Pagine
▼
lunedì 29 luglio 2019
APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO PER ARBITRI DI CALCIO ORGANIZZATO DALLA SEZIONE CHIOGGIOTTA DELL'A.I.A.
La sezione chioggiotta dell'Associazione Italiana Arbitri di calcio ha aperto le iscrizioni al corso finalizzato a reclutare nuovi direttori di gara, per ragazzi e ragazze dai 15 ai 35 anni di età. I corsi si svolgeranno a Brondolo, nei locali della ex scuola materna in via Padre Emilio Venturini. Ai corsisti verrà data la possibilità di ricevere compensi per le gare dirette, la divisa ufficiale della Federazione e l'entrata gratuita in tutti gli stadi d'Italia. Per ulteriori informazioni, contattare il numero 368 296904 oppure inviare un messaggio alla pagina fb dell'AIA Chioggia.
sabato 27 luglio 2019
PRIMA SGAMBATA D'ALLENAMENTO STAMANE PER L'UNION CLODIENSE, DA LUNEDÌ IN RITIRO A ISAMAR
Nel caldo prima e dopo la tempesta, stamane l'Union Clodiense Chioggia Sottomarina ha disputato la prima partitella in famiglia allo stadio Ballarin. Ancora senza preparazione e a ritmi ovviamente blandi, le due formazioni hanno cominciato a fare la conoscenza dei nuovi e si sono di frequente fermate per abbeverarsi, sotto l'occhio vigile del tecnico Vittadello, del ds Tonicello e dei preparatori atletici. Da lunedì si inizia a fare sul serio, con il ritiro al villaggio Isamar e gli allenamenti ai campi sportivi di Ca' Lino. Sabato 3 agosto alle ore 11 la presentazione della prima squadra, nel pomeriggio dello stesso giorno l'amichevole casalinga contro il Montecchio.
giovedì 25 luglio 2019
UNION CLODIENSE AL RADUNO NELLA CONTINUITÀ, PER INTEGRARE IL GRUPPO DELLA SALVEZZA ALZANDO L'ASTICELLA
Scendono dalle auto in piena abbronzatura, abbracciano i volti noti e si presentano coi nuovi, pronti a rispondere alla chiamata del raduno. L’Union Clodiense si è ritrovata in occhiali da sole, in uno dei pomeriggi più torridi dell’estate, per riprendere a lavorare seguendo le indicazioni del preparatore atletico Dario Penzo e del preparatore dei portieri Ivano Rossetti: c’erano tutti, gli “eroi” di Feltre e di un girone di ritorno sopra le righe, le speranze del vivaio juniores aggregate, gli acquisti volenterosi di inserirsi e magari diventare titolari, e l’uomo in più, Giacomo Marangon, colpo di mercato non solo dei granata ma di tutta la categoria.
Nuovo anche il massaggiatore, con Massimo Peloi -già all’opera con il Venezia- in luogo di Tommaso Boscolo; due gli stranieri, il portiere brasiliano Angelo Bedendo Moreira e il terzino lituano Zygimantas Baltrunas. E già le maglie di allenamento di Errea con i borsoni, approntati dal magazziniere Roberto Barbetta, portano inequivocabile la nuova dizione: Union Clodiense Chioggia Sottomarina, la stessa che campeggia sul muro interno della gradinata lato laguna.
Accompagnato in campo dalla fedele Atena, che scorrazza lungo il terreno del Ballarin come la più inesauribile delle ali tornanti, l’allenatore Mario Vittadello quest’anno ha a disposizione la squadra fin dall’inizio: un bel vantaggio, considerato che lo “zoccolo duro” è rimasto lo stesso, salvo alcune dolorose eccezioni (l’ultima notizia di mercato riguarda il centravanti Lorenzo Cinque, accasatosi al Latte Dolce Sassari).
In sala stampa, il mister non fa mistero di considerare «un acquisto aggiunto» il permanere di tanti elementi con cui ha già lavorato, e spende parole anche per Emanuele Acampora, in bilico tra le richieste del campionato Primavera (è richiesto dal Bologna) o, chissà, la decisione del Padova di lasciarlo maturare ancora in laguna: «Mi farebbe piacere per il ragazzo se la sua carriera dovesse fare un passo avanti, sarei anche orgoglioso di aver contribuito in tal senso. Ma egoisticamente sarei contento di riaverlo qui».
Lo stesso direttore sportivo Roberto Tonicello, che ai giocatori schierati attorno alla panchina ha detto «si alza l’asticella» (delle aspettative e quindi dell’impegno per raggiungere obiettivi più tranquillizzanti di una salvezza guadagnata per due anni consecutivi all’ultima giornata), ha parlato della composizione dei gironi che verrà ufficializzata il 5 agosto: «Non mi aspetto di cambiare rispetto alla collocazione nel girone veneto-friulano, i contatti con la Lega Nazionale Dilettanti sono continui ma dipende molto da quante e quali squadre otterranno l’iscrizione». Voci attendibili tuttavia danno per certo il ripescaggio anche del Tamai oltre che del Legnago, quest'ultimo già avvenuto, affollando ancor più il panorama triveneto; e senza contare la possibile oscillazione del Mantova verso nordest, come due stagioni fa.
