Il settore giovanile dell'Union Chioggia Sottomarina, attraverso un comunicato, conferma i tentativi di mediazione in atto tra la società sportiva e l'amministrazione comunale riguardo i campi di gioco all'isola dell'Unione, "minacciati" dall'apertura del cantiere per il parcheggio scambiatore. Qualora non venisse trovata una soluzione accettabile per il prosieguo dell'attività agonistica federale in questa stagione, il sodalizio calcistico chiama a raccolta i propri giovani tesserati: «Con altrettanta schiettezza vi comunichiamo la nostra ferma volontà di lottare, come ci insegna lo sport, di non arrenderci davanti ad una realtà che non ci piace, non condividiamo e non vogliamo.
Per cui siamo qui a chiedere, dovesse rendersi necessario, una vostra decisa entrata in campo al nostro fianco, nelle modalità che assieme concorderemo, ma uniti per i nostri ragazzi e il loro futuro». La speranza dei dirigenti e dei tecnici del settore giovanile è che «una volta per tutte prevalga l’interesse per i giovani, per la loro educazione e cultura, per il loro diritto allo sport quale strumento ricco di valori e di ideali imprescindibili alla loro crescita e alla loro formazione».
Dal 13 gennaio circa 300 bambini e ragazzi sarebbero privati per sei mesi del campo dove abitualmente disputano le partite interne di campionato, mentre potrebbero ancora allenarsi durante la settimana all'isola dell'Unione, previo accordo con il consorzio padovano che costruirà i silos. Il rammarico della società è anche per «il sicuro abbruttimento di una delle aree più belle del territorio, qual è il Lusenzo, a detta dei molti che in queste ore ci hanno fatto sentire la loro solidarietà e vicinanza, e così la pensiamo anche noi». Soprattutto, i granata manifestano sconcerto per l'esiguo preavviso nonostante i precisi impegni presi dall'amministrazione con la società Union C.S., titolare della convenzione che la autorizza a gestire gli impianti.
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