Pagine
▼
mercoledì 19 febbraio 2020
LE MAGLIE DEL CENTENARIO PER BENEFICIENZA: L'UNION CLODIENSE DEVOLVE IL RICAVATO ALLA COOPERATIVA PROMETEO
Oggi il direttore sportivo Roberto Tonicello, il capitano Alberto Ballarin e il vicecapitano Marco Cuomo hanno consegnato alla cooperativa sociale Prometeo la somma di 1000 euro, ricavata dalle offerte per le maglie speciali del Centenario, indossate dall'Union Clodiense lo scorso 11 gennaio contro il Delta Porto Tolle. La cooperativa, con sede a Sottomarina, si occupa tra l'altro dell'inserimento sociale e sportivo delle persone con disabilità.
domenica 16 febbraio 2020
LA MIGLIOR UNION CLODIENSE DELLA STAGIONE SBANCA SAN MARTINO DI LUPARI, ORA LA CLASSIFICA SORRIDE
La migliore Union Clodiense della stagione vince più che meritatamente a San Martino di Lupari, pur essendosi trovata in svantaggio per un dubbio rigore di Pittarello.
Ma dopo numerose occasioni fallite, una doppietta di Ferretti e una rete di Marangon capovolgono il punteggio. Inutile il 2-3 finale del padovano Salviato.
Ora la squadra granata recupera posizioni in classifica, per via dei concomitanti risultati delle dirette avversarie, e attende l'Adriese nel derby di domenica prossima allo stadio Ballarin.
Le interviste del dopo partita:
Giacomo Marangon
Pietro Baccolo
Gustavo Rulo Ferretti
Matteo Centurioni (allenatore della Luparense)
Le pagelle dei granata:
Zennaro 6: quasi arriva sul rigore, come a Vigasio, mentre nel secondo goal viene anticipato da Salviato, lasciato libero dopo un contrasto fortuito. A parte una presa plastica e qualche uscita da rivedere, non ha dovuto fare altro.
Martino 6.5: terzino nominale, in realtà (come spesso succede) si prende tutta la fascia e scambia bene con Duse e con Erman in versione interno. Un paio di traversoni e di cross interessanti, poi torna a dare una mano dietro, salvando anche su Scapin.
Biolcati 6: il più arretrato nei calci da fermo, è capace così di rilanciare l'azione prendendo in contropiede la difesa avversaria. Non di rado, con la diagonale, diventa il terzo centrale; quando è sulla fascia potrebbe sfruttare meglio la libertà datagli dalla copertura di Porcino, ma si frena anche perché deve tenere d'occhio Camara. (Ostojić s.v).
Ballarin 6.5: anticipo, scivolata, colpo di testa, lancio, proiezione offensiva. Il manuale del difensore centrale anni Duemila si esibisce anche allo stadio di San Martino di Lupari: e oggi la classifica, flebilmente, pare ascoltare il suo (e nostro) sogno...
Cuomo 6: gli viene fischiato contro un rigore che giura e spergiura di non aver commesso. Conoscendo la sua onestà, c'è da credergli, specie con le immagini alla mano. Per il resto si sgancia nei calci da fermo, e ha l'occasione di colpire dopo aver tenuto a bada Pittarello.
Erman 6.5: partita di spessore, allorché mitiga i compiti tradizionali di regia per frenare Scapin e inserirsi da interno destro con versatilità e profitto. Gioca tantissimi palloni e, se anche i cross sono da mettere a punto, è una spina nel fianco costante per la difesa di casa. (Djurić s.v., sfortunato nel contrasto che libera Salviato per il 2-3).
Duse 6.5: schermo davanti la difesa, gioca con molto ordine e attenzione a non sprecare un pallone. Verticalizza appena può, suoi i calci d'angolo e il traversone per il pareggio di Ferretti. Girone di ritorno in ascesa per il 18enne chioggiotto di scuola Inter e Padova.
Baccolo 7.5: semplicemente immarcabile da trequartista, forse la posizione in cui riesce a rendere al meglio. Come a Feltre, è il primo a portare il pressing e recupera un numero indescrivibile di palloni, li ripulisce e crea occasioni su occasioni, in proprio e per la coppia avanzata. Il suo fisico lo porta a ottenere il rigore.
Ferretti 6.5: una doppietta che lo avvicina al prestigioso traguardo dei 200 goal in carriera (ora ne manca uno solo). In entrambi i tempi ha anche altre occasioni per andare a segno, ma viene frenato con le buone o con le cattive dagli affanni dei difensori avversari. (Perrotti s.v.)
Marangon 7: bella partita, senza punti di riferimento per chi è chiamato a contrastarlo. Svaria da destra a sinistra toccando la palla in modo delizioso, oltre al goal realizzato altri avrebbero meritato di finire dentro per qualità e ingegno. E domenica ci sarà la "sua" partita... (Pastorelli s.v.)
Porcino 6: oscuro lavoro fra centrocampo e fascia sinistra, libera lo spazio dove si potrebbe sprigionare Biolcati e copre le spalle anche agli avanti. Prezioso equilibratore tattico, che si vede però poco a livello personale.
Vittadello 6.5: conferma Duse e fa bene, piazza Baccolo dietro gli attaccanti e fa benissimo. La lettura della partita imponeva esperienza arretrata e dominio della metà campo, cose puntualmente eseguite dai giocatori. Unico appunto: la fascia sinistra potrebbe essere sfruttata di più.
Luparense: Burigana 6, Bozzato 6, Seno 6, Trento 6, Pedrelli 5.5, Salviato 6.5, Camara 6.5, Cenetti 5.5, Pittarello 6, Moras 5.5, Scapin 6.5 (Della Vedova 5.5, Bedin 6, Busetto 6, Gashi 6). L'allenatore Centurioni 5.5.
L'arbitro Peletti 5.5: sul rigore fischiato alla Luparense è possibile che abbia preso un abbaglio o deciso con troppa celerità, anche se era vicino all'azione: i piedi di Cuomo e Pittarello non vengono a contatto, se vi è stata una spinta l'attaccante ne ha accentuato gli effetti. Abbastanza chiaro il rigore per l'Union Clodiense, i locali reclamano un possibile fallo di mano di Martino da azione d'angolo. Non tutte le sue decisioni sono state comprese.