Al termine del rendez-vous, prime corse sul campo ed esercizi col “prof” Penzo in attesa della partitella in famiglia di sabato mattina sempre al Ballarin (inizio previsto fra le 10 e le 10.30). Poi domenica di riposo e lunedì via al ritiro nel villaggio Isamar di Isolaverde, con doppi allenamenti quotidiani al consueto campo di Ca’ Lino. Il 3 agosto alle 11 la presentazione della squadra, nel pomeriggio l’amichevole contro il Montecchio mentre il sabato successivo sfida al nuovo e ambizioso San Donà. Poi la coppa Italia e, il 1° settembre, l’inizio del campionato: partire con lo spirito giusto, che si è già visto oggi con i “veterani” che integrano le promesse, sarà fondamentale.
Tutti i convocati per il ritiro:
PORTIERI
Mauro Esposito (2002)
Angelo Bedendo Moreira (2001)
Giacomo Boscolo Palo (2001)
DIFENSORI
Pietro Martino (1997)
Alberto Ballarin (1984)
Marco Cuomo (1991)
Zygimantas Baltrunas (2002)
Davide Granziera (1998)
Giovanni Pastorelli (1999)
Marco Sorrentino (2001)
Federico Pupa (2001)
CENTROCAMPISTI
Marco Djurić (1992)
Thomas Erman (1999)
Pietro Baccolo (1990)
Pietro Turrini (2000)
Christian Duse (2001)
Gianmarco Meneghetti (2000)
Emanuele Scarpa (2002)
ATTACCANTI
Giacomo Marangon (1992)
Antonio Broso (1991)
Marco Tattini (1990)
Francesco Gerthoux (2000)
Angelo Rosa (2001)
Matteo Perrotti (1999)
Nicolò Tocco (2000)
Matteo Vianello (2000)
Nuovo anche il massaggiatore, con Massimo Peloi -già all’opera con il Venezia- in luogo di Tommaso Boscolo; due gli stranieri, il portiere brasiliano Angelo Bedendo Moreira e il terzino lituano Zygimantas Baltrunas. E già le maglie di allenamento di Errea con i borsoni, approntati dal magazziniere Roberto Barbetta, portano inequivocabile la nuova dizione: Union Clodiense Chioggia Sottomarina, la stessa che campeggia sul muro interno della gradinata lato laguna.
Accompagnato in campo dalla fedele Atena, che scorrazza lungo il terreno del Ballarin come la più inesauribile delle ali tornanti, l’allenatore Mario Vittadello quest’anno ha a disposizione la squadra fin dall’inizio: un bel vantaggio, considerato che lo “zoccolo duro” è rimasto lo stesso, salvo alcune dolorose eccezioni (l’ultima notizia di mercato riguarda il centravanti Lorenzo Cinque, accasatosi al Latte Dolce Sassari).
In sala stampa, il mister non fa mistero di considerare «un acquisto aggiunto» il permanere di tanti elementi con cui ha già lavorato, e spende parole anche per Emanuele Acampora, in bilico tra le richieste del campionato Primavera (è richiesto dal Bologna) o, chissà, la decisione del Padova di lasciarlo maturare ancora in laguna: «Mi farebbe piacere per il ragazzo se la sua carriera dovesse fare un passo avanti, sarei anche orgoglioso di aver contribuito in tal senso. Ma egoisticamente sarei contento di riaverlo qui».
Lo stesso direttore sportivo Roberto Tonicello, che ai giocatori schierati attorno alla panchina ha detto «si alza l’asticella» (delle aspettative e quindi dell’impegno per raggiungere obiettivi più tranquillizzanti di una salvezza guadagnata per due anni consecutivi all’ultima giornata), ha parlato della composizione dei gironi che verrà ufficializzata il 5 agosto: «Non mi aspetto di cambiare rispetto alla collocazione nel girone veneto-friulano, i contatti con la Lega Nazionale Dilettanti sono continui ma dipende molto da quante e quali squadre otterranno l’iscrizione». Voci attendibili tuttavia danno per certo il ripescaggio anche del Tamai oltre che del Legnago, quest'ultimo già avvenuto, affollando ancor più il panorama triveneto; e senza contare la possibile oscillazione del Mantova verso nordest, come due stagioni fa.
Al termine del rendez-vous, prime corse sul campo ed esercizi col “prof” Penzo in attesa della partitella in famiglia di sabato mattina sempre al Ballarin (inizio previsto fra le 10 e le 10.30). Poi domenica di riposo e lunedì via al ritiro nel villaggio Isamar di Isolaverde, con doppi allenamenti quotidiani al consueto campo di Ca’ Lino. Il 3 agosto alle 11 la presentazione della squadra, nel pomeriggio l’amichevole contro il Montecchio mentre il sabato successivo sfida al nuovo e ambizioso San Donà. Poi la coppa Italia e, il 1° settembre, l’inizio del campionato: partire con lo spirito giusto, che si è già visto oggi con i “veterani” che integrano le promesse, sarà fondamentale.
