porte chiuse».

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