Lo stadio Gianni Casee: lo spauracchio del terreno sconnesso è svanito presto, anche se nei pressi del centrocampo c'era della sabbia. Muri solidi, parcheggi capienti nonostante il circo, settore ospiti diviso artigianalmente con il nastro nell'unica tribuna, bar vecchio stile, manca una sala stampa (anche se la tribuna riservata ai giornalisti è efficace). Tutto sommato un impianto più che discreto, e buona anche la gestione della comunicazione interna.
Ma dopo numerose occasioni fallite, una doppietta di Ferretti e una rete di Marangon capovolgono il punteggio. Inutile il 2-3 finale del padovano Salviato.
Ora la squadra granata recupera posizioni in classifica, per via dei concomitanti risultati delle dirette avversarie, e attende l'Adriese nel derby di domenica prossima allo stadio Ballarin.
Le interviste del dopo partita:
Giacomo Marangon
Pietro Baccolo
Gustavo Rulo Ferretti
Matteo Centurioni (allenatore della Luparense)
Le pagelle dei granata:
Zennaro 6: quasi arriva sul rigore, come a Vigasio, mentre nel secondo goal viene anticipato da Salviato, lasciato libero dopo un contrasto fortuito. A parte una presa plastica e qualche uscita da rivedere, non ha dovuto fare altro.
Martino 6.5: terzino nominale, in realtà (come spesso succede) si prende tutta la fascia e scambia bene con Duse e con Erman in versione interno. Un paio di traversoni e di cross interessanti, poi torna a dare una mano dietro, salvando anche su Scapin.
Biolcati 6: il più arretrato nei calci da fermo, è capace così di rilanciare l'azione prendendo in contropiede la difesa avversaria. Non di rado, con la diagonale, diventa il terzo centrale; quando è sulla fascia potrebbe sfruttare meglio la libertà datagli dalla copertura di Porcino, ma si frena anche perché deve tenere d'occhio Camara. (Ostojić s.v).
Ballarin 6.5: anticipo, scivolata, colpo di testa, lancio, proiezione offensiva. Il manuale del difensore centrale anni Duemila si esibisce anche allo stadio di San Martino di Lupari: e oggi la classifica, flebilmente, pare ascoltare il suo (e nostro) sogno...
Cuomo 6: gli viene fischiato contro un rigore che giura e spergiura di non aver commesso. Conoscendo la sua onestà, c'è da credergli, specie con le immagini alla mano. Per il resto si sgancia nei calci da fermo, e ha l'occasione di colpire dopo aver tenuto a bada Pittarello.
Erman 6.5: partita di spessore, allorché mitiga i compiti tradizionali di regia per frenare Scapin e inserirsi da interno destro con versatilità e profitto. Gioca tantissimi palloni e, se anche i cross sono da mettere a punto, è una spina nel fianco costante per la difesa di casa. (Djurić s.v., sfortunato nel contrasto che libera Salviato per il 2-3).
Duse 6.5: schermo davanti la difesa, gioca con molto ordine e attenzione a non sprecare un pallone. Verticalizza appena può, suoi i calci d'angolo e il traversone per il pareggio di Ferretti. Girone di ritorno in ascesa per il 18enne chioggiotto di scuola Inter e Padova.
Baccolo 7.5: semplicemente immarcabile da trequartista, forse la posizione in cui riesce a rendere al meglio. Come a Feltre, è il primo a portare il pressing e recupera un numero indescrivibile di palloni, li ripulisce e crea occasioni su occasioni, in proprio e per la coppia avanzata. Il suo fisico lo porta a ottenere il rigore.
Ferretti 6.5: una doppietta che lo avvicina al prestigioso traguardo dei 200 goal in carriera (ora ne manca uno solo). In entrambi i tempi ha anche altre occasioni per andare a segno, ma viene frenato con le buone o con le cattive dagli affanni dei difensori avversari. (Perrotti s.v.)
Marangon 7: bella partita, senza punti di riferimento per chi è chiamato a contrastarlo. Svaria da destra a sinistra toccando la palla in modo delizioso, oltre al goal realizzato altri avrebbero meritato di finire dentro per qualità e ingegno. E domenica ci sarà la "sua" partita... (Pastorelli s.v.)
Porcino 6: oscuro lavoro fra centrocampo e fascia sinistra, libera lo spazio dove si potrebbe sprigionare Biolcati e copre le spalle anche agli avanti. Prezioso equilibratore tattico, che si vede però poco a livello personale.
Vittadello 6.5: conferma Duse e fa bene, piazza Baccolo dietro gli attaccanti e fa benissimo. La lettura della partita imponeva esperienza arretrata e dominio della metà campo, cose puntualmente eseguite dai giocatori. Unico appunto: la fascia sinistra potrebbe essere sfruttata di più.
Luparense: Burigana 6, Bozzato 6, Seno 6, Trento 6, Pedrelli 5.5, Salviato 6.5, Camara 6.5, Cenetti 5.5, Pittarello 6, Moras 5.5, Scapin 6.5 (Della Vedova 5.5, Bedin 6, Busetto 6, Gashi 6). L'allenatore Centurioni 5.5.
L'arbitro Peletti 5.5: sul rigore fischiato alla Luparense è possibile che abbia preso un abbaglio o deciso con troppa celerità, anche se era vicino all'azione: i piedi di Cuomo e Pittarello non vengono a contatto, se vi è stata una spinta l'attaccante ne ha accentuato gli effetti. Abbastanza chiaro il rigore per l'Union Clodiense, i locali reclamano un possibile fallo di mano di Martino da azione d'angolo. Non tutte le sue decisioni sono state comprese.