Tutti i convocati per il ritiro:
PORTIERI
Mauro Esposito (2002)
Angelo Bedendo Moreira (2001)
Giacomo Boscolo Palo (2001)
DIFENSORI
Pietro Martino (1997)
Alberto Ballarin (1984)
Marco Cuomo (1991)
Zygimantas Baltrunas (2002)
Davide Granziera (1998)
Giovanni Pastorelli (1999)
Marco Sorrentino (2001)
Federico Pupa (2001)
CENTROCAMPISTI
Marco Djurić (1992)
Thomas Erman (1999)
Pietro Baccolo (1990)
Pietro Turrini (2000)
Christian Duse (2001)
Gianmarco Meneghetti (2000)
Emanuele Scarpa (2002)
ATTACCANTI
Giacomo Marangon (1992)
Antonio Broso (1991)
Marco Tattini (1990)
Francesco Gerthoux (2000)
Angelo Rosa (2001)
Matteo Perrotti (1999)
Nicolò Tocco (2000)
Matteo Vianello (2000)
domenica 21 luglio 2019
ANGELO ROSA E IL LITUANO BALTRUNAS ENTRANO NELL'ORGANICO DELL'UNION CLODIENSE: SONO LORO I NUOVI "DUEMILA"
Erano stati annunciati dal direttore sportivo Roberto Tonicello, e sono arrivati, i due nuovi giovani nati dopo l'anno Duemila per completare le "quote under" dell'Union Clodiense Chioggia Sottomarina. L'ufficialità infatti riguarda Angelo Rosa, esterno d'attacco spinetense che compierà 18 anni mercoledì e proviene dal Cittadella dove ha perfezionato tutta la trafila delle giovanili, e Zygimantas Baltrunas, terzino sinistro classe 2002, nel giro della nazionale lituana Under 17.
Il fatto che provenga da Padova lascia pensare che il biondo calciatore dell'est andrà a coprire il ruolo lasciato vacante da Emanuele Acampora, altro biondo di proprietà biancoscudata che interessa molto alla formazione Primavera del Bologna. Anche Rosa e Baltrunas saranno quindi arruolati dall'allenatore Mario Vittadello per il raduno che avrà luogo giovedì 25 dalle ore 15 allo stadio Ballarin.
Il fatto che provenga da Padova lascia pensare che il biondo calciatore dell'est andrà a coprire il ruolo lasciato vacante da Emanuele Acampora, altro biondo di proprietà biancoscudata che interessa molto alla formazione Primavera del Bologna. Anche Rosa e Baltrunas saranno quindi arruolati dall'allenatore Mario Vittadello per il raduno che avrà luogo giovedì 25 dalle ore 15 allo stadio Ballarin.
giovedì 18 luglio 2019
NELL'ATTACCO DELL'UNION CLODIENSE ARRIVA MATTIA PERROTTI, VENT'ANNI, ESTERNO OFFENSIVO TECNICO E DUTTILE
L'Union Clodiense ha acquisito le prestazioni sportive di Mattia Perrotti, classe 1999, esterno offensivo mancino che può giocare sia a destra che a sinistra. L'attaccante ha esordito in Lega Pro con la Pro Piacenza, disputando lo scorso campionato prima al Fiorenzuola e poi in Sardegna al Castiadas. Perrotti, nato a Milano e prodotto del premiato settore giovanile interista, è dotato di notevoli capacità tecniche, utili quale variante tattica negli schemi offensivi di mister Vittadello. Con questo innesto il centrocampo e l'attacco sono praticamente completi: saranno infatti annunciati a breve due arrivi nel parco "quote under", giocatori nati nel 2001 e nel 2002 che devono scendere in campo per via del regolamento della serie D.
UNA DETERMINA DEL COMUNE FA UN PASSO AVANTI RIGUARDO IL PRIMO LOTTO DELLA RISTRUTTURAZIONE DELLO STADIO BALLARIN
Una determina firmata ieri dal dirigente al settore Lavori Pubblici del Comune di Chioggia, ingegner Stefano Penzo, effettua una ricognizione in merito al progetto esecutivo approvato per il primo lotto funzionale degli interventi allo stadio Aldo e Dino Ballarin. Il documento accerta così la presenza in cassa delle entrate disponibili per l'opera, ovvero 180mila euro, e autorizza l'amministrazione a contrarre con l'impresa che si aggiudicherà l'appalto: il piano del progettista, ingegner Alessandro Targa, prevede il rifacimento della tribuna nord storicamente destinata ai tifosi delle squadre ospiti. Ora il Comune individuerà le imprese cui chiedere il preventivo mediante estrazione a sorte dall'elenco degli esecutori di lavori pubblici iscritti all'albo. Nel frattempo prosegue a gonfie vele la campagna di abbonamento alle partite interne dell'Union Clodiense nella stagione 2019-2020 in serie D: oltre cento le tessere staccate, per lo più ai componenti della curva sud Franco de Paolis che troveranno posto nella parte terminale della gradinata lato laguna. Gli abbonamenti possono essere sottoscritti dalle ore 10 alle 11.30 allo stadio Ballarin, e dalle ore 17 alle 19 alla segreteria degli impianti sportivi all'isola dell'Unione.