Lo stadio Gianni Casee: lo spauracchio del terreno sconnesso è svanito presto, anche se nei pressi del centrocampo c'era della sabbia. Muri solidi, parcheggi capienti nonostante il circo, settore ospiti diviso artigianalmente con il nastro nell'unica tribuna, bar vecchio stile, manca una sala stampa (anche se la tribuna riservata ai giornalisti è efficace). Tutto sommato un impianto più che discreto, e buona anche la gestione della comunicazione interna.
sabato 15 febbraio 2020
A SAN MARTINO DI LUPARI COMINCIA IL CICLO DI FERRO PER L'UNION CLODIENSE, CHE RECUPERA ALCUNI ELEMENTI IMPORTANTI
Inizia per l'Union Clodiense un ciclo di cinque partite "terribili", contro le prime della classifica o squadre che -per organico e ambizioni- potrebbero rientrare a fare la voce grossa. Il primo di questi match è in programma domenica 16 febbraio dalle ore 14.30 allo stadio di San Martino di Lupari, nell'Alta padovana, contro quella Luparense che tanto ha speso nel mercato ma che ancora non è riuscita a trovare la quadratura ideale. All'andata, davanti a mille spettatori, finì 1-1, quando all'eurogoal di Granziera per l'Union Clodiense rispose il centravanti padovano Pittarello.
Proprio Granziera sarà uno degli assenti nel match di domani, a causa di un risentimento muscolare. L'allenatore granata Mario Vittadello deve fare a meno anche di Tattini, il quale rientrerà in gruppo a pieno regime solo da martedì, e di Djurić che sarà arruolato solo per la panchina. Ritornano invece disponibili Ballarin e Baccolo, reduci rispettivamente da infortunio e squalifica, mentre Gerthoux è reduce dall'intervento chirurgico a Cuneo dopo lo scontro in allenamento che l'ha messo fuori dai giochi fino al prossimo campionato.
Il tecnico lagunare sa che potrebbe essere un match determinante, e che occorre ragionare una partita alla volta; nonostante il periodo negativo, la Luparense conta su numerosi atleti di valore: gli acquisti di Moras e Trento, Bozzato e Trevisan indicano di uno sforzo notevole a parte del presidente Stefano Zarattini, che da due partite ha richiamato in panchina Matteo Centurioni. Pure senza previsioni di pioggia, piuttosto bisognerà stare attenti a un terreno che si annuncia sconnesso. Arbitrerà Marco Peletti di Crema, gli ultras della curva De Paolis partiranno per la trasferta con mezzi propri alle ore 12 dal piazzale della stazione di Chioggia.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Union Clodiense Fan Club (@unionclodiensefanclub) in data:
Proprio Granziera sarà uno degli assenti nel match di domani, a causa di un risentimento muscolare. L'allenatore granata Mario Vittadello deve fare a meno anche di Tattini, il quale rientrerà in gruppo a pieno regime solo da martedì, e di Djurić che sarà arruolato solo per la panchina. Ritornano invece disponibili Ballarin e Baccolo, reduci rispettivamente da infortunio e squalifica, mentre Gerthoux è reduce dall'intervento chirurgico a Cuneo dopo lo scontro in allenamento che l'ha messo fuori dai giochi fino al prossimo campionato.
Il tecnico lagunare sa che potrebbe essere un match determinante, e che occorre ragionare una partita alla volta; nonostante il periodo negativo, la Luparense conta su numerosi atleti di valore: gli acquisti di Moras e Trento, Bozzato e Trevisan indicano di uno sforzo notevole a parte del presidente Stefano Zarattini, che da due partite ha richiamato in panchina Matteo Centurioni. Pure senza previsioni di pioggia, piuttosto bisognerà stare attenti a un terreno che si annuncia sconnesso. Arbitrerà Marco Peletti di Crema, gli ultras della curva De Paolis partiranno per la trasferta con mezzi propri alle ore 12 dal piazzale della stazione di Chioggia.
martedì 11 febbraio 2020
DOMANI MATTINA A CUNEO L'INTERVENTO CHIRURGICO PER FRANCESCO GERTHOUX
Francesco Gerthoux, lo sfortunato giovane attaccante dell'Union Clodiense rimasto vittima di un brutto infortunio in allenamento giovedì scorso, sarà operato domani mattina all'ospedale di Cuneo dall'équipe del dottor Gabriele Pisano, ortopedico che collabora allo staff medico del Torino Calcio. L'intervento riguarda la riduzione della frattura al perone (con alcune viti), della lussazione alla tibia e dei danni ai legamenti: solo nei prossimi giorni sarà possibile stimare la durata del riposo forzato del calciatore 19enne, prima del lungo recupero agonistico.
lunedì 10 febbraio 2020
L'UNION CLODIENSE SENZA 6 GIOCATORI VINCE 1-0 CONTRO IL BELLUNO GRAZIE AL GOAL DI CUOMO E A UNA DIFESA ERMETICA
Senza sei importanti giocatori, l'Union Clodiense viene a capo del Belluno per la prima volta da quando la squadra granata è tornata in serie D, al termine di una partita ostica, in cui ha prodotto tre azioni da goal (due con Ferretti, una punizione di Marangon) prima della rete decisiva messa a segno all'81° da Cuomo, di testa su calcio d'angolo battuto da Duse.
Una difesa ermetica ha fatto il resto, capace di non concedere nemmeno un'occasione agli ospiti al di là di qualche mischia in area, e di contenere gli spauracchi Corbanese e Madiotto: proprio quest'ultimo è stato protagonista di una nobile azione al 58°, quando l'arbitro Leone di Barletta aveva fischiato un rigore a favore dei gialloblu per fallo di mano, che poi lo stesso attaccante ha ammesso di aver compiuto, aiutando l'arbitro a prendere la decisione giusta.
Se proprio bisogna trovare un demerito alla squadra di casa, è stato quando alcuni rinvii avrebbero potuto essere gestiti meglio, anziché essere presi dalla frenesia di liberare l’area, concedendo di nuovo il pallone agli avversari. Ora l'Union Clodiense è quarta in classifica a un punto dall'Ambrosiana terza e a quattro punti dal Legnago secondo, prima di un tour de force che nelle prossime cinque gare prevede altrettanti confronti impegnativi.
Il prossimo domenica a San Martino di Lupari (Padova), dove il tecnico granata Vittadello spera di recuperare alcuni degli infortunati oltre a Baccolo che rientrerà dalla squalifica. Ieri si sono fatti valere anche gli ultras della curva De Paolis che hanno innalzato uno striscione di vicinanza a Francesco Gerthoux, la cui stagione è finita dopo il grave infortunio in allenamento.
Le pagelle dei granata:
Zennaro 6: smanaccia in corner un altro angolo insidioso e viene anticipato da un compagno nell'analoga azione della ripresa. Qualche difficoltà a gestire le mischie, si fa sentire con la difesa.
Granziera 6.5: proficuo ritorno in campo, copre bene la sua zona e avanza spesso in tandem con Martino, creando difficoltà agli avversari. Sorvegliato speciale nei calci d'angolo e di punizione.
Ostojić 6: dalla sua parte il Belluno attacca di più, ma lui c'è sempre. E se si trova in avanti per supportare l'azione offensiva, rinviene sempre nei recuperi anche d'astuzia.
Cuomo 7: in difesa -assieme a Pastorelli- annulla Corbanese, in attacco segna di testa dal cuore dell'area piccola affollata, da capitano conduce Madiotto a riconoscere il proprio fallo di mano. Esemplare.
Pastorelli 6.5: il temuto capocannoniere Corbanese gira al largo, e se per una volta non buca (e nemmeno gioca bene) il merito è certamente di Pastorelli. Un paio di leggerezze non inficiano la buona prova.
Erman 6: schiacciato a ridosso della propria difesa, è il primo ad andare di slancio nel pressing alto. Molto mobile, anche a scapito dei lanci più o meno lunghi per gli attaccanti, che spesso vengono serviti già dai difensori. Anche a lui si deve la "confessione" di Madiotto.
Martino 6.5: con un bel cross manda Ferretti vicino al goal spettacolare, un altro paio di sgroppate nella ripresa hanno creato il panico nella difesa ospite. E quando Granziera avanza sa spostarsi anche all'interno.
Duse 6.5: prestazione positiva per il 18enne chioggiotto, da subito cercato quale punto di riferimento per le verticalizzazioni, specie verso la fascia destra. Suo il corner per la testa vincente di Cuomo. (Biolcati s.v.)
Ferretti 7: un quasi goal sensazionale in mezza rovesciata, un'altra occasione pericolosa dopo aver difeso il pallone da due o tre avversari. Prende tante botte ma le restituisce anche, fa salire la squadra e si offre quale sponda, oltre che dettare lanci in avanti che non arrivano. Siamo orgogliosi che possa festeggiare oggi il suo 36esimo compleanno con la maglia granata addosso.
Marangon 6: un bel calcio di punizione dei suoi, deviato in corner da Dan, e un cross che ha procurato due occasioni simultanee. Ma anche tanti sprazzi di assenza dalla partita.
Porcino 6: schierato largo a sinistra, l'indole lo porta ad accentrarsi. Come in effetti avviene nel finale con l'ingresso in campo di Biolcati. Un bel traversone in mezzo, pur prezioso nel lavoro oscuro di copertura: era reduce da un complesso infortunio.
Vittadello 6: mentre il suo collega Zanin poteva girarsi verso la panchina e vedere punte del calibro di Bellante, Salvadego, Lucheo oltre al sempre capace Mosca, la sfortuna priva il tecnico lagunare di ricambi quotati specie per l'attacco. Eppure da una formazione rimaneggiata riesce a trarre il massimo, con convinzione e motivazione.
Belluno: Dan 6.5, Quarzago 6, Petdji 6, Masoch 6.5, Benedetti 6, Sommacal 6, Olivotto 6, Bertagno 6, Corbanese 5.5, Chiesa 6, Madiotto 6 (ma 7.5 per il gesto). L'allenatore Zanin 6. (Salvadego 6, Mosca s.v., Spencer s.v., Bellante s.v.)
L'arbitro Leone 5.5: nell'episodio del rigore -dove aveva sbagliato- viene aiutato da Madiotto, da Cuomo e da Erman, così da fare bella figura. Forse manca all'appello un penalty per l'Union Clodiense (fallo di mano su conclusione di Cuomo nella ripresa), mentre sorvola sul contrasto subìto da Petdji in area granata. Non un pomeriggio da ricordare.
Una difesa ermetica ha fatto il resto, capace di non concedere nemmeno un'occasione agli ospiti al di là di qualche mischia in area, e di contenere gli spauracchi Corbanese e Madiotto: proprio quest'ultimo è stato protagonista di una nobile azione al 58°, quando l'arbitro Leone di Barletta aveva fischiato un rigore a favore dei gialloblu per fallo di mano, che poi lo stesso attaccante ha ammesso di aver compiuto, aiutando l'arbitro a prendere la decisione giusta.
Se proprio bisogna trovare un demerito alla squadra di casa, è stato quando alcuni rinvii avrebbero potuto essere gestiti meglio, anziché essere presi dalla frenesia di liberare l’area, concedendo di nuovo il pallone agli avversari. Ora l'Union Clodiense è quarta in classifica a un punto dall'Ambrosiana terza e a quattro punti dal Legnago secondo, prima di un tour de force che nelle prossime cinque gare prevede altrettanti confronti impegnativi.
Il prossimo domenica a San Martino di Lupari (Padova), dove il tecnico granata Vittadello spera di recuperare alcuni degli infortunati oltre a Baccolo che rientrerà dalla squalifica. Ieri si sono fatti valere anche gli ultras della curva De Paolis che hanno innalzato uno striscione di vicinanza a Francesco Gerthoux, la cui stagione è finita dopo il grave infortunio in allenamento.
Le pagelle dei granata:
Zennaro 6: smanaccia in corner un altro angolo insidioso e viene anticipato da un compagno nell'analoga azione della ripresa. Qualche difficoltà a gestire le mischie, si fa sentire con la difesa.