domenica 14 luglio 2019
DOPO LUNGO TIRA E MOLLA, THOMAS ERMAN RESTA ALL'UNION CLODIENSE ANCHE LA PROSSIMA STAGIONE
Colpo di scena nel movimentato calciomercato dell'Union Clodiense Chioggia Sottomarina. Thomas Erman, regista triestino classe 1999 che tanto bene aveva fatto nello scorso girone di ritorno, quando assieme a Djurić aveva costruito una cerniera di centrocampo abile in entrambe le fasi e fondamentale nel centrare una difficile salvezza diretta, rimarrà in granata anche la prossima stagione: una lunga discussione e negoziazione ha riavvicinato le parti, dopo che inizialmente il giovane centrocampista pareva intenzionato a non rinnovare con la società lagunare. La sua permanenza in rosa aiuterà indubbiamente il reparto a disposizione dell'allenatore Mario Vittadello, che oltre ad Erman, Djurić e Baccolo potrà contare sui nuovi arrivati Duse, Turrini e Meneghetti. Si avvicina intanto il raduno, che rimane fissato il 25 luglio allo stadio Ballarin, per poi effettuare gli allenamenti nel ritiro di Isolaverde; sabato 27 la presentazione della squadra alla città, con il gioiello Giacomo Marangon, i due nuovi portieri Esposito e Bedendo, e lo zoccolo duro della scorsa stagione.
mercoledì 10 luglio 2019
AL VIA LA CAMPAGNA ABBONAMENTI PER LA STAGIONE 2019-2020 DELL'UNION CLODIENSE IN SERIE D
L'Union Clodiense Chioggia Sottomarina, ottenuta dalla Lega Nazionale Dilettanti la ratifica del cambio di denominazione e perduto Luca Bullo accasatosi in Eccellenza al San Donà, lancia oggi la propria campagna abbonamento per il campionato di serie D 2019-2020. Ancora non si sa in quale girone, anche se molti aspetti lasciano propendere per la continuità nel C, quello veneto-friulano. Sette le possibilità di abbonamento, nei tre settori di tribuna ovest, gradinata est, curva sud: sale la curiosità per quest'ultima, evidentemente già sono alle viste i lavori di adeguamento. Il biglietto per la singola partita costerà 12 euro in tribuna ovest, 10 per la gradinata e la curva: le tessere vanno sottoscritte allo stadio Ballarin in viale Stazione.
martedì 9 luglio 2019
LUCA BULLO CEDUTO AL SAN DONÀ, L'UNION CLODIENSE PERDE UNO DEI SUOI TALENTI PIÙ PROMETTENTI
A ciel sereno arriva la notizia che Luca Bullo, promettente ala dell'Union Clodiense classe 1999, la prossima stagione disputerà il campionato di Eccellenza con il San Donà. Un trasferimento che terrà lontano dallo stadio Ballarin quello che al momento appare come il più fulgido talento del calcio chioggiotto, che nella scorsa stagione -specie all'inizio- aveva dimostrato di meritare largamente di giocare in serie D, a suon di goal decisivi e grandi prestazioni, oltre che essere utile in chiave "quote under". Ma il mercato è imprevedibile e quindi Luca riparte dalle grandi ambizioni di risalita dei biancocelesti: magari per tornare a Chioggia da protagonista, o da spiccare il volo per altri lidi.
domenica 7 luglio 2019
UNION CLODIENSE, ECCO IL CENTROCAMPISTA CHRISTIAN DUSE (EX INTER E NAZIONALE UNDER 16) DALLA PRIMAVERA DEL PADOVA
L'Union Clodiense Chioggia Sottomarina è un po' più chioggiotta. La squadra granata infatti ha tesserato il 18enne Christian Duse, cresciuto nelle giovanili del Venezia e maturato all'Inter, in uno dei settori giovanili più vincenti d'Italia: a Milan il ragazzo di città ha ottenuto molte convocazioni nelle nazionali Under 15 e Under 16, prima di avvicinarsi a casa un anno fa nella formazione Primavera del Padova. Ora la prima esperienza in una prima squadra per il centrocampista, che nel bilancio della gioventù obbligata avrà il compito non facile di rimpiazzare Thomas Erman. Si aggiunge intanto una nuova amichevole nel calendario estivo, dopo quelle dei sabati di agosto contro Montecchio Maggiore (forte del nuovo acquisto Dimas, che ha già punito la Clodiense a Chions), San Donà e Real Martellago: il 21 agosto i lagunari giocheranno contro la formazione Primavera del Cittadella, una rifinitura verso l'esordio in coppa Italia il 25 dello stesso mese e in campionato, domenica 1° settembre. Quanto al raduno, è confermato allo stadio Ballarin per il 25 luglio: due giorni dopo avverrà la presentazione alla città.
sabato 6 luglio 2019
"IL BELLO NON È RITROVARSI, È NON ESSERSI MAI PERSI VERAMENTE": LA FESTA ULTRÀ DELLA CURVA SUD CON LE GLORIE DELL'UNION
Hanno atteso otto anni, gli ultras della curva sud Franco de Paolis, per gridare di nuovo la loro voglia di Union dalle tribune di un campo sportivo. E poco importa se si tratta solo di calcio a 5, e del torneo da loro organizzato venerdì sera agli impianti della Sirenella con le glorie del passato, che sarebbe ingeneroso definire "vecchie" anche considerando alcune età: in calzoncini da gioco sono scesi i "mitici" della serie D riconquistata nel 1985 (nomi tramandati da generazioni di ultrà), gli "eroi" dell'Appiani capaci di conseguire la coppa Veneto nel 1997, mentre -gran contenti di ritrovarsi al tavolo del pesce- hanno ricevuto benemerenze le "leggende" del quinto posto in serie C, anno 1974-75.