Granziera 6.5: proficuo ritorno in campo, copre bene la sua zona e avanza spesso in tandem con Martino, creando difficoltà agli avversari. Sorvegliato speciale nei calci d'angolo e di punizione.
Ostojić 6: dalla sua parte il Belluno attacca di più, ma lui c'è sempre. E se si trova in avanti per supportare l'azione offensiva, rinviene sempre nei recuperi anche d'astuzia.
Cuomo 7: in difesa -assieme a Pastorelli- annulla Corbanese, in attacco segna di testa dal cuore dell'area piccola affollata, da capitano conduce Madiotto a riconoscere il proprio fallo di mano. Esemplare.
Pastorelli 6.5: il temuto capocannoniere Corbanese gira al largo, e se per una volta non buca (e nemmeno gioca bene) il merito è certamente di Pastorelli. Un paio di leggerezze non inficiano la buona prova.
Erman 6: schiacciato a ridosso della propria difesa, è il primo ad andare di slancio nel pressing alto. Molto mobile, anche a scapito dei lanci più o meno lunghi per gli attaccanti, che spesso vengono serviti già dai difensori. Anche a lui si deve la "confessione" di Madiotto.
Martino 6.5: con un bel cross manda Ferretti vicino al goal spettacolare, un altro paio di sgroppate nella ripresa hanno creato il panico nella difesa ospite. E quando Granziera avanza sa spostarsi anche all'interno.
Duse 6.5: prestazione positiva per il 18enne chioggiotto, da subito cercato quale punto di riferimento per le verticalizzazioni, specie verso la fascia destra. Suo il corner per la testa vincente di Cuomo. (Biolcati s.v.)
Ferretti 7: un quasi goal sensazionale in mezza rovesciata, un'altra occasione pericolosa dopo aver difeso il pallone da due o tre avversari. Prende tante botte ma le restituisce anche, fa salire la squadra e si offre quale sponda, oltre che dettare lanci in avanti che non arrivano. Siamo orgogliosi che possa festeggiare oggi il suo 36esimo compleanno con la maglia granata addosso.
Marangon 6: un bel calcio di punizione dei suoi, deviato in corner da Dan, e un cross che ha procurato due occasioni simultanee. Ma anche tanti sprazzi di assenza dalla partita.
Porcino 6: schierato largo a sinistra, l'indole lo porta ad accentrarsi. Come in effetti avviene nel finale con l'ingresso in campo di Biolcati. Un bel traversone in mezzo, pur prezioso nel lavoro oscuro di copertura: era reduce da un complesso infortunio.
Vittadello 6: mentre il suo collega Zanin poteva girarsi verso la panchina e vedere punte del calibro di Bellante, Salvadego, Lucheo oltre al sempre capace Mosca, la sfortuna priva il tecnico lagunare di ricambi quotati specie per l'attacco. Eppure da una formazione rimaneggiata riesce a trarre il massimo, con convinzione e motivazione.
Belluno: Dan 6.5, Quarzago 6, Petdji 6, Masoch 6.5, Benedetti 6, Sommacal 6, Olivotto 6, Bertagno 6, Corbanese 5.5, Chiesa 6, Madiotto 6 (ma 7.5 per il gesto). L'allenatore Zanin 6. (Salvadego 6, Mosca s.v., Spencer s.v., Bellante s.v.)
L'arbitro Leone 5.5: nell'episodio del rigore -dove aveva sbagliato- viene aiutato da Madiotto, da Cuomo e da Erman, così da fare bella figura. Forse manca all'appello un penalty per l'Union Clodiense (fallo di mano su conclusione di Cuomo nella ripresa), mentre sorvola sul contrasto subìto da Petdji in area granata. Non un pomeriggio da ricordare.
sabato 8 febbraio 2020
UNION CLODIENSE IN EMERGENZA PIENA CONTRO IL BELLUNO, SEI GIOCATORI FUORI PER INFORTUNI E SQUALIFICHE
Il terribile infortunio in allenamento che giovedì ha privato l'Union Clodiense di Francesco Gerthoux per tutta la stagione (il giovane attaccante, fratturato al perone, è tornato nella sua Saluzzo per l'inizio della cura e della riabilitazione) non è l'unica croce con cui il tecnico Mario Vittadello deve convivere in attesa della partita interna di domenica contro il Belluno. Saranno infatti assenti lo squalificato Baccolo, Ballarin che contro l'Ambrosiana ha rimediato un risentimento al soleo, il lungodegente Tattini, Djurić che continua a soffrire alla cartilagine del ginocchio e Perrotti che in uno scontro di gioco ha rimediato la frattura del setto nasale.
Organico quindi ridotto all'osso, considerate anche le esigenze di far giocare i calciatori nati nel 1999, 2000 e 2001: davanti alla porta -dove è ballottaggio tra Zennaro e Boscolo Palo- la difesa può essere ancora a 3 o tornare a 4. Nel primo caso si candidano Granziera, Cuomo e Pastorelli, con Ostojić e Biolcati sulle fasce. Nel secondo, Biolcati avanzerebbe sulla fascia sinistra del centrocampo e Granziera farebbe il terzino, con Ostojić a coprire le spalle al 18enne adriese. Il centrocampo sarebbe costituito da Martino, Porcino ed Erman, mentre davanti intoccabili Marangon e Ferretti.
Il Belluno, avversaria storica di tanti campionati in serie D, ha da poco riaffidato la panchina a Diego Zanin e deve risollevarsi da una classifica ancora una volta deficitaria rispetto alle attese. Allo stadio Ballarin tornerà il capocannoniere Corbanese, mentre attenzione andrà prestata ai "soliti" Masoch, Mosca, Salvadego, Petdji, Bertagno, Sommacal, Quarzago oltre al recuperato Madiotto. All'andata, lo scorso 6 ottobre sotto le Dolomiti, finì 2-2 con i goal granata di Marangon e del povero Gerthoux. Arbitrerà l'incontro Domenico Leone della sezione AIA di Barletta.
Organico quindi ridotto all'osso, considerate anche le esigenze di far giocare i calciatori nati nel 1999, 2000 e 2001: davanti alla porta -dove è ballottaggio tra Zennaro e Boscolo Palo- la difesa può essere ancora a 3 o tornare a 4. Nel primo caso si candidano Granziera, Cuomo e Pastorelli, con Ostojić e Biolcati sulle fasce. Nel secondo, Biolcati avanzerebbe sulla fascia sinistra del centrocampo e Granziera farebbe il terzino, con Ostojić a coprire le spalle al 18enne adriese. Il centrocampo sarebbe costituito da Martino, Porcino ed Erman, mentre davanti intoccabili Marangon e Ferretti.
Il Belluno, avversaria storica di tanti campionati in serie D, ha da poco riaffidato la panchina a Diego Zanin e deve risollevarsi da una classifica ancora una volta deficitaria rispetto alle attese. Allo stadio Ballarin tornerà il capocannoniere Corbanese, mentre attenzione andrà prestata ai "soliti" Masoch, Mosca, Salvadego, Petdji, Bertagno, Sommacal, Quarzago oltre al recuperato Madiotto. All'andata, lo scorso 6 ottobre sotto le Dolomiti, finì 2-2 con i goal granata di Marangon e del povero Gerthoux. Arbitrerà l'incontro Domenico Leone della sezione AIA di Barletta.
giovedì 6 febbraio 2020
TEGOLA PER L'UNION CLODIENSE: FRATTURA DEL PERONE E LUSSAZIONE DELLA TIBIA PER GERTHOUX IN ALLENAMENTO, LUNGO STOP
Brutte notizie per l'Union Clodiense dall'allenamento di oggi a Ca' Lino. In uno scontro di gioco Francesco Gerthoux, attaccante piemontese di scuola Juventus e Padova, ha riportato la frattura del perone e la lussazione della tibia, con possibile interessamento dei legamenti e dei tendini. Si profila un lungo stop per la punta 19enne, che in questa stagione aveva messo a segno tre goal: già ingessato e dimesso dall'ospedale, Francesco rischia seriamente di saltare il resto della stagione. Chioggia Azzurra e tutta la tifoseria granata sono vicine al giocatore e augurano una guarigione più veloce di ogni previsione.
Visualizza questo post su InstagramUn post condiviso da Union Clodiense Fan Club (@unionclodiensefanclub) in data:
domenica 2 febbraio 2020
SOLO UN PAREGGIO 1-1 PER L'UNION CLODIENSE, TRE OCCASIONI MANCATE CONTRO LA QUADRATA AMBROSIANA
Il gioco all’Ambrosiana, le occasioni da goal all’Union Clodiense. Potrebbe sintetizzarsi così il pareggio per 1-1 allo stadio Ballarin, frutto delle reti dei due centravanti Ferretti e Moscatelli: in casa granata bene la difesa arcigna e l’attacco, capace di produrre chance in serie con Gerthoux, lo stesso Ferretti e Marangon (autore peraltro di una magia nell’assist del provvisorio 1-0).
Non altrettanto bene il centrocampo, per larghe fasi della partita in mano agli ospiti, i quali hanno sfoggiato un’organizzazione elaborata anche se sterile. Il risultato tiene entrambe in zona playoff, davanti il Campodarsego vola e le altre rivali segnano il passo.
Negativo l’arbitraggio di Mucera, che non si avvede di un rigore su Ferretti e ammonisce spesso e volentieri, perdendo il controllo del match tra simulazioni e proteste. Chi ha vinto invece è stata la curva Franco de Paolis, numerosa e pulsante dal primo all’ultimo minuto, con sciarpate, cori e fantasia.
Si annunciano difficili i recuperi di Djurić e di Ballarin, quest’ultimo uscito alla fine del primo tempo per un risentimento muscolare e sostituito da Perrotti con il ritorno al 4-4-2. Domenica prossima nuovo appuntamento casalingo contro il Belluno, rivale storica nella categoria.
Le pagelle dei granata:
Zennaro 6.5: si mostra reattivo e ferrato nell'uso dei piedi per parare, come a Vigasio. Due occasioni sventate così (una delle quali peraltro in fuorigioco per l'Ambrosiana), non può fare niente sul goal ravvicinato. Si fa sentire dando indicazioni alla difesa.
Pastorelli 6.5: il migliore nella difesa granata, soprattutto nel primo tempo e nel finale. Di testa sono tutte sue, limita fortemente Moscatelli che lo anticipa nella sola occasione del goal. Prova anche a costruire l'azione offensiva con lanci lunghi dalla difesa.
Biolcati 6: il 3-4-2-1 gli consegna maggiore libertà offensiva, che sfrutta con giudizio offrendo un paio di buoni cross a Ferretti e compagni. Stringe bene le diagonali, ma è messo sotto pressione dai raddoppi puntuali dell'Ambrosiana nella sua zona. (Porcino 6.5: da terzino sinistro sorprende tutti tranne il suo allenatore, che già in passato lo aveva impiegato in quella posizione. Sontuoso filtrante verticale per l'occasione da goal di Gerthoux, partecipe e concentrato anche in altre situazioni. Una sicurezza in più per Vittadello)
Ballarin 6: sufficienza stiracchiata per la bandiera, presto ammonito dall'arbitro per un anticipo non riuscito col buco, poi graziato dallo stesso Mucera in seguito ad un altro contrasto a centrocampo. Ma dietro non corre grossi pericoli. La sua uscita ridisegna la squadra. (Perrotti 5.5: non ripete l'eccellente prova di Vigasio, facendosi vedere poco sulla fascia e nelle incursioni. Il suo ingresso comunque riconsegna all'Union Clodiense il 4-4-2, ovvero il "linguaggio macchina" con cui è stata programmata e ha maggior dimestichezza).
Cuomo 6: sta prendendo confidenza con il ruolo di marcatore verso destra, si concede qualche avanzata sapendo di essere coperto, di testa e in anticipo fa il solito, prezioso lavoro. Anche lui per il momento pare mostrare latentemente di essere più a suo agio con la difesa a 4.