Da Savona è arrivato Claudio Onofri, poi indimenticato libero e allenatore del Genoa, dal Trevigiano ecco Francesco Casagrande e Livio Pin, anche loro protagonisti in serie A; meno strada hanno fatto i profeti locali come Franco Cerilli, Giorgio Boscolo, Corrado Penzo, Marco Scarpa ed Emanuel Rizzi, tutti atleti che hanno avuto da dire nel calcio che conta. E con loro, a ricevere i meritati attestati, anche Marco de Paolis (figlio del grande presidente scomparso, tra i "salvatori" del calcio a Chioggia e al quale s'intesta la curva) e il decano dei giornalisti sportivi della città, Adolfo Pagan, ancora oggi ogni domenica in tribuna stampa allo stadio Ballarin.
Cominciato nel tardo pomeriggio con i match di calcio-hockey e di calcio a 5 tra formazioni con atleti locali special olympics, il giorno della curva sud è andato ben oltre l'esito del quadrangolare, le cui sorti sono state seguite soprattutto da chi stava assiepato attorno alla rete che protegge il terreno di gioco.
Fin da quando era ancora luce sono stati centinaia i fedelissimi della gradinata adiacente al cimitero ad accorrere in massa al richiamo, tanto che presto sono andate a ruba le bellissime magliette celebrative dell'evento (ovviamente granata, e col numero 71 dell'anno di fondazione in vista) e le scorte di birra. Presto si sono levati al cielo i cori repressi per tante stagioni agonistiche mancate, cori che hanno accolto trionfalmente anche il presidente dell'Union Clodiense Ivano Bielo, salutato dal "muro" granata a seppellire definitivamente le incomprensioni del passato.
E i fumogeni, quelli che «ci profumano anche l'aria» nel celebre canto che parafrasa "L'albero di trenta piani" di Celentano, hanno invaso di colore e calore la tribuna, ben consapevoli i tifosi che al Ballarin e in trasferta le leggi attuali non permettono di accenderli durante le gare del prossimo campionato (inizio: domenica 1° settembre).
Una iniziativa dunque assai riuscita, che da un lato ha riconnesso il cuore pulsante della passione calcistica cittadina con gli esponenti più fulgidi della propria storia, dall'altro -grazie all'associazione XXIII Dicembre- si è resa anche utile a raccogliere fondi per i progetti di solidarietà legati alle associazioni Me Supero, Union calcio a 5 e Insuperabili. Ma l'aspetto più importante sta tutto nello striscione srotolato in faccia al lungomare per buona parte del match: "Il bello non è ritrovarsi, è non essersi mai persi veramente".
Da Savona è arrivato Claudio Onofri, poi indimenticato libero e allenatore del Genoa, dal Trevigiano ecco Francesco Casagrande e Livio Pin, anche loro protagonisti in serie A; meno strada hanno fatto i profeti locali come Franco Cerilli, Giorgio Boscolo, Corrado Penzo, Marco Scarpa ed Emanuel Rizzi, tutti atleti che hanno avuto da dire nel calcio che conta. E con loro, a ricevere i meritati attestati, anche Marco de Paolis (figlio del grande presidente scomparso, tra i "salvatori" del calcio a Chioggia e al quale s'intesta la curva) e il decano dei giornalisti sportivi della città, Adolfo Pagan, ancora oggi ogni domenica in tribuna stampa allo stadio Ballarin.
Cominciato nel tardo pomeriggio con i match di calcio-hockey e di calcio a 5 tra formazioni con atleti locali special olympics, il giorno della curva sud è andato ben oltre l'esito del quadrangolare, le cui sorti sono state seguite soprattutto da chi stava assiepato attorno alla rete che protegge il terreno di gioco.
Fin da quando era ancora luce sono stati centinaia i fedelissimi della gradinata adiacente al cimitero ad accorrere in massa al richiamo, tanto che presto sono andate a ruba le bellissime magliette celebrative dell'evento (ovviamente granata, e col numero 71 dell'anno di fondazione in vista) e le scorte di birra. Presto si sono levati al cielo i cori repressi per tante stagioni agonistiche mancate, cori che hanno accolto trionfalmente anche il presidente dell'Union Clodiense Ivano Bielo, salutato dal "muro" granata a seppellire definitivamente le incomprensioni del passato.
E i fumogeni, quelli che «ci profumano anche l'aria» nel celebre canto che parafrasa "L'albero di trenta piani" di Celentano, hanno invaso di colore e calore la tribuna, ben consapevoli i tifosi che al Ballarin e in trasferta le leggi attuali non permettono di accenderli durante le gare del prossimo campionato (inizio: domenica 1° settembre).
Una iniziativa dunque assai riuscita, che da un lato ha riconnesso il cuore pulsante della passione calcistica cittadina con gli esponenti più fulgidi della propria storia, dall'altro -grazie all'associazione XXIII Dicembre- si è resa anche utile a raccogliere fondi per i progetti di solidarietà legati alle associazioni Me Supero, Union calcio a 5 e Insuperabili. Ma l'aspetto più importante sta tutto nello striscione srotolato in faccia al lungomare per buona parte del match: "Il bello non è ritrovarsi, è non essersi mai persi veramente".
giovedì 4 luglio 2019
LE VECCHIE GLORIE DELL'UNION CLODIASOTTOMARINA PREMIATE QUESTA SERA IN UN TORNEO QUADRANGOLARE AI CAMPI DI CALCIO A 5 DELLA SIRENELLA
Sono giorni di grande fermento calcistico a Chioggia. Con il ritorno della denominazione Union accanto a quella Clodiense, e con il grande investimento per assicurare alla platea lagunare il fuoriclasse Giacomo Marangon, questa sera la parte più calda del tifo cittadino celebra la storia granata degli anni Settanta, Ottanta e Novanta, attraverso un torneo di calcio quadrangolare per beneficienza al campi della Sirenella sul lungomare, organizzato dalla curva sud Franco de Paolis assieme all'associazione XXIII Dicembre. L'iniziativa comincerà già alle 18.30, con un incontro di calcio-hockey e la partita di calcio a 5 tra due compagini special olympics.
Dalle 20.30 la premiazione dei campioni degli anni Settanta, da Cerilli a Giorgio Boscolo, da Pin a Casagrande, da Onofri a Perego, a seguire il torneo delle vecchie glorie con la generazione dei Barchielli, Giuriola, Franzolin, Augusti, Luca Boscolo e quella dei Marco Scarpa, Ghezzo, Italia, Cominato, Maistro fino a Gambino e Rizzi. Saranno celebrati anche Marco de Paolis, figlio del compianto presidente della rinascita, e lo storico cronista Adolfo Pagan. Il ricavato dalla vendita di generi alimentari per la serata sarà devoluto alle associazioni Me Supero, Union CS calcio a 5 e Insuperabili.
Dalle 20.30 la premiazione dei campioni degli anni Settanta, da Cerilli a Giorgio Boscolo, da Pin a Casagrande, da Onofri a Perego, a seguire il torneo delle vecchie glorie con la generazione dei Barchielli, Giuriola, Franzolin, Augusti, Luca Boscolo e quella dei Marco Scarpa, Ghezzo, Italia, Cominato, Maistro fino a Gambino e Rizzi. Saranno celebrati anche Marco de Paolis, figlio del compianto presidente della rinascita, e lo storico cronista Adolfo Pagan. Il ricavato dalla vendita di generi alimentari per la serata sarà devoluto alle associazioni Me Supero, Union CS calcio a 5 e Insuperabili.
mercoledì 3 luglio 2019
L'UNION CLODIENSE FA IL COLPO DEL SECOLO: GIACOMO MARANGON GIOCHERÀ A CHIOGGIA. NAPPELLO CEDUTO AL PICERNO IN LEGA PRO
Estate 1984, Diego Armando Maradona lascia Barcellona e fa sognare Napoli. Estate 2018, dopo la rovesciata-cult Cristiano Ronaldo fa i bagagli da Madrid e atterra alla Juve con ritrovato entusiasmo. Fatte le debite proporzioni, l'acquisto di Giacomo Marangon da parte dell'Union Clodiense Chioggia Sottomarina ha nell'ambiente calcistico locale e nella gerarchia dei valori di serie D per la prossima stagione 2019-2020 un impatto non dissimile.
La telenovela dell'estate è terminata poco dopo le ore 20 di oggi alla darsena Mosella, tra il cielo dai colori di van Gogh prima dei lampi del temporale, con il tatuatissimo fantasista non ancora 27enne che diventa il colpo di mercato più importante dall'intera gestione di Ivano Bielo. "Jack" arriva in città allo zenit della carriera, dopo aver incantato le platee polesane di Porto Tolle e di Adria, solleticando spesso e volentieri le attenzioni di club di categoria superiore, dalla Cremonese alle big di serie A.
Ma Giacomo non ha mai voluto lasciare la sua terra e una categoria dove da anni fa la differenza: estremamente tecnico e veloce d'esecuzione, sa proteggere la palla e sfoderare assist sontuosi, oltre a concludere in prima persona anche da fermo con grandi capacità balistiche. La scorsa stagione ha sfiorato la promozione con l'Adriese mettendo a segno 20 reti, e più volte ha dato dispiaceri alla squadra chioggiotta.
Le prime parole del neogranata: «Mi rendo conto dell'entusiasmo e della voglia di calcio che c'è qua, mi hanno chiamato venti persone al giorno per chiedermi di arrivare... anche grandi ex giocatori come "Lobe" Maistro mi hanno suggerito Chioggia, dove posso essere egualmente amato da tutti per toglierci tante soddisfazioni». Marangon lascia Adria: «Mi ha dato tanto e ho dato tanto all'ambiente, così come ora darò il massimo per l'Union Clodiense. Ho già sentito i miei ex compagni Ballarin e Martino, che ritrovo qua e che sono contenti del mio arrivo come lo sono io».