Erman 5.5: la battaglia a centrocampo viene vinta dal folto gruppone dell'Ambrosiana, così il regista triestino accorcia a ridosso della difesa e smista il gioco con lentezza. Forse penalizzato dall'assenza di Djurić, viene poi sostituito da Duse per il "tetris" degli under. (Duse 6: prova ad attaccare la posizione, perdendo qualche palla e recuperandone altre. Avrebbe bisogno di giocare con continuità, ma la batteria dei titolari a centrocampo è a prova di ammonizione o di infortunio).
Martino 6: anche lui, come Ballarin, ricorre al mestiere nell'interpretare la gara. Sulla fascia ha spazio ma lo schieramento asimmetrico non gli consente di cercare il fondo; qualche traversone e tentativo in proprio, fino al ripiegamento nel ruolo prediletto di terzino.
Baccolo 5.5: vale quanto detto per Erman, in mezzo al campo hanno ragione i rossoneri e così prova a giocarsela in verticale, scindendo la propria linea da quella di Erman e facendo ripartire l'azione appena possibile. Ha conosciuto pomeriggi migliori, come ad esempio a Feltre.
Ferretti 7: un goal astuto, un colpo di testa sventato miracolosamente dal portiere avversario, un salvataggio difensivo sulla linea più altri a spazzare l'area nei calci da fermo, un gran numero di falli subiti, e la frase «anche se diffidato, non mi tiro indietro»: un esempio.
Marangon 6.5: delizia con il lancio dell'1-0 in caduta, viene atterrato e invece di un'invitante punizione subisce un'arbitraria ammonizione, prova il sinistro a giro e quasi gli riesce. Al 93° ha la palla buona dopo un altro numero, ma la conclusione va alta. Sfortunato.
Gerthoux 6.5: nel primo tempo fatica a trovare la posizione più opportuna, riportato a sinistra nel 4-4-2 ritrova "le chiavi di casa" e sfiora un goal bellissimo su invito di Porcino. Suo anche il cross per il colpo di testa di Ferretti che ha fatto gridare al goal. In crescita.
Vittadello 6.5: non smentisce le sue scelte di Vigasio e le ripresenta davanti al pubblico di casa. L'infortunio di Ballarin lo costringe a cambiare schema, contribuendo alla maggior capacità incisiva della squadra. Ha l'intuizione di Porcino arretrato e il campo gli dà ragione.
Ambrosiana: Zalewski 6.5, N'Ze 6, Manfroni 6, Santuari 6, Menini 6.5, Biasi 6, Porcelli 6.5, Lonardi 7, Moscatelli 6.5, Alba 6, Metlika 6 (Lauricella 6, Righetti 6, Testi s.v., Filipponi s.v., Pangrazio s.v.). L'allenatore Chiecchi 6.5.
L'arbitro Mucera 5: il voto più negativo spetta al fischietto siciliano, che non vede un calcio di rigore ai danni di Ferretti nel primo tempo, ammonisce Marangon per una simulazione assai dubbia, ha il cartellino facile e si lascia travolgere dal tourbillon di simulazioni e nervosismo che alimenta anziché bloccare.
Non altrettanto bene il centrocampo, per larghe fasi della partita in mano agli ospiti, i quali hanno sfoggiato un’organizzazione elaborata anche se sterile. Il risultato tiene entrambe in zona playoff, davanti il Campodarsego vola e le altre rivali segnano il passo.
Negativo l’arbitraggio di Mucera, che non si avvede di un rigore su Ferretti e ammonisce spesso e volentieri, perdendo il controllo del match tra simulazioni e proteste. Chi ha vinto invece è stata la curva Franco de Paolis, numerosa e pulsante dal primo all’ultimo minuto, con sciarpate, cori e fantasia.
Si annunciano difficili i recuperi di Djurić e di Ballarin, quest’ultimo uscito alla fine del primo tempo per un risentimento muscolare e sostituito da Perrotti con il ritorno al 4-4-2. Domenica prossima nuovo appuntamento casalingo contro il Belluno, rivale storica nella categoria.
Le pagelle dei granata:
Zennaro 6.5: si mostra reattivo e ferrato nell'uso dei piedi per parare, come a Vigasio. Due occasioni sventate così (una delle quali peraltro in fuorigioco per l'Ambrosiana), non può fare niente sul goal ravvicinato. Si fa sentire dando indicazioni alla difesa.
Pastorelli 6.5: il migliore nella difesa granata, soprattutto nel primo tempo e nel finale. Di testa sono tutte sue, limita fortemente Moscatelli che lo anticipa nella sola occasione del goal. Prova anche a costruire l'azione offensiva con lanci lunghi dalla difesa.
Biolcati 6: il 3-4-2-1 gli consegna maggiore libertà offensiva, che sfrutta con giudizio offrendo un paio di buoni cross a Ferretti e compagni. Stringe bene le diagonali, ma è messo sotto pressione dai raddoppi puntuali dell'Ambrosiana nella sua zona. (Porcino 6.5: da terzino sinistro sorprende tutti tranne il suo allenatore, che già in passato lo aveva impiegato in quella posizione. Sontuoso filtrante verticale per l'occasione da goal di Gerthoux, partecipe e concentrato anche in altre situazioni. Una sicurezza in più per Vittadello)
Ballarin 6: sufficienza stiracchiata per la bandiera, presto ammonito dall'arbitro per un anticipo non riuscito col buco, poi graziato dallo stesso Mucera in seguito ad un altro contrasto a centrocampo. Ma dietro non corre grossi pericoli. La sua uscita ridisegna la squadra. (Perrotti 5.5: non ripete l'eccellente prova di Vigasio, facendosi vedere poco sulla fascia e nelle incursioni. Il suo ingresso comunque riconsegna all'Union Clodiense il 4-4-2, ovvero il "linguaggio macchina" con cui è stata programmata e ha maggior dimestichezza).