La società lagunare conta su Marangon anche per far impennare la campagna abbonamenti e portare allo stadio sempre più persone. Per il presidente Bielo, un investimento non da poco che la dice lunga della sua volontà di arrivare più in alto possibile: «È stata un'operazione veloce, il primo incontro lo scorso venerdì e per trovare l'accordo ci abbiamo messo un minuto. C'era infatti una reciproca volontà di "matrimonio", anche se non abbiamo chiuso subito il contratto perché poi sono stato assente, quindi abbiamo provveduto oggi. Siamo consapevoli di aver acquistato un atleta importante, che sarà di grande aiuto per fare il campionato che vogliamo. Per Giacomo parla ciò che ha fatto finora». Alcuni media polesani ipotizzavano che Bielo fosse stato affiancato da altri imprenditori chioggiotti per portare a termine questa operazione: «Magari!», sorride il presidente. «Se anzi qualcuno volesse farsi vivo e darmi una mano... Ho comunque sensazioni positive, se tutti i fattori andranno per il verso giusto».
Gongola il direttore sportivo Roberto Tonicello, artefice del blitz di mercato: «Alcuni rapporti nascono naturalmente, ed è questo il caso. Il riserbo lo abbiamo mantenuto per portare alla perfezione un contratto difficile, nonostante ci siamo visti in totale una volta e mezza. Mister Vittadello era al corrente e naturalmente approvava: Marangon non è solo protagonista di prestazioni individuali, ma calibra al meglio anche quelle della squadra». Ora il mercato si svilupperà soprattutto per i giovani, le cosiddette "quote", a cominciare dalla difficile trattativa per tenere il richiestissimo Emanuele Acampora.
Personalmente, ci siamo innamorati del calcio di Giacomo Marangon la prima volta che lo abbiamo visto all'opera, ahinoi per punire la Clodiense con un magistrale calcio di punizione da lontano, oltre che con altri assist e delizie di gioco. Ma un'epifania di ciò che possiamo attendere di vedere allo stadio Ballarin e in trasferta, dal prossimo autunno alla primavera e più in là, può riscontrarsi nel pregevolissimo assist fornito a Riccardo Santi in occasione dei playoff 2018: in quell'occasione, allo stadio Gabbiano di Campodarsego, Jack ruppe l'equilibrio del match prendendo palla a centrocampo, accentrandosi dalla sinistra, osservando il taglio del compagno dalla parte opposta verso il centro dell'area, aprendo il compasso rasoterra della misura ideale e perfetta tra una selva di gambe ostili, mettendo fuori causa ben cinque difensori avversari. Se questo è Marangon, cari sportivi chioggiotti, prepariamoci a lustrarci gli occhi.
In serata, purtuttavia, è arrivata anche la notizia della cessione di Umberto Nappello ai lucani dell'AZ Picerno, neopromossi in Lega Pro. Un'eventualità forse non preventivata, dal momento che il trequartista napoletano era stato tra i primi a confermare la propria presenza a Chioggia anche per il prossimo anno: ma la chance di giocare nella categoria superiore, e forse anche l'arrivo di uno come Marangon più o meno nello stesso ruolo, hanno indotto Nappello ad accordarsi con il club rossoblu.
L'ex palermitano lascia la laguna dopo una stagione contrassegnata da 7 reti in campionato -tra cui quello importantissimo contro il Delta Porto Tolle- e tanti colpi a sensazione, da atleta appunto di categoria superiore (com'è per certo anche Marangon). Al piccolo grande fantasista i ringraziamenti di Chioggia Azzurra per la scorsa stagione e gli auguri di ripetersi nella sua nuova squadra.
La telenovela dell'estate è terminata poco dopo le ore 20 di oggi alla darsena Mosella, tra il cielo dai colori di van Gogh prima dei lampi del temporale, con il tatuatissimo fantasista non ancora 27enne che diventa il colpo di mercato più importante dall'intera gestione di Ivano Bielo. "Jack" arriva in città allo zenit della carriera, dopo aver incantato le platee polesane di Porto Tolle e di Adria, solleticando spesso e volentieri le attenzioni di club di categoria superiore, dalla Cremonese alle big di serie A.
Ma Giacomo non ha mai voluto lasciare la sua terra e una categoria dove da anni fa la differenza: estremamente tecnico e veloce d'esecuzione, sa proteggere la palla e sfoderare assist sontuosi, oltre a concludere in prima persona anche da fermo con grandi capacità balistiche. La scorsa stagione ha sfiorato la promozione con l'Adriese mettendo a segno 20 reti, e più volte ha dato dispiaceri alla squadra chioggiotta.
Le prime parole del neogranata: «Mi rendo conto dell'entusiasmo e della voglia di calcio che c'è qua, mi hanno chiamato venti persone al giorno per chiedermi di arrivare... anche grandi ex giocatori come "Lobe" Maistro mi hanno suggerito Chioggia, dove posso essere egualmente amato da tutti per toglierci tante soddisfazioni». Marangon lascia Adria: «Mi ha dato tanto e ho dato tanto all'ambiente, così come ora darò il massimo per l'Union Clodiense. Ho già sentito i miei ex compagni Ballarin e Martino, che ritrovo qua e che sono contenti del mio arrivo come lo sono io».
La società lagunare conta su Marangon anche per far impennare la campagna abbonamenti e portare allo stadio sempre più persone. Per il presidente Bielo, un investimento non da poco che la dice lunga della sua volontà di arrivare più in alto possibile: «È stata un'operazione veloce, il primo incontro lo scorso venerdì e per trovare l'accordo ci abbiamo messo un minuto. C'era infatti una reciproca volontà di "matrimonio", anche se non abbiamo chiuso subito il contratto perché poi sono stato assente, quindi abbiamo provveduto oggi. Siamo consapevoli di aver acquistato un atleta importante, che sarà di grande aiuto per fare il campionato che vogliamo. Per Giacomo parla ciò che ha fatto finora». Alcuni media polesani ipotizzavano che Bielo fosse stato affiancato da altri imprenditori chioggiotti per portare a termine questa operazione: «Magari!», sorride il presidente. «Se anzi qualcuno volesse farsi vivo e darmi una mano... Ho comunque sensazioni positive, se tutti i fattori andranno per il verso giusto».
Gongola il direttore sportivo Roberto Tonicello, artefice del blitz di mercato: «Alcuni rapporti nascono naturalmente, ed è questo il caso. Il riserbo lo abbiamo mantenuto per portare alla perfezione un contratto difficile, nonostante ci siamo visti in totale una volta e mezza. Mister Vittadello era al corrente e naturalmente approvava: Marangon non è solo protagonista di prestazioni individuali, ma calibra al meglio anche quelle della squadra». Ora il mercato si svilupperà soprattutto per i giovani, le cosiddette "quote", a cominciare dalla difficile trattativa per tenere il richiestissimo Emanuele Acampora.
Personalmente, ci siamo innamorati del calcio di Giacomo Marangon la prima volta che lo abbiamo visto all'opera, ahinoi per punire la Clodiense con un magistrale calcio di punizione da lontano, oltre che con altri assist e delizie di gioco. Ma un'epifania di ciò che possiamo attendere di vedere allo stadio Ballarin e in trasferta, dal prossimo autunno alla primavera e più in là, può riscontrarsi nel pregevolissimo assist fornito a Riccardo Santi in occasione dei playoff 2018: in quell'occasione, allo stadio Gabbiano di Campodarsego, Jack ruppe l'equilibrio del match prendendo palla a centrocampo, accentrandosi dalla sinistra, osservando il taglio del compagno dalla parte opposta verso il centro dell'area, aprendo il compasso rasoterra della misura ideale e perfetta tra una selva di gambe ostili, mettendo fuori causa ben cinque difensori avversari. Se questo è Marangon, cari sportivi chioggiotti, prepariamoci a lustrarci gli occhi.
In serata, purtuttavia, è arrivata anche la notizia della cessione di Umberto Nappello ai lucani dell'AZ Picerno, neopromossi in Lega Pro. Un'eventualità forse non preventivata, dal momento che il trequartista napoletano era stato tra i primi a confermare la propria presenza a Chioggia anche per il prossimo anno: ma la chance di giocare nella categoria superiore, e forse anche l'arrivo di uno come Marangon più o meno nello stesso ruolo, hanno indotto Nappello ad accordarsi con il club rossoblu.
L'ex palermitano lascia la laguna dopo una stagione contrassegnata da 7 reti in campionato -tra cui quello importantissimo contro il Delta Porto Tolle- e tanti colpi a sensazione, da atleta appunto di categoria superiore (com'è per certo anche Marangon). Al piccolo grande fantasista i ringraziamenti di Chioggia Azzurra per la scorsa stagione e gli auguri di ripetersi nella sua nuova squadra.
martedì 2 luglio 2019
FARINAZZO A LEGNAGO, FIORETTI A CALDIERO: ADESSO NELL'ATTACCO DELL'UNION CLODIENSE LA COPERTA È UN PO' CORTA...
Venti goal in due anni sono il bottino che Marco Farinazzo lascia in dote all'Union Clodiense Chioggia Sottomarina, ora che la 23enne punta di Montagnana si accasa di nuovo a quel Legnago Salus per il quale aveva già giocato fino al 2015. Una partenza importante per i granata, che fa il paio con quella di Fioretti in direzione Caldiero: Farinazzo non è stato solo il terminale offensivo specie per i contropiede, ma anche un'ala capace di rientrare e sacrificarsi in copertura.
Dotato di un sinistro felpato, l'attaccante ormai ex lagunare non sa ancora se la sua squadra il prossimo anno disputerà il campionato di Eccellenza (nel quale era retrocessa dopo aver perso lo spareggio in casa contro il Villafranca) oppure se sarà ripescata in serie D. Quanto all'Union Clodiense, le defezioni dei due attaccanti -e l'ancora incerta conferma di Cinque- dicono che in attacco c'è probabilmente la necessità di compiere qualche altra operazione in entrata, dopo l'arrivo di Broso e le conferme di Gerthoux, Luca Bullo e Nappello. In ogni caso: grazie Marco per quello che hai fatto a Chioggia, e in bocca al lupo!
Dotato di un sinistro felpato, l'attaccante ormai ex lagunare non sa ancora se la sua squadra il prossimo anno disputerà il campionato di Eccellenza (nel quale era retrocessa dopo aver perso lo spareggio in casa contro il Villafranca) oppure se sarà ripescata in serie D. Quanto all'Union Clodiense, le defezioni dei due attaccanti -e l'ancora incerta conferma di Cinque- dicono che in attacco c'è probabilmente la necessità di compiere qualche altra operazione in entrata, dopo l'arrivo di Broso e le conferme di Gerthoux, Luca Bullo e Nappello. In ogni caso: grazie Marco per quello che hai fatto a Chioggia, e in bocca al lupo!