Cuomo 6: sta prendendo confidenza con il ruolo di marcatore verso destra, si concede qualche avanzata sapendo di essere coperto, di testa e in anticipo fa il solito, prezioso lavoro. Anche lui per il momento pare mostrare latentemente di essere più a suo agio con la difesa a 4.
Erman 5.5: la battaglia a centrocampo viene vinta dal folto gruppone dell'Ambrosiana, così il regista triestino accorcia a ridosso della difesa e smista il gioco con lentezza. Forse penalizzato dall'assenza di Djurić, viene poi sostituito da Duse per il "tetris" degli under. (Duse 6: prova ad attaccare la posizione, perdendo qualche palla e recuperandone altre. Avrebbe bisogno di giocare con continuità, ma la batteria dei titolari a centrocampo è a prova di ammonizione o di infortunio).
Martino 6: anche lui, come Ballarin, ricorre al mestiere nell'interpretare la gara. Sulla fascia ha spazio ma lo schieramento asimmetrico non gli consente di cercare il fondo; qualche traversone e tentativo in proprio, fino al ripiegamento nel ruolo prediletto di terzino.
Baccolo 5.5: vale quanto detto per Erman, in mezzo al campo hanno ragione i rossoneri e così prova a giocarsela in verticale, scindendo la propria linea da quella di Erman e facendo ripartire l'azione appena possibile. Ha conosciuto pomeriggi migliori, come ad esempio a Feltre.
Ferretti 7: un goal astuto, un colpo di testa sventato miracolosamente dal portiere avversario, un salvataggio difensivo sulla linea più altri a spazzare l'area nei calci da fermo, un gran numero di falli subiti, e la frase «anche se diffidato, non mi tiro indietro»: un esempio.
Marangon 6.5: delizia con il lancio dell'1-0 in caduta, viene atterrato e invece di un'invitante punizione subisce un'arbitraria ammonizione, prova il sinistro a giro e quasi gli riesce. Al 93° ha la palla buona dopo un altro numero, ma la conclusione va alta. Sfortunato.
Gerthoux 6.5: nel primo tempo fatica a trovare la posizione più opportuna, riportato a sinistra nel 4-4-2 ritrova "le chiavi di casa" e sfiora un goal bellissimo su invito di Porcino. Suo anche il cross per il colpo di testa di Ferretti che ha fatto gridare al goal. In crescita.
Vittadello 6.5: non smentisce le sue scelte di Vigasio e le ripresenta davanti al pubblico di casa. L'infortunio di Ballarin lo costringe a cambiare schema, contribuendo alla maggior capacità incisiva della squadra. Ha l'intuizione di Porcino arretrato e il campo gli dà ragione.
Ambrosiana: Zalewski 6.5, N'Ze 6, Manfroni 6, Santuari 6, Menini 6.5, Biasi 6, Porcelli 6.5, Lonardi 7, Moscatelli 6.5, Alba 6, Metlika 6 (Lauricella 6, Righetti 6, Testi s.v., Filipponi s.v., Pangrazio s.v.). L'allenatore Chiecchi 6.5.
L'arbitro Mucera 5: il voto più negativo spetta al fischietto siciliano, che non vede un calcio di rigore ai danni di Ferretti nel primo tempo, ammonisce Marangon per una simulazione assai dubbia, ha il cartellino facile e si lascia travolgere dal tourbillon di simulazioni e nervosismo che alimenta anziché bloccare.
sabato 1 febbraio 2020
L'UNION CLODIENSE CERCA CONFERME OSPITANDO L'AMBROSIANA: RECUPERA PORCINO, NON INVECE GRANZIERA E DJURIĆ
Scontro diretto in zona playoff per l'Union Clodiense, che domenica 2 febbraio allo stadio Ballarin riceve l'Ambrosiana, lanciatissima dopo il 5-1 interno all'ambiziosa Luparense. La formazione veronese all'andata era stata sconfitta sul proprio terreno dai granata per 3-1, ma il girone di ritorno fa storia a sé: l'allenatore Mario Vittadello chiede conferme ai suoi dopo il successo esterno a Vigasio, e nella rifinitura di stamane ha provato gli schemi durante partitelle a ranghi misti.
Alla sgambata ha partecipato, in tribuna centrale, anche una delegazione della curva Franco de Paolis, che ha incitato la squadra con striscione di "carica!", cori e fumogeni. Dalla settimana il tecnico ha tratto alcune indicazioni: saranno indisponibili Granziera per risentimento muscolare e Djurić che non ha recuperato dal problema al ginocchio, così pure Baltrunas, mentre ritorna Porcino. Probabile la conferma in porta di Alessandro Zennaro che aveva ben figurato domenica scorsa.
L'Ambrosiana allenata da Tommaso Chiecchi ha tra i punti di forza alcuni giocatori provenienti dalla Virtus Vecomp Verona, come il mago delle punizioni Fabio Alba (che colpì anche all'andata), N'Ze e Frinzi; di rilievo anche Lauricella, Santuari, la punta Moscatelli e l'eterno Biasi, 40 anni a dirigere la difesa. L'incontro sarà arbitrato da Giuseppe Mucera della sezione AIA di Palermo.
Alla sgambata ha partecipato, in tribuna centrale, anche una delegazione della curva Franco de Paolis, che ha incitato la squadra con striscione di "carica!", cori e fumogeni. Dalla settimana il tecnico ha tratto alcune indicazioni: saranno indisponibili Granziera per risentimento muscolare e Djurić che non ha recuperato dal problema al ginocchio, così pure Baltrunas, mentre ritorna Porcino. Probabile la conferma in porta di Alessandro Zennaro che aveva ben figurato domenica scorsa.
L'Ambrosiana allenata da Tommaso Chiecchi ha tra i punti di forza alcuni giocatori provenienti dalla Virtus Vecomp Verona, come il mago delle punizioni Fabio Alba (che colpì anche all'andata), N'Ze e Frinzi; di rilievo anche Lauricella, Santuari, la punta Moscatelli e l'eterno Biasi, 40 anni a dirigere la difesa. L'incontro sarà arbitrato da Giuseppe Mucera della sezione AIA di Palermo.